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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 10

Inserimento di impianto endoosseo

Scritto da valentina / Pubblicato il
Salve, vorrei chiedere il vs parere. Necessito dell'immissione di un impianto endoosseo, ma il mio dentista mi ha spigato che per farlo avrei dovuto modificare la posizione dei miei denti con una ortodonzia, e così ho fatto. Ho iniziato la terapia ortodontica fissa di entrambe le arcate, e dopo alcuni mesi dall'inizio il mio dentista mi ha prescritto il dental scan. Da questo esame è emerso che non è possibile effettuare l'impianto, a causa di alcune variazioni anatomiche del mascellare. A questo punto cosa dovrei fare? io ho messo l'ortodonzia solo per poter mettere l'impianto, e ora ad una anno di terapia mi viene detto che non posso farlo? ho dei diritti al riguardo? a che punto il mio dentista avrebbe dovuto farmi fare la tac? a livello legale posso fare qualcosa? grazie
La sua lecita perplessità credo meriti una accurata visita diretta della bocca da parte di un serio professionista odontoiatra che valuti lo stato delle cose. Dopo sarà possibile trarre opinioni ; per ora sarebbe prematuro, rischioso e inopportuno azzardare ipotesi e/o conclusioni. dott Giovanni Ghio

Scritto da Dott. Giovanni Ghio
Livorno (LI)

Sig.xxx la cura ortodontica è stata eseguita per riportare una corretta occlusione, ottenuti i risultati se non è possibile l'inserimento degli impianti, è possibile optare per una protesi tradizionale (es.ponte). Qualora non avesse fiducia del suo dentista può contattare, per una visita, un collega a suo piacimento di questo portale. Dott. Ruffoni Diego.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Dare giudizi su un caso clinico complesso senza visita e referti radiologici non ha senso. Cosi' come trovo difficile pensare ai problemi di ordine anatomico insorti e tali da impedire l'inserimento di un impianto, oggi esistono tecniche di maxillo facciale tali che permettono la risoluzione di problematiche estremamente complesse con risultati soddisfacenti. Trovo, invece corretto e opportuno il fatto che il suo clinico abbia reputato l'intervento al di sopra delle sue possibilita' declinando l'opzione implantologica, cio' e' da apprezzare: piuttosto che fare un intervento a tutti i costi senza avere l'esperienza per farlo e quindi fallire nel tentativo. A questo punto invece che impegnarsi in azioni legali che spesso e volentieri sono sgradevoli per entrambe le parti scelga un buon implantologo e utilizzi quanto di buono ha ottenuto il suo professionista per perseguire l'obbiettivo prefisso: la riabilitazione implantologica. Cordialmente Dott. Francesco Sacco Medico Chirurgo Odontoiatra Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale in SALERNO e AVELLINO www.chirurgomaxillofacciale.it
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Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

Il comportamento del suo dentista è stato ineccepibile. Non si mettono impianti in una bocca che ha disordini di posizione dei denti, sia per i motivi di spazio per gli impianti e sia per correggere eventuali malocclusioni. La tc-dentalscan si esegue poco prima di applicare gli impianti. Le "variazioni anatomiche del mascellare" a cui lei fa riferimento, non mi sono ben chiare... Se ci sono, e sono di impedimento al posizionamento degli impianti, il suo dentista ha fatto bene a fermarsi. A livello medico-legale ed etico ha fatto del suo meglio ed ha dimostrato prudenza. Gli dia la fiducia che merita e gli chieda se ci sono alternative agli impianti. Se invece non ha più fiducia nel suo dentista, si rivolga ad un altro. Cordialmente, dott. Angelo de fazio
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Utente, gli aspetti da affrontare per il suo caso sono due: quello legale e quello clinico/terapeutico. Partiamo da quest'ultimo. L'applicazione dell'apparecchio ortodontico aveva lo scopo - da quanto riferisce - di creare spazio per l'inserimento di un impianto e il posizionamento di una corona artificiale. Ottenuto questo spazio è stato necessario eseguire una valutazione anche dell'osso mascellare dove deve inserire l'impianto, con esami radiografici come OPT e TAC. Mi sembra di capire che il collega, alla luce dell'esame radiografico, non ritiene di poter inserire l'impianto a causa di una insufficiente quantità di osso. Or bene, a questo punto si potrebbe eseguire una soluzione protesica fissa alternativa (il ponte fisso) che avrebbe comunque richiesto una ortodonzia pre-protesica oppure richiedere un consulto ad un odontoiatra implantologo per verificare la fattibilità di un eventuale innesto di osso. Le metodiche moderne di implantologia affiancate ai biomateriali potrebbero essere molto indicate nel suo caso. Naturalmente tutto da verificare con la valutazione clinica e radiografica.

 

L'aspetto legale: non era ipotizzabile poter verificare l'osso su cui inserire l'impianto fino al raggiungimento del risultato del trattamento ortodontico. Si tratta quindi di un imprevisto che avrebbe dovuto essere oggetto di informazione preliminare, così come è giusto che il paziente sia consapevole che l'implantologia può non avere successo nel 3-5% dei casi. Ne deriva che un maggiore dialogo sarebbe stato auspicabile. Ciò non di meno, la necessità di riaprire lo spazio - se leggo bene - era necessaria per l'inserimento di una dente artificiale, sia esso ancorato ad un impianto che ad un ponte. Inoltre sia nella terapia ortodontica che in quella implantare non c'è obbligo di risultato da parte del medico. Ritengo quindi, in definitiva, proficuo cercare un confronto tra lei e il suo odontoiatra per trovare una soluzione efficace anche alla luce del trattamento ortodontico già effettuato.

 

Il Dott. Emilio Nuzzolese è un esperto in " Odontologia Forense"

Dentisti Italia

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Scritto da Dott. Emilio Nuzzolese
Bari (BA)

Spesso succede che, dopo un trattamento ortodontico di allineamento dei denti per creare spazio a scopo implantare, ci troviamo in situzioni come la sua. E' chiaro che per poter inserire l'impianto, in carenza di osso, dobbiamoo eseguire delle tecniche chirurgiche complesse. Il comportamento del suo dentista è stato corretto. Nel caso non volesse affrontare tale chirurgia, c'è sempre la protesi tradizionale

Scritto da Dott. Marco Dettori
Sassari (SS)

Gentile utente il suo curante dopo averle allineato i denti e creato il giusto spazio per il dente le ha, correttamente, richiesto la tac (non avrebbe avuto senso farla un anno prima). Con tecniche rigenerative di osso (praticate da mani esperte) è quasi sempre possibile la riabilitazione su impianti, poi è così giovane!Saluti Dr.Cristoforo DelDeo

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara Valentina, non conoscendo la situazione ossea reale è un po azzardato dare dei giudizi. Comunqua tu avrai delle radiografie prima dell ortodonzia. Ecco con quelle si potrebbe vedere se la cura ortodontica era indicata o meno. In ogni caso anche se ora hai lo spazio ma non l'osso, sappi che ci sono tecniche di ricostruzione dell'osso che permettono appunto di inserire l'impianto anche li dove c'è poco osso. Cordiali saluti dott Giglio Andrea Roma www.studiodentisticogiglio.it

Scritto da Dott. Andrea Giglio
Roma (RM)

Cara sig.Valentina, dalla sua lettera rilevo che le sue idee, a parte il "terrore del dentista", sono abbastanza confuse. Da quanto posso estrapolare, forse si il suo dentista avrebbe potuto farle eseguire prima di iniziare una TAC dental scan per evidenziare la situazione dell'osso nella zona edentula , ma sono posso essere quasi sicuro che nonostante queste " anomalie " anatomiche del mascellare ( il superiore o l'inferiore ? ) oggi ci sono tecniche e tipologie di intervento che possono risolvere il problema, per poter posizionare uno o più impianti dove richiesto. Le consiglio, prima di intentare causa e chiedere danni, di farsi dire con tranquillità che tipo di anomalie ha riscontrato, ove sono situate ed eventulamente andare da un bravo implantologo, esperto in Rialzi di Seno Mascellare ( se l'anomalia è nel mascellare sup.) per valutare meglio la possibilità di eseguire l'implantologia. Se invece il problema fosse che nonostante la terapia ortodontica, lo spazio edentulo non è congruo, per dimensione mesio/distale cioè lo spazio tra il dente davanti e quello dietro lo spazio vuoto, questo potrebbe essere considerato un errore diagnostico ortodontico, per cui la terapia ha si allineato gli altri denti ma non ha ottenuto lo spazio utile per inserire l'impianto. Cosideri che tra un dente naturale e l'altro per inserire l'impianto bisogna considerare almeno 6,8/7 mm ( 3.8 ill diamentro medio di un impianto/ 1,5mm davanti e 1,5 dietro per ottenere una buona forma dei tessuti molli gengivali ).  Se vuole, mandandomi delle fotografie della tac della zona che il suo dentista riferisce anomala, potrò esserle più utile nel chiarire la situazione. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Giuseppe Lazzari
Cernusco sul Naviglio (MI)

Sono daccordo con i colleghi che Le consigliano di valutare bene con il suo dentista ciò che è fattibile, oggi la chirugia implantare ha fatto passi da gigante, una soluzione credo cha si possa trovare. Distinti saluti Dr Gerardo Cafaro

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)