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Sorrisi smaglianti, ma come?

Nuove tecniche per lo sbiancamento dei denti

by Dott. Maurizio Ciatti 20-02-2009 7281 visualizzazioni

Negli ultimi anni la cultura del sorriso caratterizzato da denti bianchi, anzi bianchissimi, si è diffusa anche in Italia. Saranno stati gli attori del cinema, i presentatori e presentatrici tv a dare questo messaggio oppure si è rafforzata la convinzione che denti bianchi siano un segno di giovinezza e perché no che un bel sorriso sia un buon biglietto da visita. Con certezza non possiamo dirlo ma è un dato di fatto che oggi sempre più persone sono attente al proprio sorriso e richiedono trattamenti che agiscano sul colore dei denti rendendoli più bianchi e smaglianti. I metodi pubblicizzati oggi per ottenere questo risultato sono molteplici si passa dai dentifrici, alle striscette fai da te per concludere con lo sbiancamento domiciliare e professionale fatto dal dentista.

 

Per saperne di più su questo interessante argomento abbiamo intervistato il dott Maurizio Ciatti, medico chirurgo specialista in odontostomatologia e chirurgia maxillo-facciale, e la dott.ssa Margherita Manzini Igienista Dentale laureata presso l’Università dell’Insubria.

 

D) Dottor Ciatti è vero che oggi sono molto più richiesti trattamenti per migliorare l’estetica del sorriso?

 

R) Si, negli ultimi anni i pazienti, sensibilizzati soprattutto dai giornali e televisione, richiedono sempre più spesso trattamenti per migliorare il proprio sorriso. Queste terapie possono essere di diversa natura. Per ripristinare denti mancanti, per migliorare quelli già presenti, ma la richiesta principale in particolare in pazienti con dentatura sana è lo sbiancamento dentale.

 

D) Dott.ssa Manzini in cosa consiste lo sbiancamento dentale?

 

R) Prima di tutto bisogna dire che esistono due tipi di sbiancamento: uno chiamato professionale, che è quello che viene svolto presso lo studio dentistico e poi esiste quello domiciliare svolto a casa dal paziente. Per entrambi le procedure prevedono l’applicazione di un particolare gel sulla superficie dentale ( perossido di idrogeno o perossido di carbammide) grazie al quale vengono rimossi i pigmenti contenuti nei prismi dello smalto che causano lo scurimento dei denti.

D) Quali sono le nuove metodiche utilizzate per questo trattamento?

 

R) Fino a qualche anno fa avevamo a disposizione escusivamente i differenti gel da applicare sulla superficie dei denti. Questi trattamenti, per poter ottenere un buon risultato, dovevano essere utilizzati nella terapia domiciliare, dunque il paziente a casa doveva portare una particolare mascherina per circa quatttro ore al giorno per sette giorni. Questo ovviamente richiedeva una grande collaborazione da parte del paziente. Oggi invece grazie all’utilizzo di particolari lampade è possibile ottenere gli stessi risultati in soli quarantacinque minuti alla poltrona dal dentista.

D) Dottoressa ci sono delle controindicazioni a questo trattamento?

 

R) Sicuramente non è consigliato a chi soffre di una elevata sensibilità al caldo ed al freddo. Per tutti gli altri pazienti con dentatura sana non ci sono problemi.

 

D) Una volta ottenuto il risultato tanto atteso come possiamo preservarlo nel tempo?

 

R) Sicuramente una corretta alimentazione e la riduzione di numerose sostanze che pigmentano i denti come ad esempio caffè e fumo, ma ancor di più il tea farà si che il risultato possa rimanere più a lungo. E’ comunque possibile fare delle sedute di richiamo per mantenere il risultato ottenuto.

Scritto da Dott. Maurizio Ciatti
Varese (VA)

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