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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 5

Circa 20 giorni fa ho effettuato una pulizia delle tasche gengivali.

Scritto da Marina / Pubblicato il
Buongiorno, La domanda è sia di natura estetica che "funzionale". Circa 20 giorni fa ho effettuato una pulizia delle tasche gengivali. L'intervento sotto anestesia è stato diviso in due giorni. Il secondo giorno mi è stato estratto anche un dente del giudizio al fine di migliorare la pulizia dei denti in quella zona. Prima di effettuare l'intervento ho fatto due pulizie dei denti, la dentista mi ha misurato la profondità delle tasche e ha fatto analizzare in laboratorio la tipologia di batteri presenti. L'intervento credo sia stato tipo un curettage perché non ho punti di sutura e i giorni dopo non ho avuto particolari problemi. Ho preso un antibiotico per una settimana e per due settimane collutorio con clorexidina. Ora le gengive non sono più infiammate, sono più rosa. Uso spazzolino setole morbide, filo interdentale e piccoli scovolini. Ho fatto già due controlli ma ho notato che le gengive nello spazio tra i denti si sono ritirate. So che è normale ma in un punto in particolare(tra il primo e secondo incisivo superiore) lo spazio è davvero tanto! Ho un piccolo foro dal quale passa più saliva e "aria". Essendoci lo stop natalizio devo aspettare il prossimo anno per vedere se il dentista troverà una soluzione. La mia domanda è se avete già affrontato casi simili e come avete operato per i fini estetici. Le mie corone dei denti non sono scoperte. In attesa di una Vostra risposta Cordiali Saluti Marina
Cara Signora Marina, buongiorno. "Uso spazzolino setole morbide". E' assolutamente sbagliato: lo spazzolino deve essere DURO e do setole artificiali. Dato che ho parlato di Igiene orale, spero che le farà piacere questa ulteriore spiegazione di Igiene Orale. Sappia che il miglior metodo, o almeno uno dei migliori metodi di spazzolamento è quello di Bass modificato o no, per me, a titolo personale modificato. Tuttavia, diciamo pure che il miglio metodo di spazzolamento è quello che è più efficace per quella bocca di quella persona, in questo caso Lei! Ossia è quello che le riesce più agevole, potrebbe anche crearlo lei, basta che porti via la Placca Batterica e che controlli che questo sia avvenuto veramente con le pasticche rivelatrici di placca di cui le partlo più avanti!Si ricordi solo che lo spazzolino deve essere duro e a testa piccola e lo deve cambiare ogni mese almeno! Si ricordi poi che non esistono bocche senza placca batterica. La placca batterica si forma in circa 3-4 ore e l'igiene orale domiciliare serve per controllarne la formazione non certo per eliminarla totalmente. Ecco perché la pulizia dei denti professionale dal Dentista serve sempre periodicamente. Faccia una prova: compri in farmacia le pasticchette rivelatrici di placca, ne sciolga una in bocca passando la saliva e la lingua su tutti i denti, sulla faccia esterna, interna e sopra masticante e si guardi allo specchio. Se vedrà colore su denti, colletti, gengive, lingua, quella è placca batterica! Solo se non vedesse colore significherebbe che non ci sarebbe placca. allora passi uno scovolino tipo cotonfioc nei solchi gengivali e veda se si colora perché allora la placca sarebbe lì! Faccia la prova e poi mi dica! Ricordi anche di pulire il dorso della lingua dove si annida la placca con dedicati spazzolini piatti che trova in farmacia! Usi il filo interdentale per pulire gli spazi interprossimali dalla gengiva a salire fino al punto di contatto. Il dentifricio non ha nessuna importanza se non quella di rendere più gradevole questa operazione. Ovvio che è meglio sia di Marca conosciuta per evitare "pasticci nocivi"! La cosiddetta tecnica di Bass modificata, di cui dicevo sopra è questa: si usa lo spazzolino orientato verso le gengive a 45° e va usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso! Ma va insegnato in sede di Igiene Orale in Studio!

Per quanto riguarda il curettage e scaling, lo si fa dopo una Diagnosi Parodontale e questa non avviene dopo una sola Visita.: bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltrea valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà! In ogni caso va sicuramente e senza tema di smentita, prima valutata, diagnosticata, espressa la prognosi e curata, la Parodontite sapendo di che parodontite si tratta perché esistono diverse parodontiti! Questo il Parodontologo lo sa! Bisogna fare una Diagnosi Differenziale anche tra Parodontite e Gengivite! Il Curettage e scaling serve per questo e se non fosse seguito poi dalla terapia Parodontale Chirurgica, si riformerebbe il tessuto di granulazione di cui le ho parlato e soprattutto non si curerebbe la parodontite ed i suoi difetti ossei. Questo a meno che non ci siano solo tasche di 4-5 mm, diffuse e non superiori ( che, invece, richiederebbero una terapia chirurgica ossea resettiva o ricostruttiva con innesti ossei o Rigenerativa con membrane), perché allora il Curettage e Scaling e Root Planing avrebbe una Funzione anche terapeutica ma se ripetuta ogni tre mesi o 4 o 6 a seconda della situazione clinica fino a riportare a "zero" le tasche! Spero di essere stato chiaro e di averle spiegato a cisa serva il Curettage e Scaling e Root Planing! Le lascio un Poster sulle Gengiviti. Riguardo la decapitazione delle papille, questo, farebbe sospettare tasche più profonde ma se non si fosse fatto il risondaggio, sarebbe stata fatta una terapia su tasche la cui profondità sarebbe stata falsata dal tessuto di granulazione e il Dentista non potrebbe aver fatto una Diagnosi corretta, senza la Rivalutazione con risondaggio spiegata! Invece di analizzare la flora batterica che magari ha potuto "colpirla come atto colto" ( preciso che Noi Parodontologi sappiamo benissimo quali batteri anaerobi gram negativi siano in causa e sappia che la parodontite è data etiopatogeneticamente dall'interazione delle tossine batteriche con il sistema immunitario locale (lifociti T) e Sistemico e sarebbe, nel caso, stato meglio analizzare questo anziché i batteri che avrebbero avuto solo un significato di ricerca e non di Clinica Chirurgica Parodontale, detto in linea di massima. Ripeto sarebbe stato più utile Valutare anche il Suo Sistema Immunitario anche con Analisi Ematologiche per esempio valutando gli Anticorpi Anti Ana ed Anti Ena, oltre che ad un semplicissimo Emocromo con Formula ed altre analisi di Base!Questo lo si fa con Visite Cliniche accurate e con analisi ematologiche, prima generiche, poi mirate e poi sempre più precise mano amano che il sospetto diagnostico "assottiglia" il ventaglio delle possibili Patologie per arrivare infine alla Diagnosi. Riguardo alla decapitazione delle papille, aggiungo che Esiste una Chirurgia Parodontale Estetica che spesso, ma non sempre, può essere utile per ripristinare la forma a piramide delle papille stesse, se la Parodontite ed i difetti ossei eventuali, non fossere gravi e non si trattasse di una parodontite Aggressiva dell'adulto (ecco l'importanza della Diagnosi Differenziale):) Insomma se non fosse stato effettuato il secondo sondaggio parodontale e le Rx endorali complete e i modelli di studio, dopo la prima visita ed il curettage e scaling e root planing per escidere il tessuto di granulazione che falserebbe la reale profondità delle tasche perché al momento della prima visita non si può sapere inquali dei sei punti di ogni dente la malattia parodontale fosse attive ed in quali no. Dove fosse attiva, il tessuto di granulazione sarebbe "molliccio" edematoso e quindi il sondino parodontale misurerebbe una tasca più profonda del reale. Al contrari, dove fosse non attiva, ci sarebbe un dessuto duro elastico che farebbe misurare una tasca meno profonda del reale. Rimosso questo tessuto e riprese le misure delle tasche, si avrebbe la profondità reale e confrontando le prikme misure con le seconde si potrebbe fare una Diagnosi corretta. Questo è il significato fondamentale del Curettage e S caling e Root Planing. Poi esso potrebbe essere anche terapeutico in tasche piccole di non più di 4-5 mm, ma ripetuto più volte! E' chiaro? La sua utilità è anche quella di abbattimento fino al 99.98% della carica batterica presente, qualsiasi essa fosse e di profilassi per le malattie Focali di altri Organi Sistemici e dell'infarto del miocardio in particolare nel sesso femminile.
Legga nel mio profilo cliccando sul mio nome anche "Chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale" che le spiega tutto e quanto altro trovasse sulle Parodontiti. Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Marina, non sono d'accordo con lo spazzolino con setole morbide. Si usa solo dopo interventi chirurgici e per poco tempo. Per quando riguarda la ricrescita della papilla dipende dall'osso sottostante. E' lui che comanda. Non può esistere una papilla sospesa sul nulla. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

"Le corone dei miei denti non sono scoperte": intende dire che non ci sono recessioni gengivali? Allora le recessioni sono solo a livello delle papille interdentali? Quanti anni ha lei?
Bisognerebbe sapere com'era la situazione prima di effettuare il lavoro che è stato fatto e com'è adesso (che sondaggi ci sono). Sono tutte informazioni importanti per poterle dire qualcosa. Senza una visita possiamo parlare solo in termini molto generici.
Ci sono diverse soluzioni per risolvere il problema estetico dei "triangoli neri". Una è l'ortodonzia con eventuale odontoplastica, l'altra è la ricostruzione con compositi, l'altra ancora può essere la ricopertura con corone protesiche; la soluzione più adatta dipende anche dalla sua età e dallo stato generale della dentatura. Una cosa è certa: non ci sono tecniche di chirurgia parodontale che possano risolvere il problema in maniera predicibile.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Sig. Marina, stia tranquilla lei si è sottoposta a delle semplici e comuni cure odontoiatriche, nulla di fantascientifico. Ora attenda e stia alle indicazioni della sua odontoiatra che saprà mantenere stabile nel tempo la malattia parodontale con un estetica accettabile.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Le recessioni gengivali che lei lamenta sono dovute che i tessuti infiammati sono anche "gonfi". Se si sfiammano si sgonfiano. Quindi ora si sono assestate piu in su ma sono piu sane. Per riportarle giù, si possono ipotizzare interventi di chirurgia parodontale (non invasivi, che possono avere gran significato di salute ed estetica) che potrebbero restituire un livello più normale e chiudere i fastidiosi spazi. Ci vuole un chirurgo parodontale fine che garantisca entro i limiti del possibile che l'intervento si può fare con successo. Quanto allo spazzolino anche io consiglio uno di durezza "normale" che però deve essere usato con energia. E con la tecnica giusta, come se volesse "spalmare" le gengive in basso (o in alto se arcata inferiore)
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)