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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 8

Ho iniziato a sentire un dolore forte ai denti e alla mandibola

Scritto da Benedetta / Pubblicato il
Salve a tutti, il mio problema è che circa due anni ho tolto i due denti del giudizio superiori, dopo qualche mese improvvisamente ho iniziato a sentire un dolore forte ai denti e alla mandibola come se fosse un prurito ed è così forte questa sensazione che incosciamente mi porta da due anni a questa parte tutti i giorni a "grattarmi" forte i denti sfregandoli tra di loro in modo da poter alleviare almeno in quel secondo quel dolore!da due anni tutti i giorni la mandibola mi fa male, non riesco più ad aprirla tutta e bene nell'aprire la bocca sento come se fosse forzata. Ho fatto vari controlli e un medico maxillofacciale mi voleva operare e sfregiare tutta la faccia. Io ho già subìto 14 interventi in vita mia perchè ho l'agenesia del sacro quindi per deambulare uso l'ausilio di due canadesi. Il mio ortopedico mi disse che secondo lui questo dolore alla mandibola era dovuto anche alla cattiva postura che io mi porto (basta pensare che invece di camminare io con le canadesi faccio dei saltelli) non so più che pensare sono preoccupata perchè a volte questo dolore è talmente forte che prende tutta la testa, soprattutto appena sveglia sento un peso enorme alla mandibola forse perchè nel sonno non rendendomene conto stringo forte i denti. Anche la chiusura della mia bocca è cambiata, quando sto con la bocca chiusa non sento più che tra loro i denti combaciano ma la mia mandibola sta mezza aperta anche da chiusa. Oggi addirittura ho toccato i due denti superiori e ho sentito che si muovevano! ho fatto una risonanza magnetica e il prima possibile ho un appuntamente con un medico maxillofacciale di Napoli che io reputo davvero bravo xchè ha salvato mio padre da un tumore! scusatemi tutte queste parole ma sono davvero preoccupata. Secondo voi a cosa è dovuto? mica perderò i denti? Grazie
Ho iniziato a sentire un dolore forte ai denti e alla mandibola
Dalla foto, Benedetta, si intravedono i due denti del giudizio inferiori oltre una forte malocclusione. Credo che i disturbi provengano dai denti del giudizio che eventualmente vanno tolti. Vai da un dentista di cui ti fidi, e lui ti farà rx e ti dirà come stanno le cose. Da qui non credo posso dirti di più..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile paziente, consulti uno gnatologo esperto in problematiche del dolore poichè la sintomatologia che descrive può essere compatibile con un quadro di dolore facciale atipico, complicato da disturbi occluso-articolari. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Armando Ponzi
Roma (RM)

Cara Benedetta, il suo è un caso classico di patologia posturale. I vertici del rachide sono rappresentati in basso (caudalmente) dal complesso sistema articolare del cingolo pelvico, dove l'osso sacro riveste la sua importante funzione bilanciante, ed in alto (cervicalmente) dal sistema stomatognatico, che comprende la mandibola, con i suoi rapporti articolari ed occlusali (ATM e denti) col cranio, il quale a sua volta poggia sulle prime vertebre cervicali. Il giusto approccio alla sua patologia malocclusiva, dopo 14 interventi per l'agenesia del sacro, deve quindi essere obbligatoriamente multidisciplinare e diretto da un bravo Posturologo. Dato che pensa di venire a Napoli per curarsi, mi permetto di farle il nome del Prof. Iammarone dell'Università "Federico II" di Napoli (lo cerchi sul web). Conseguentemente a quanto lui farà, potrà poi passare alle cure di un bravo Gnatologo per riabilitare la sua occlusione. Se lo desidera, può anche contattarmi per una visita, così potrò farle personalmente una prima valutazione sulle condizioni della sua occlusione e poi accompagnarla io stesso dal Prof. Iammarone. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Cara Signora Benedetta, deve fare estrarre anche i due denti del giudizio inferiori che sono in disodontiasi e spingono aggravando la situazione! Per quanto riguarda la sua patologia occlusale, data la giovane età è probabilmente di natura occlusali si, ma ortodontica oltre che naturalmente gnatologica. Bisigna fare un ceck up ortodontico e Cefalometria su teleradiografia e con foto del profilo e di fronte in rapporto 1:1 e modelli di studio Ortodontici ed un esame Gnatologico! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 35 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica, per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA, bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!Si devono rilevare elle impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet meglio detto movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura. Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Tenga presente che è importante sapere inoltre che la La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile, perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione …sia che essa sia ascendente ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Ha bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara Benedetta, sono dell'avviso che data la tua complessa situazione generale, si tratti di un disturbo posturale. Applicherei un bite di riposo per l'occlusione, tanti auguri, e cerca di non somatizzare

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Gentile Paziente, mi pare evidente da quello che descrive che il problema è nell'occlusione. A Sala Consilina, c'è il dott. Giordano che sono certo le può essere d'aiuto. Cordialmente Gustavo De Felice

Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)

Gentile Benedetta, fossi in lei mi farei fare SUBITO un bite da riposo, se non altro per proteggere i denti e l'articolazione durante la notte e lenire almeno in parte i suoi dolori "mattutini". Dopodichè mi affiderei ad un buon gnatologo e posturologo che la possa seguire in maniera più completa. I chirurghi maxillofacciali sono eccellenti per quanto riguarda, appunto, la chirurgia; non sempre però un bravo chirurgo è anche un bravo gnatologo. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Fabio Savioli
Rimini (RN)

Le hanno assegnato uno splendido nome, che non corrisponde alle problematiche della sua vita, ma non stia preoccupata perchè presto il buon medico maxillofacciale di Napoli allevierà le sue sofferenze.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)