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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 9

A mia moglie ( cinquantenne) e' stata diagnosticata una avanzata paradontie

Scritto da giorgio / Pubblicato il
Buonasera, a mia moglie ( cinquantenne) e' stata diagnosticata una avanzata paradontie orizzontale, non gli e' stata data speranza di guarigione, al contrario gli e' stato detto che, visto il ridotto spessore dell'osso e' destinata a perdere tutti i denti. Mi potete dare una vostra opinione ed eventualmente l' indirizzo di un bravo parodontologo in Torino e provincia. Grazie.
Ci mandi almeno una OPT panoramica, e potremmo dare un giudizio preliminare a distanza.. Di certo, purtroppo, ci sono situazioni come quella che lei descrive per sua moglie, di persone che perdono i denti per motivi di malattia parodontale.. A 50 anni è decisamente troppo presto però..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro Signor Giorgio, le spiego questo: le descrivo come si fa una Visita Parodontale (ovviamente in modo anche similare) e come si arriva ad una diagnosi. Poi se è stato fatto tutto questo allora la Diagnosi fatta dovrebbe essere corretta, altrimenti no! Ed allora porti sua moglie da un altro Parodontologo! In ogni caso sappia, nella mia lunga esperienza ultra trentennale di Parodontologo che è rarissimo che una Parodontite sia arrivata allo stadio espulsivo contemporaneamente su tutti i dente e che quindi debbano essere tutti "persi"! Diciamo pure che non mi è mai capitato in 35 anni di onorata Professione! Ecco:La legga nel mio profilo tra articoli e casi clinici! La Diagnosi la si raggiunge solo dopo una prima una Visita Parodontale con misurazione delle tasche parodontali in sei punti di ogni dente di tutti i denti, una preparazione parodontale iniziale con curettage e scaling ed igiene orale, modelli di studio e Rx endorali in serie completa e proiezione parodontale e infine una seconda visita di rivalutazione parodontale in cui si riprendono le misure delle tasche parodontali, le si confrontano con le prime misure della prima visita, dopo che è stato rimosso il tessuto di granulazione dall'interno delle tasche parodontali col curettage e scaling.(Per un totale 5/9 ore in tre sedute). Entrambe le Visite sono seguite da un accurato "colloquio" col Paziente. Come vede caro signore l'approccio a questa malattia è molto serio e non "alla carlona" Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa. Ed ora qualche informazione in più:rispondo nel modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia…ecco: " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l’osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all’osso e l’Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane…il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta,molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d’ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all’ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell’95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! E' Chiaro a cosa serve il Curettage e Scaling e Root Planing? Quindi per risponderle sono indispensabili!In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." In questa sede si procederà anche alla pianificazione della eliminazione di tutto ciò che di irrazionale è in bocca ( restauri conservativi e protesici irrazionali, necessità di immobilizzazione temporanea o definitiva di denti con mobilità superiore al 1°, pianificazione della risoluzione di eventuali disgnazie (per le quali si segnerà una ulteriore serie di Visite anche per lo studio Cefalometrico), pianificazione di tutta la conservativa, endodonzia, chirurgia orale, Gengiviti e solo alla fine si pianificherà la "parte di riabilitazione Chirurgica Parodontale!Arriveremo così ad una diagnosi esatta, ad emettere una Prognosi, ed infine ad un ulteriore colloquio col paziente che sarà reso edotto su tutti i suoi problemi (sottolineando complicazioni, tempi, possibilità di recidive etc.). la "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l’Odontoiatria. Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo…nel primo caso si ha una rigenerazione….quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell’avvento dell’HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l’avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mo di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali.Legga per favore il mio Articolo o Pubblicazione su questo stesso portale facendo così: clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi i seguenti titoli sotto Articoli: VISITA PARODONTALE da questa lettura sulla visita Parodontale capirà se chi ha fatto gli interventi è un Parodontologo o un Dentista che si opccupa di Parodontologia (cosa molto diversa),quindi è importante che lei la legga. Mio Sito Web di Parodontologia www gustavopetti it, POI ,sempre sotto gli ARTICOLI, La 'tasca parodontale,questa sconosciuta!, poi,TRA I MIEI CASI CLINICI,seguenti sotto Casi Clinici (guardi che continuano aprendo "TUTTI I CASI CLINICI", in fondo in basso, sono 4 pagine): a Pag 1, LA RIGENERAZIONE PARODONTALE GUIDATA CON MEMBRANA AMNIOTICA E COLLA DI FIBRINA (TECNICA PERSONALE) 1°PARTE - Considerazioni Istologiche e Sperimentali e le altre tre parti, a Pag 2.Dalla parodontologia alla protesi, attraverso tutta l'odontoiatria e poi Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente, infine vada sul mio sito, le sarà molto utile: www gustavopetti.it ,le ripeto si faccia visitare da un vero parodontologo.Le lascio un Poster con difetti ossei e tasche parodontali curati con chirurgia Parodontale ricostruttiva ossea e Rigenerativa.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Giorgio, senza una visita accurata con sondaggio parodontale ed analisi di radiografie mirate non è possibile assolutamente darle delle risposte per aiutarla. Spero che chi ha fatto questa seria diagnosi abbia utilizzato le misure sopracitate e non basandosi sulla sola panoramica. Provi a cercare su questo sito un parodontologo a lei vicino. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Egregio Signor Giorgio, non condivido una tale sentenza: o i denti di sua moglie dondolano tutti, quindi sono già persi, oppure potrebbero andar persi se non si cura la malattia, ma non sono ancora persi. La "piorrea" non è una malattia incurabile, come spesso sento dire, ma può essere curata e può essere fermata. Non conosco personalmente perodontologi che operano a Torino ma sicuramente ce ne sono tanti. Provi a cercarne uno su questo portale. Cordiali saluti ed auguri per sua moglie.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Sig. Giorgio, la malattia parodontale per essere diagnosticata e suggerire un cura ha bisogno di una visita con sondaggio e una serie di rx endorali (la panoramica non va bene). Pertanto con le scarse notizie che ci dà è impossibile dare qualche suggerimento. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Fatta una visita parodontale si potrà arrivare a una diagnosi. Ci mandi una opt

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Sicuramente si può ancora fare qualcosa, quanto meno per ritardare la perdita il più possibile.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Sig. Giorgio, se sua moglie è stata visitata da un medico iscritto all'ordine dei medici, ritengo possibile la sua prognosi, perché solo lui è a conoscenza del caso clinico e delle possibilità di motivare sua moglie verso delle cure parodontali. Esistono pazienti dell'età di sua moglie che portano già da anni protesi parziali mobili, senza controlli da anni con qualche dente con mobilità di tipo tre. Se sua moglie non è mai stata una persona dedita alla visita semestrale, ora anche un odontoiatra dedicato alla parodontologia (Il titolo accademico di parodontologo in Italia non esiste) non può certo fare miracoli.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Concordo con alcune delle tracce già descritte dai miei colleghi.. posso visitarla di persona se crede gratuitamente. Oppure le posso fornire il nome di un buon parodontologo che opera a torino.. è il dottor Cardaropoli, con studio in corso galileo ferraris 128.. Torino.. resto a sua disposizione.. cordialmente.. dottor Franco Tarello, dentista in Torino

Scritto da Dott. Franco Tarello
Torino (TO)