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Una cattiva estrazione che dimentica due volte le radici

Radici ritenute che infettano il seno mascellare

by Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo 07-10-2014 3686 visualizzazioni

Un giovane di 29 anni , E.V., si rpesenta un giorno per un problema singolare. Cattivo odore dalla bocca e senso di "inghiottire" cose estranee, inoltre, emissione dal naso di materiali non identificati. Faccio presto a pensare a una sinusite mascellare di origine odontogena. Alla visita, mi accorgo effettivamente di una beanza della gengiva edentula in posizione primo molare superiore, bilateralmente.  Al giovane era capitato di subire due estrazione in posizione primo molare, sia a destra che a sinistra del mascellare superiore.

Chiedo una radiografia panoramica, e vedo senza alcun dubbio due belle radici di almeno un centimentro l'una, probabilmente le distali vestibolari, che sporgono con tutta tranquillità nel seno mascellare.  Sotto copertura antibiotica mi decido ad aprire per valutare il caso da vicino. Aperto un lembo, vedo la radice addossata alla superficie mesiale del secondo molare, superiormente a sinistra. Per non toccare il dente sono costratta ad esercitare una leggera torsione sulla radice, sufficiente per far inghiotttire la radice nell'antro del seno mascellare. Vedo anche che nella prossimità della radice l'osso è malacico e maleodorante, emorragico. Non proseguo con il raschiamento necessario perché è evidentemente un caso da Caldwell Luc, e quindi dopo le suture del caso licenzio il paziente e telefono invece al collega otorino che prescrive una TAC del mascellare superiore e vede il paziente due giorni dopo.  

Rivedo il ragazzo dopo una settimana, a questo punto anche dalla parte destra sta iniziando la stesa storia, qui si vede chiaramente una fistola che, sondata con un cucchiao alveolare (!) dimostra chiaramente la comunicaizone oro-antrale. Il ragazzo è in copertura antibiotica, ma ricorda le due estrazioni e anche chi gli ha lasciato questo servizio. Laconicamnte mi dice: "Sono per la pace, non denuncerei mai nessuno", e io insisto che questa è l'unica cosa da fare. Però mi dispiace. Ma come si fa a non accorgersi per ben due volte che si è lasciata non una ma ben due radici nell'osso di una persona? Mistero.... e vorrei tanto che fosse così, e non malasanità.

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)