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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 5

Ho effettuato un'estrazione del dente premolare inferiore

Scritto da Carolina / Pubblicato il
Buon pomeriggio a tutti i dentisti di questo sito. Sono una ragazza diciassettenne che ha effettuato un'estrazione del dente premolare inferiore sinistro con carie penetrante con granuloma venerdì 29 agosto 2014. Dopo l'estrazione avevo un dolore fastidioso e poco sanguinamento che si è fermato il giorno stesso. Nei giorni seguenti c'era sempre il dolore ho preso il paracetamolo e martedì 3 non mi faceva più male. Nella notte di martedì mentre stavo dormendo il dente ha iniziato a sanguinare tantissimo e sono andata dal pronto soccorso e hanno fermato l'emorragia facendo pressione con una garza imbevuta da una fiala. Ero in riposo, mangiavo e fino adesso mangio cibi freddi (pure, gelati, omogeneizzati) quindi non capisco il perché del l'emorragia. Ieri sono ritornata dalla dentista le ho raccontato tutto e lei non sapeva spiegarmi il perché dell'emorragia. Mi ha tolto i punti e mi ha detto di stare tranquilla che non avrebbe più sanguinato. Io sinceramente ho ancora paura di avere un'altra emorragia e vorrei sapere se potrebbe succedere di nuovo e quali sono le fasi della cicatrizzazione perché ora sembra che si sia ricreato il tappo di fibrina ma ho sempre paura. Ah vorrei sapere anche fino a quando devo mangiare cibi freddi, non masticare e essere in riposo senza fare sforzi. Grazie mille.
A distanza di 10 giorni dall'intervento ormai non dovrebbe aver più alcun problema, stia tranquilla.

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Cara Signora Carolina, Buongiorno a Lei, purtroppo devo farle notare che un dente con carie penetrante con granuloma non deve essere estratto ma deve essere curato. Mi sembra improbabile che la radice, nella sua porzione sotto gengiva e avvolta dall'osso alveolare fosse talmente compromessa da dover essere estratta data la giovanissima età di 17 anni che ha! Se ha sanguinato, probabilmente non sono stati messi punti di sutura nei punti giusti della ferita della avulsione (estrazione) e non è stata fatta una revisione chirurgica dell'alveolo né immesso in esso spugne di fibrina antiemorragiche a protezione dello stesso. Ovviamente sono solo "congetture" che trovano il tempo che trovano ma anche la sua domanda trova il tempo che trova e se l'ha fatta evidentemente desiderava una risposta ed io le ho dato la risposta desiderata! Probabilmente non è stata attuata una accurata sindesmotomia delle fibre connettivali gengivali e parodontali attaccati al dente ma è semplicemente stato "estratto, così senza nessuna procedura chirurgica"! Se potesse postare una Rx endorale di prima dell'estrazione potrei dirle molto di più! Visto che è tornata dalla sua Dentista è Lei che le avrebbe dovuto dare tutte queste spiegazioni di Igiene post-chirurgica. Le chieda a Lei, non le pare più logico? O devo dare istruzioni su un caso clinico che non conosco? Non sono istruzioni standard ma sono diverse da situazione clinica a situazione Clinica! Cari saluti e stia tranquilla e riparli con la sua Dentista e soprattutto la faccia parlare!Le lascio a titolo dimostrativo un poster di denti veramente molto compromessi eppure salvati da me con le normali terapie Odontoiatriche, Parodontali chirurgiche, Endodontiche e quant'altro per farle capire che i denti si curano e non si estraggono e preciso che queste terapie sono state fatte oltre 25-30 anni fa ed i denti sono sempre in bocca sani e salvi ed in eccellente salute, ovviamente avendo programmato controlli periodici
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Ormai è passato tempo sufficiente per stare tranquilla, sia in senso di emorragie che di possibili infezioni, e può riprendere le sue normali attività.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Sig.ra Carolina, dopo tutti questi giorni una nuova emorragia mi sembra improbabile. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Carolina, il peggio è passato ora può riprendere gradatamente un alimentazione normale, le consiglio degli esami ematochimici di controllo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)