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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 5

Ho un molare che si muove e gengive gonfie

Scritto da Lucia / Pubblicato il
Ho un molare, il settimo, che si muove con gengive le gonfie. Da anni ormai eseguo accurate sedute di igiene orale ma ora mi hanno detto che il dente è perso. Un dentista, visto il mio sgomento mi tenterebbe uno splintaggio, un altro mi vuole estrarre subito il molare in questione ed anche il dente del giudizio a fianco per poi fare rigenerazione ossea e impianto. Io non ho né i soldi né la salute mentale per fare interventi lunghi e laboriosi, che faccio? tento lo splintaggio? estraggo il dente? Eventualmente si può ancorare un ponte al dente del giudizio che si muove pochissimo? Nella paura al momento non ho preso alcuna decisione. Vorrei un consiglio per la decisione più semplice. Vi prego di rispondermi poiché questa cosa mi sta devastando. Grazie.
Cara Signora Lucia, buongiorno.Non ci dice niente sulla Diagnosi che è stata fatta. Apprendiamo da lei solamente che un molare ha una mobilità e che le gengive sono "gonfie"! E glia altri denti che sono in bocca come stanno? Sono state fatte le prove termiche per valutare la salute pulpare ed endodontica di questo molare? Ci sono tasche Parodontali sia sul molare che in altri denti? Non si parte sibito così con la pinza facile per fare impianti!

Lei ha bisogno di una Visita Clinica e semeiologica completa ed in particolare Parodontale. Necessitano due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e root planing e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente che ne falsava la misura in prima seduta! Si completerebbe la visita con valutazioni Gnatologiche, disgnatiche oltre che preprotesiche. Una serie completa di Rx endorali e non una OPT che non serve assolutamente a niente per evidenziare i difetti ossei.

Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!

Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!!

Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica.

Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Difficile risponderle sul "cosa si può fare" senza poterla visitare clinicamente, magari con anche una radiografia endorale. La valutazione dovrebbe essere di tipo generale, per quindi definire un piano di trattamento adeguato.
Diciamo che l'ipotesi "implantologia" la terrei in considerazione, ma per ultima...

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Il dente con tutta probabilità è perso.. si tratta di un settimo, secondo molare, se dietro c'è un dente del giudizio. Lo splintaggio è molto probabile che non funzioni essendo un dente masticante.. Si fa in genere solo per gli incisivi. E in denti che pur mobili non presentano infezione: alla sua età, in tempo di covid non è assolutamente consigliabile far combattere l'organismo per una infezione parodontale di un dente perso e consumare difese immunitarie inutilmente.. L'idea del ponte con l'ottavo potrebbe essere valida se il dente del giudizio è affidabile come durata parodontale nel tempo, e se anatomicamente sta in posizione favorevole ma ne dubito fortemente. L'impianto è una cosa in realtà oggi come oggi una cosa molto facile e non invasiva assolutamente. Un lavoro per nulla faticoso per lei. Però se serve la rigenerazione, in un sito dove c'è stata questa forte infezione, la vedo un po' meno facile..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Quello che le consiglio di fare è, innanzi tutto, una diagnosi completa della situazione parodontale, per capire il motivo della mobilità e del gonfiore e vedere se eventualmente ci sono altri denti coinvolti e a rischio di perdita. Lo splintaggio non mi sembra la soluzione ideale perché non fa altro che "mascherare" il problema senza risolverlo. Dopo che sarà nota la situazione parodontale generale, potrà essere più facile capire quale sia la miglior strategia da seguire.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Sig. Lucia, segua le indicazioni del suo Odontoiatra, se non se la sente di affrontare certi interventi di riabilitazione, può optare per la protesi mobile.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)