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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 4

Ulteriore seguito alla domanda: Durante la gravidanza mi si è formata un'epulide tra il canino destro e l'incisivo laterale destro

Scritto da Vanessa / Pubblicato il

Salve dottori, oggi sono andata dal dentista per ulteriore controllo dopo l'intervento chirurgico e a ritirare la risposta dell'esame istologico...risposta che non è un epulide. Vi scrivo cosa dice il referto: Esame Macroscopio: A - Tre frammenti mucosi il maggiore di cm 0.6. Eseguito da LL - CR Esame Microscopio: A - Mucosa del cavo orale dall'aspetto polipoide rivestita da epitelio acantosico e con erosione superficiale. Il corion è fibroso con vasi dilatati, e presenta denso infiltrato infiammatorio linfocitario plasmacellulare. Eseguito da EV. Diagnosi: A - Compatibile con iperplasia fibrosa infiammatoria. Eseguito da EV. Il dentista curante mi ha detto che ci sarebbe stato un aumento di cellule che forse a portato a formare l'iperplasia fibrosa, dicendomi che è stato meglio cmq che non si sia stata un'epulide. Mi ha fatto una lastra per controllare la mobilità del dente..incisivo laterale destro, è dice che lì c'è un piccolo difetto osseo, allora qst mobilità può essere dovuta oltre all'intervento chirurgico che ha effettuato anche a qst riduzione ossea, la sensibilità infatti che avverto ancora viene solo dal dente. Per quanto riguarda la mancanza della gengiva ha detto che si potrebbe scollare sopra e portarla fin giù dove manca. E per la sensibilità del dente se non si risolve si dovrebbe devitalizzare...oppure nel caso più al limite togliere i due denti (incisivo laterale e canino) e fare un impianto, ma per lui questa sarebbe l'ultima ipotesi visto che molto contrario a togliere i denti se non è necessario. Il dentista l'ho visto un pò dispiaciuto in quanto ha detto che lui ha fatto il possibile per togliere quella presunta epulide, ha fatto tutto quello che poteva fare e di più lui non potrebbe fare, nel senso se di dovesse riformare, perchè non rientra del tutto nel suo campo.E di questo un pò mi spiace, perchè io mi sono sempre fidata di lui, e sò che anche questa volta ha fatto un buon lavoro e il possibile per guarirmi, però se effettivamente come lui dice non rientra più nel suo campo, allora dovrò rivolgermi ad uno specialista per risolvere il mio problema. Dice di aspettare ancora un pò l'evoluzione, sperando che non si riformi nulla, in caso contrario mi manderebbe da uno specialista, o in un centro tipo l'ISTAM a Roma...non sò come lavorano all'ISTAM. Il risultato dell'esame : iperplasia fibrosa è preoccupante? Cosa mi consigliate di fare sia per la mobilità del dente che in effetti dall'inizio dell'intervento è leggermente diminuita, e sia per il vuoto rimasto tra i due denti topo l'intervento, intervenire subito o aspettare un pò che non riformi nulla?? Sempre Cordialmente Vi saluto e Auguro a tutti voi una Buona Pasqua.

 

Precedenti:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/parodontologia/2474_durante-la-gravidanza-mi-si-e-formata-unep.html

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/parodontologia/2488_epulide-gravidica.html-

 

Sig. Vanessa, il termine epulide viene utilizzato genericamente per definire tutto ciò che cresce sopra la gengiva, l'iperplasia fibrosa è un processo biologico progressivo, che porta alla crescita del volume di un tessuto connettivale per aumento del numero delle cellule che lo costituiscono. L'iperplasia può essere fisiologica o patologica; può essere di causa ormonale o compensatoria. La compensatoria si ha ad esempio, dopo un’asportazione di un rene, il rene residuo compensa l’attività del rene mancante. Quella ormonale è dovuta a eccessiva stimolazione ormonale delle cellule che compongono il tessuto. Nel suo caso probabilmente ci troviamo di fronte a un’iperplasia fibrosa di tipo ormonale, che può essere compatibile con epulide gravidica. Il comportamento del suo odontoiatra è stato corretto, perché ha eseguito una biopsia escissionale con il relativo esame istopatologico, che ha confermato il sospetto diagnostico clinico ed è stata informata sulle probabili recidive, per cui le consiglio di non perdere la fiducia del suo professionista e continuare con lui le relative cure.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentilissima paziente, mi pare che le problematiche siano molteplici: l'iperplasia fibrosa è un processo legato ad un stimolo infiammatorio che determina l'aumento del numero di cellule connettivali, che sono fondamentalmente cellule deputate alla riparazione di qualcosa che si è leso. Per evitare la rigenerazione di tale tessuto (non preoccupante) è quindi necessario capire quale sia l'agente patogeno che lo ha determinato. Per quanto riguarda la mobilità del dente è difficile dare un parere senza l'esame clinico e radiografico, quel che posso dirle è che dopo un intervento di exeresi del tessuto iperplasico ed eventuale pulizia dell'osso circostante vi può essere un aumento transitorio della mobilità del dente che poi tenderà a risolversi autonomamente. Analogo discorso vale per la ipersensibilità, attenderei prima di intraprendere terapie più aggressive come la devitalizzazione o altro sul dente stesso. Cordialmente Dott.D.Cianci
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Scritto da Dott. Dario Cianci
Milano (MI)

Cara Signora Vanessa...stia tranquilla ..l'ipertrofia fibrosa non è anticamera di patologie cancerogene...è semplicemente un aumento di volume di un tessuto, in questo caso la gengiva...di cui però bisogna trovare la causa che potrebbe essere in farmaci ...per es la Difenilidantoina che si assume nell'epilessia, causa ipertrofia gengivale fibrosa...e così via....poi bisogna accertare che non sia sostenuta da patologie locali come parodontiti con tasche parodontali e difetti ossei...insomma, ha bisogno di una buona visita da un buon Parodontologo...legga cliccando sul mio nome il mio articolo (su PUBBLICAZIONI, intitolato la Visita Parodontale e il mio caso clinico intitolato "Gengivectomia a bisello esterno per la terapia dell'ipertrofia gengivale da difenilidantoina" ...perchè lei comprenda POI LEGGA L'ARTOICOLO La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'...........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Quando si rimuove una neoformazione sia epulide o altro bisogna mandarla in anatomia patologica al fine di capire di che natura è. Va escissa bene e completamente per evitare che si riformi. Bisognerebbe vedere l'aspetto clinico per pronunciarsi sul da farsi ora.Comunque le consiglio di rivolgersi ad un centro ospedaliero se non risolve dallo specialista privato.

Scritto da Dott.ssa Ludovica Longhi
Piacenza (PC)