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Domanda di Protesi

Risposte pubblicate: 8

SEGUITO ALLA DOMANDA: E' normale avvertire dolore alle gengive dell'arcata inferiore durante la masticazione

Scritto da Angela / Pubblicato il

Salve, sono ancora Angela. Intanto un sentito grazie per l'attenzione prestatami. Anche se ho 63, non opto per l'implantologia, per mancanza di coraggio a sottopormi ad interventi chirurgici e per allergie a medicinali che potrei o dovrei assumere. All'unisono, mi vien detto di far presente il problema al mio dentista, da cui mi reco quasi ogni settimana da dicembre scorso. Le ultime estrazioni risalgono a settembre 2011. La protesi mi è stata inserita a dicembre. Il mio dentista mi ha ribasato 2 volte la protesi con un materiale bianco (basatura a freddo?) Una terza basatura, a caldo, è stata apportata da un altro dentista, da cui sono stata costretta ad andare perché mi trovavo in Germania. Il dolore era insopportabile. Il mio dentista continua a limarmi i denti, così una volta va bene a destra e un'altra a sinistra. Venerdì prossimo dovrà tornarci e mi ha già  anticipato che limerà  gli incisivi inferiori. Io sono convinta, invece, che l'arcata inferiore della protesi sia stretta rispetto alla mia. L'ho già  fatto presente, ma mi ha risposto che non è possibile. Secondo il mio dentista, ho questi problemi perché la protesi che sto portando è quella provvisoria, che mi costa 3.000 euro. Con la definitiva, Euro 6.500, tutto andrà bene. Ma prima deve andar bene quella provvisoria! Potrei anche tenerla a vita. Per non parlare, poi, della protesi precedente a questa, frutto di un altro dentista, che mi ha scatenato la sindrome della bocca urente. Sono rimasta senza denti per ben dieci mesi. Ringrazio ancora sentitamente.

 

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http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/protesi/6365_dolore-alle-gengive.html

Sig. Angela, se la causa della bocca urente fosse veramente" l'altro dentista “, abbiamo fatto una bellissima scoperta, perché oggi in letteratura non è stata ancora identificata la causa e quando la identificheranno sarà associata ad altra patologia. Come le ho già risposto, le gengive non sono fatte per portare le protesi totali, per cui qualunque protesi mobile, di qualunque costo, che le sarà eseguita darà dei fastidi, che nella maggior parte dei pazienti sono tollerati è convivono felicemente con essi. Lei è un caso molto particolare, (infatti, parla anche di BMS) che forse non troverà mai il professionista che la potrà curare fin che si rassegnerà a convivere con quello che avrà.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Angela, le protesi totali rimovibili siano esse provvisorie o definitive comportano sempre dei problemi anche se modesti. Come giustamente il dott. Ruffoni le ha già detto probabilmente lei ha una maggiore sensibilità cui purtroppo dovrà convivere. Quello che mi lascia un poco perplesso è il fatto di dover limare i denti quando piccoli aggiustamenti possono essere eseguiti ma solo sui margini delle protesi. Si faccia spiegare bene il motivo di tali decisioni. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Angela, le ho già risposto abbondantemente il 21-09-2012 in cui le ho gia detto che No, non è normale dopo un anno! Ora scopro che la protesi è stata fatta solo dopo tre mesi dalle avulsioni dentali che senz'altro sono state fatte senza innesti ossei per plasmare la cresta ossea. Mandi una foto delle due arcate separate senza protesi cosi vedo la cresta e le gengiva aderente e la mucosagengivale e il fornice e i frenuli. In uno o più di queste parti anatomiche descritte, risiede probabilmente il problema. Oppure potrebbe essere errata la dimensione verticale. Quando si costruisce una protesi totale, presa la dimensione verticale, si procede ad una costruzione prima delle basi con sopra una doppia cera per ritrovare l'occlusione, detto in parole povere e semplici. Poi sio fa una prova dei denti montati su cera su questa base e lì si spostano, molano, tolgono e rimettono i denti per registrare l'occlusione se qualche cosa non andasse bene. Solo quando si fosse sicuri che tutto andasse bene gnatologicamente, si finisce la protesi che poi come ho spiegato l'altra volta deve essere ribasata prima a freddo e poi a caldo più volte fino a guarigione completata delle gengive e dell'osso (circa un anno)! A questo punto si fa la protesi definitiva o si ribasa la attuale in modo definitivo se tutto andasse alla perfezione. Ma la perfezione è lontana perchè dice che i denti vengono molati e ritoccati in continuazione e poi perchè, mi scusi sa, ma in una protesi in via di realizzazione non possono metterci le mani due dentisti diversi! Il secondo Dentista si doveva limitare a scaricare precontatti e compressioni e basta perchè potrebbe aver modificato ed alterato i rapporti occlusali o la dimensione verticale che non poteva conoscere (quella originaria l'ha il suo Dentista, segnata su un apposito strumento o altro a seconda dei metodi e delle abitudini!) Quindi non rimane, per me che, da parte del primo dentista, smontare tutti i denti, mettere le due cere una a base dura in genere gialla ed una base morbida in genere rossa e registrare nuovamente dimensione verticale e occlusione in centrica e nelle tre disclusioni. Provare queste disclusioni poi coi denti montati su cera e così via fino alla realizzazione della protesi nuovamente provvisoria o definitiva a seconda della situazione clinica che lui conosce ed io no!Ma non può certo andare avanti così, soffrendo in un modo certamente disumano ed incredibile! Oggi purtroppo si fa tanta implantologia e si è dimenticato come si costruisce una protesi totale! Personalmente uso la tecnica di Schreinemakers e le assicuro che nonostante i 35 anni di esperienza, a volte realizzare una buona protesi totale è più complesso di quanto uno possa pensare, per non parlare di tutta la chirurgia preprotesica ossea, gengivale e mucogengivale parodontale di cui bisogna essere molto "padroni" per realizzare le condizioni locali anatomiche per avere una buona protesi. L'altra volta le ho lasciato una foto con ricostruzione di cresta ossea, ora le lascio un intervento per l'approfondomento del fornice con l'intervento di Edlan Mejchar, certamente complesso ma facile in mani che lo sanno fare!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Signora Angela, le protesi possono soltanto avere dei piccoli punti di difetto. ma non essere tutte completamente strette. E' impossibile, visti l'eccellenza di materiali e metodi che si adottano per fabbricarle. La protesi inferiore è sempre un punto interrogativo. perchè la sua riuscita non è mai garantita.. a patto che non si abbia un quantitativo di osso sufficiente. le manovre del suo curante sono state ideali. Non capisco perchè a ribasare definitivamente la sua protesi sia stato un dentista diverso. Se la sua condizione non migliora le conviene optare per altre terapie, o decidere di convivere con questo fastidio/dolore. Posso garantirle che le alternative di cui lei ha timore, sono estremamente valide e indolore. Cordialmente, Gianluigi Renda.
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Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Cara signora, non c'è relazione tra la sindrome di cui lei parla ed il dentista, per quanto riguarda le protesi mobili non tutti le tollerano, probabilmente lei fa parte di questi soggetti. Saluti

Scritto da Dott. Tommaso Martella
Modugno (BA)

Cara Angela, talvolta la preparazione di una protesi totale, soprattutto inferiore, è un lavoro di grande impegno e di richiesta esperienza per il professionista. Nella maggior parte dei casi la costruzione della stessa può avvenire con metodiche semplici e veloci e la capacità di adattamento del paziente è sufficiente ad ovviare le modeste qualità tecniche del manufatto. In situazioni rese più complesse da un congruo numero di situazioni presentate dal paziente, che vanno identificate prima della progettazione e durante l'esecuzione del manufatto, occorre applicare delle metodiche più raffinate e ampiamente collaudate. Tale protocollo prevede ad esempio la presa dell'impronta che presenti particolarità adatte alla massima funzionalità delle stesse mediante TENS, adatti cucchiai individuali, ricerca della corretta posizione mandibolare secondo tecniche neuro-muscolari, montaggio su di un adatto articolatore, reperimento delle curve di Spee e Wilson, corretto alloggiamento degli elementi dentari nei riguardi dell'arcata mandibolare, etc, etc. Non credo che provare a limare i denti un pò da una parte, un pò dall'altra e domani davanti possa portare ad un soddisfacente risultato. Prima di affermare che il paziente si deve rassegnare ad una situazione di disagio estremo si devono porre in atto tutte le più avanzate tecniche oggi disponibili, ma purtroppo da pochi applicate. Se poi si prevede di spendere ben 6500 euro !!!! Cordiali saluti Michele Lasagna
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Bms e protesi totale, con molta probabilità e in totale franchezza, faticheranno in eterno a convivere. Questo per la mancanza proprio della saliva che col suo potere umettante e lubrificante prima e batteriostatico dopo, consente alla maggior parte dei pazienti, di convivere con la propria protesi. Detto questo esistono una serie di prodotti umettanti sostitutivi che consentono di alleviare i sintomi che descrive. Potrebbe non essere sufficiente, ma provare non nuoce, anche un miglioramento parziale potrebbe portare a miglioramenti del comfort. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)