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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 6

Da circa 6 mesi la mia igienista ha notato delle tasche gengivali di 7-8 mm

Scritto da antonella / Pubblicato il
Gentilissi buongiorno, Vi scrivo con la speranza di avere un Vostro parere. Ho 35 anni e da circa 6 mesi la mia igienista ha notato delle tasche gengivali di cui due sono già 7-8 mm e fanno davvero male. Dopo vari controlli il dentista ha notato il pus e mi ha dato un appuntamento prima di Natale per pulire la tasca e fare un 'supporto' per questi due denti (molari arcata superiore). Ho chiamato per avere un appuntamento anticipato ma non é stato possibile, così mi sono rivolta ad un altro dentista. Quest'ultimo dopo una Ortopantomografia mi ha consigliato una terapia paradontale non chirurgica (status, sondaggi, foto, controlli, 1 seduta levigatura), sostiene che io sia al 2° grado della patologia, quindi ancora recuperabile.  Il mio parodontologo di Bari é molto competente e conosciuto ma Lui non mi ha parlato di Parodontite solo di ripulire le tasche e mettere un supporto. Già il fatto mi abbia lasciato più di un mese con il pus mi mette ansia, sono combattuta se cambiare dentista e affrontare la cura non chirurgica Al triplo delle spese. Ho altre tasche di 4mm che sicuramente tenderanno a peggiorare e le gengive che si stanno restringendo. Voi Cosa mi consigliereste? Come faccio a capire se ho la parodontite? Se la cura non chirurgica non é invasiva, nella mia ignoranza in materia penso che prevenire sia sempre meglio piuttosto che tamponare il problema . In attesa di un Vostro Riscontro Vi ringrazio anticipatamente 
Ci sono diverse terapie alternative non chirurgiche per i problemi parodontali. Premesso che la chirurgia, in mani esperte, se ci sono tutte le indicazioni opportune per poterla eseguire, aiuta moltissimo e apporta un beneficio duraturo di anni ritardando la progressione della malattia parodontale e quindi.. la perdita dei denti. Si tratta di interventi che non passano in silenzio, nel senso che qualche fastidio, molto moderato, c'è nei gg successivi, però non è nulla di non superabile con un po di pazienza. Le alternative sono innanzitutto iniziare per gradi, con igienista prima e con il curettage poi, levigatura etc. Se si associa in questa fase il laser (o altri tipi di terapia fotodinamica), le chances di recupero diventano molto maggiori. Il laser infatti ha effetti come decontaminazione profonda efficace dei germi, e fotobiostimolazione, cioè miglior trofismo dei tessuti gengivali stessi, con potenziamento immunitario locale e quindi della guarigione.. Il tutto in maniera mininvasiva, cioè minima presenza dei disturbi nei giorni successivi o assenza di disturbi. Tuttavia, la situazione va poi rivalutata a distanza perchè se queste procedure non chirurgiche non portano alla normalità, cioè scomparsa delle tasche, sanguinamento etc (i vari indici di infiammazione infezione etc), c'è da pensare ad altro.. La tasca deve essere di 2-3 mm, sennò è patologia. Lei è giovanissima e bisogna andare fino in fondo. Inutile dire che lei stessa deve aiutarsi con igiene orale maniacale, che non significa lavarsi i denti 8 volte al giorno, ma farlo bene bene quando lo si fa.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Ripulire le tasche e "mettere un supporto"? Non capisco che cosa significhi. Se lei, a 35 anni, ha delle tasche di 7 - 8 mm. con pus non deve perdere tempo; deve rivolgersi ad un parodontologo ( a Bari ne conosco 2 o 3 molto bravi ) e fidarsi di lui, senza preoccuparsi di capire da sola se ha la parodontite oppure no ma, con tasche di 7 - 8 mm. non può non essere parodontite... La terapia va decisa in base alla diagnosi. Non vada in giro a cercare chi la riceva più presto, la parodontite è spesso una malattia cronica che richiede anni per manifestarsi ed un mese prima o dopo non fa la differenza, è più importante rivolgersi alla persona giusta.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Cara Signora Antonella, buongiorno. La parodontite viene codificata dall'American Academy of Periodontology che descrive descrive 4 stadi in relazione alla "Salute Parodontale" e tre categorie in relazione all'andamento e progressione della Parodontite: Per gli Stadi si va dallo Stadio 1 (il meno grave) allo Stadio 4 (il più grave). Per l'andamento e la progressione si va dal Grado A (col minor pericolo di progressione) al Grado C (col maggior pericolo di progressione). Bellissime a questo proposito le Lezioni e Pubblicazioni fatte da Tonetti e Aimetti e soprattutto da D'Aiuto, Parkar, e Nibali et al.nel Journal of Periodontology del 2006.

Questa divisione in Gradi prende in considerazione fattori di rischio individuali come il fumo, igiene orale o eventuali malattie concomitanti (ad esempio, il diabete o malattie autoimuni come la sindrome di Sjögren e parenchimali (Lupus)). Quello che deve essere chiaro è che la Parodontite è una infiammazione dovuta all'interazione delle tossine batteriche presenti nelle tasche parodontali ed il sistema immunitario locale (Linfociti T) e Sistemico (Generale).Batteri che conosciamo bene noi Parodontologi, in ordine di frequenza e percentuale:Tannerella Forsithia,Porphiromonas Gengivalis, Actinobacillus Actinomcetemcomitans,Prevotella Intermedia.

La malattia parodontale colpisce qualsiasi età, contrariamente a quanto in genere si pensi, ovviamente più gli adulti ma in realtà possiamo dire che dopo i 40 ani, chi più chi meno, oltre i due terzi della popolazione ha problemi parodontali magari al primo stadio con tasche relativamente piccole di 4-5 mm che solitamente si curano in modo non cruento con Curettage Scaling e Root Planing. Il 30% ha invece stadi di malattia più gravi fino al 4 con tasche di 12-14 mm che corrispondono alla lunghezza media delle radici dei denti tranne dei canini che possono avere radici di 30 mm ( da cui l'importanza della robustezza della bozza ossea canina e della guida canina di disclusione gnatologica in lateralità).

IL concetto importante è che la malattia Parodontale in parole semplici induce una malattia sistemica infiammatoria che si può estendere ad altri organi come il cuore. Per esempio le Coronarie del Cuore che per aumentata la risposta immunitaria (dovuta alla parodontite) per la presenza di alti livelli di anticorpi contro proteine batteriche in particolare della Porphiromonas Gengivalis il cui DNA è stato trovato nell'endotelio durante arterectomie insieme a proteine uguali a quelle batteriche o simili come le Hsp (Heat Shock Proteins) che in un organismo sano hanno la funzione di far ripiegare su se stesse le proteine sintetizzate dai ribosomi cellulari dei vari organi ed apparati per dare la forma globosa normale all'aglomerato proteico (perché se non avesse questa forma si creerebbero patologie) e nell'endotelio coronarico creano patologie disfunzioni e danni tali da innescare una ischemia cardiaca fino all'infarto del miocardio anche per presenza di cellule T- autoaggressive che possono causare una risposta coronarica tanto forte da portare all'Infarto. (Lavori di immunologia clinica di Oldstone e Gruber) and Periodontal infections cause changes in traditional and novel cardiovascular risk factors: results from a randomized controlled clinical trial. Am Heart Journal of Periodontology 2006 151:977-984. già citato sopra.

La caratteristica della Parodontite è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no!
Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che si usa durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!.
Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane, il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro,
compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà!
Ora è intuibile, quello che bisogna fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling e Root Planing, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni e dalla lucidatura dei denti.
Questo sotto copertura Antibiotica. E su questo torneremo perché è importante

Bisogna tenere presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione!
Parlavo degli Antibiotici. Abbiamo visto quali siano i batteri specifici e le relazioni sistemiche con il loro DNA. Vedi sopra la spiegazione!

I pazienti con parodontite presentano non solo un aumento dell"infiammazione Parodontale ma anche un aumento dell"infiammazione riscontrabile a livello ematico Ptoteina C reattiva .
IN CONCLUSIONE: la parodontite può avere effetti sistemici diretti (tramite la disseminazione dei batteri patogeni) o indiretti tramite il suo contributo all'infiammazione sistemica Proteica C reattiva ad alta sensitività (hsC-rp)

TERAPIA : consiste nel ricostruire ciò che lamalattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva con, quando vi siano difetti ossei (tasche più profonde di 6 mm) Chirurgia Ossea Ricostruttiva con innesti di osso artificiale o autogeno od omologo o eterologo o Rigenerazione parodontale profonda con membrane ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo.
nel primo caso si ha una rigenerazione, quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche GBR (Guided Bone Regeneration =Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda
nel secondo caso invece si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive.
Questa terapia la si fa con membrane, e a seconda della situazione clinica con PRF = fibrina ricca di piastrine (Piastrine degranulate), PRF Platelet Rich Fibrin (PRF).
Il PRF è un concentrato di fibrina ricco di piastrine (PRP)= plasma ricco di piastrine (dove le piastrine sono integre) e il (PRGF) = plasma ricco di fattori di crescita. (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso per avere il rilascio dei Grow factors = fattori di crescita , in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa. Mi fermo qui. Penso di essere stato sufficientemente esaustivo per farle comprendere che la malattia Parodontale è una malattia seria e che coinvolge non solo il Parodonto ma tutto l'organismo e deve rivolgersi ad un Parodontologo competente! Cari saluti
 
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Avere tasche parodontali suppurative di 7-8 mm ed altre di 4 mm, significa quasi sempre parodontite Sia che le sia stato detto, sia che non le sia stato detto. Oggi l'approccio è prevalentemente non chirurgico (con strumentazione manuale sopra e sotto - gengivale, curettage - levigatura, che è sempre e comunque la procedura più efficace in assoluto). Deve scegliere un Parodontologo di cui possa fidarsi e che la convinca, al di là dei costi e dei tempi, non si scherza con questa problematica sopratutto ad una età giovane come la sua.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Antonella, le tasche parodontoli non nascono dalla sera alla mattina, per fortuna lei è in cura di parodontologo molto competente di Bari! Questo è il risultato raggiunto? La malattia parodontale può essere curata, ma queste cure hanno effetto solo su pochi eletti, motivati e che vogliono cambiare stile di vita, senza continuare a cambiare odontoiatria o cercare di avere pareri che non danno frutti. Non occorrono grandi menti per curare la malattia parodontale, basta un semplice odontoiatra che abbia studiato il Lindhe, confrontandolo con altri testi, nulla di più, non esistono segreti.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Sig. Antonella, le tasche parodontoli non nascono dalla sera alla mattina, per fortuna lei è in cura di parodontologo molto competente di Bari! Questo è il risultato raggiunto? La malattia parodontale può essere curata, ma queste cure hanno effetto solo su pochi eletti, motivati e che vogliono cambiare stile di vita, senza continuare a cambiare odontoiatria o cercare di avere pareri che non danno frutti. Non occorrono grandi menti per curare la malattia parodontale, basta un semplice odontoiatra che abbia studiato il Lindhe, confrontandolo con altri testi, nulla di più, non esistono segreti.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)