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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 8

Da qualche giorno ho un piccolo rigonfiamento sulla gengiva

Scritto da gianni / Pubblicato il
Da qualche giorno ho un piccolo rigonfiamento (nessun dolore nessun pus) sulla gengiva del penultimo molare inferiore incapsulato e devitalizzato circa 3-4 anni fa. Ho anche allegato una foto che però temo non sia troppo chiara. Sarò ancora fuori per lavoro per alcuni giorni e lontano dal mio dentista. Volevo sapere secondo voi se il fatto che si trovi vicino al colletto del dente e non più giù verso l'apice del dente fa escludere che si tratti di un granuloma, o no? E' più probabile che essendo di fianco al colletto del dente si tratti solo di gengivite o qualcosa del genere? Sto solo facendo sciacqui a base di clorexidina ma senza esito. Grazie a tutti e buon lavoro
Da qualche giorno ho un piccolo rigonfiamento sulla gengiva
Potrebbe essere una lesiona della "forca" cioè un abbassamento osseo in corrispondenza della biforcazione delle radici, meglio un controllo ed una radiografia. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Gianni, il rigonfiamento descritto potrebbe essere dovuto(considerando la posizione) ad un problema parodontale come la formazione di una piccola tasca oppure ad una perforazione della camera pulpare durante l'apertura del dente. Solo con una accurata visita ed un esame radiografico endorale è possibile stabilirne la causa. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Sig. Gianni, potrebbe essere un problema parodontale oppure un problema endodontico. Solo una accurata visita può derimere il dubbio. Comunque può aspettare alcuni giorni al fine di poter andare dal suo dentista. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Gianni, perchè tentare d'indovinare una diagnosi che non sarà mai certa, vada da un odontoiatra qualunque che dopo RX le saprà dire la diagnosi esatta supportata da accertamento diagnostico.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Premesso che si rendono necessarie una visita clinica approfondita (con valutazione dettagliata sintomi e segni clinici, sondaggio parodontale etc etc) ed esami radiografici specific (rx endorale), le opzioni non sono molte: infezione parodontale (coinvolgimento della forcazione dentale, tasca parodontale e avvicinamento all'ascesso parodontale); infezione endodontica (anche se in effetti la posizione del rigonfiamento è piuttosto alta); lesione endo - parodontale (cioè un processo infettivo - infiammatorio specifico originario dai tessuti pulpari - radicolari, ad esempio con perforazione del pavimento della camera pulpare piuttosto che di una radice o frattura di una radice) e conseguente interessmento del parodonto. Tenga conto che endodonto e parodonto sono spesso, ma non sempre, strettamente correlati: un'infezione endodontica esita sempre in un coinvolgimento dei tessuti parodontali (aree di osteolisi dell'osso alveolare peri-apicale, fistole con sbocco gengivale, tasche parodontali etc etc); le lesioni parodontali possono dare esiti anche sull'endodonto, ma solo in alcuni casi e fasi comunque avanzate. Detto questo, anche se mi sento di propendere più per una lesione di tipo parodontale, solo la visita dettagliata del suo dentista potrà darle una risposta (e terapia) certa.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Caro Signor Gianni, la sola cosa sicura è che sia un ascesso dovuto ad una infezione. Poi che sia una Parulide parodontale, un ascesso da osteolisi periapicale o di altra origine non lo si può diagnosticare da una foto via Web! Telefoni al suo Dentista e si faccia prescrivere un antibiotico per "calmare" temporaneamente l'infezione ed evitare che involva in flemmone che può essere pericoloso e che venga fatta nello stesso tempo una doverosa profilassi per le malattie focali che sono malattie di organi sistemici a distanza come Cuore con Endocarditi batteriche, I Reni con Glomerulonefriti, l'occhio con Uveiti o altre Flogosi etc e possono, se trascurate essere gravi perchè diventano autoimmuni e quindi automantenentesi se non le si diagnosticano in tempo! Ma, per completezza dirò che la etiopatogenesi delle malattie focali prende origine da "Qualsiasi cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", ossia da retto, intestino, apparato gastroenterico, vie biliari, fegato, pancreas,faringe stomaco, orecchio esterno, medio ed interno, seni paranasali, vie respiratorie come faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni etc. Tra queste cavità comunicanti con l'esterno c'è la cavità orale con le sue infezioni, in particolare tasche parodontali e osteolisi periapicali trascurate e non curate adeguatamente! Però sono malattie rarissime e hanno sintomi prodromici molto particolari e ben precisi che qualsiasi Dentista o Medico o Specialista Internista conosce! Non li dico perchè se no si suggestiona e potrebbe falsare i sintomi inconsapevolmente! Ne parli col suo Dentista che valuterà tutto clinicamente! Rimanere con una infezione in bocca "che è appunto una cavità comunicante con l'esterno", può esporla alle malattie Focali come descritto. Questo a prescindere dalla patologia locale che è impossibile diagnosticare tramite internet, come già detto e poi, scusi, ha già il suo Dentista, gli telefoni, ne parli con lui o si faccia vedere per l'urgenza da un altro dentista, non sarà mica al Polo Terrestre o in mezzo ad un vasto Deserto! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Necessaria visita odontoiatrica con rx endorale per dirimere il dubbio sull'origine della lesione.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Serve un'esame clinico ed una rx per valutare con precisione il problema e fare una diagnosi differenziale tra lesione endodontica e parodontale

Scritto da Dott. Paolo Fulgenzi
Pescara (PE)