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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 11

Paura del dentista e anestesia totale

Scritto da Camilla / Pubblicato il
Buonasera. Vi scrivo per un problema che io vivo con molta ansia. Ho effettuato ieri una visita dal dentista in seguito a forti cefalee e il dottore mi ha detto che i miei denti del giudizio inferiori sono molto danneggiati. In particolare, sono per buona parte (circa un quarto) affondati nella gengiva (e già avevo dovuto farmi curare delle carie nate sotto la gengiva) e sono piuttosto strani in quanto la polpa del dente è molto vicina alla superficie infatti in alcune parti la mia sensibilità è molto alta. Inoltre sono entrambi cariati e provocano continue infezioni. Il problema nasce qui: io cado letteralmente in preda al terrore ogni qual volta veda trapani e tutto il resto dell' "armamentario"; in particolare mi viene una fortissima nausea e tendo a non riuscire a rimanere ferma. Per questo motivo ho chiesto se fosse possibile eseguire l'intervento in anestesia totale, ma il dottore mi è semrato alquanto scettico. La mia paura non è tanto il dolore (razionalmente so che con l'anestesia locale non sentirei nulla), quanto appunto la mia reazione al limite del panico quando mi trovo sulla poltrona. Preciso che nessuno mi ha mai proposto tecniche di anestesia cosciente o similari. Mi rendo conto che il mio terrore è irrazionale, ma è giusto sottovalutarlo? Nel mio caso non sarebbe meglio fare l'anestesia totale e basta? Vi ringrazio per la cortesia
Cara Signora Camilla...ci sono tanti centri dove operano in sedazione cosciente cerchi nel sito CERCA DENTISTI e trovi l'elenco dei dentisti e centri per ogni regione d'Italia e Città...ma eviti assolutamente l'anestesia totale che è sempre un rischio ...anche se rarissimo e remotissimo ...ma reale e pericoloso...da fare quindi solo se è necessaria...qui non è necessaria!!!...I due metodi principali di sedazione cosciente sono la sedazione inalatoria ed endovenosa. in Italia è maggiormente diffusa la sedazione inalatoria con protossido d'azoto perché non c’è la competenza necessaria per poter effettuare la sedazione endovenosa. ... Cordialmente Gustavo Petti Parodontologo in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

L'anestesia generale tendenzialmente è dedicata a casi rari e selezionati, si può provare un la sedazione cosciente oppure con il protossido. In alternativa in accordo con l'odontoiatra si può provare con un ansiolitico in gocce da prendere 30 min circa prima dell'intervento. Buona serata

Scritto da Dott. Andrea Pallavera
Cornegliano Laudense (LO)

Sig.ra Camilla, la sedazione cosciente inalatoria può essere indicata nel suo caso, ma c'è il rischio che con un nuovo odontoiatra non ci sia la fiducia che ha acquisito con l'attuale dentista. Consiglio di parlarne apertamente con il suo odontoiatra, che forse può eseguire lui l'intervento, in uno studio dove è presente quest’attrezzatura o in presenza di un anestesista, facendo una sedazione per endovena.L'anestesia totale,deve essere sempre motivata, ed è indicata solo in particolari casi con le corrette esigenze, non certamente su richiesta del paziente.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gent sig.ra Camilla mi discosto un po' come voce fuori dal coro rispetto ai miei colleghi.. so che l'anestesia generale può essere vista come un rischio generico suppletivo rispetto ad altre anestesie.. ma oggi con un buon anestesista la quantità di gas anestetici può essere ridotta di molto rispetto ai tempi che furono.. inoltre ritengo che la sua richiesta sia importante e che debba essere rispettata fino in fondo.. diversamente il suo approccio all'intervento produrrebbe un'ulteriore dose di panico e di insicurezza per lei.. spesso il paziente viene guidato, ma anche forzato dal terapeuta.. a mio parere così non va.. deve essere trovata una via per soddisfare le richieste di ogni singolo paziente.. è più importante soddisfare lei che i suoi denti.. Cordialmente..
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Scritto da Dott. Franco Tarello
Torino (TO)

La capisco perfettamente poichè anch'io, pur essendo un ODONTOIATRA ho lo stesso problema che ho risolto parzialmente con l'uso "ad hoc" di un ansiolitico da assumere poco prima della seduta. Quello che infine mi rassicura ancora di più sono la COMPETENZA, la scrupolosa osservanza delle NORME IGIENICHE e il sapere di essere in "BUONE MANI". Good Luck!

Scritto da Dott. Alberto Ricciardi
Trebisacce (CS)
Torino (TO)

Tratti prima i suo disturbi di odontofobia con terapie psicologiche e farmaci quindi vada da un dentista, non mi sembra giusto scaricare a noi tutta la responsabilità delle fobie dei pazienti il nostro lavoro e' "odiato" da tante persone che spesso ci mettono in condizione di lavorare molto male per questo aldilà ell'anestesia totale che non può essere usata per ogni paziente pauroso e per ogni dente da estrarre le consiglio un supporto extraodontoiatrico

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

La soluzione è la sedazione cosciente con protossido d'azoto. Purtroppo in giro fra i dentisti c'è una ignoranza abissale, nel senso che non si occupano di nessuna tecnica di ansiolisi, di rimozione dell'ansia. E così, all'atto pratico, l'atteggiamento del dentista che ignora l'ansiolisi, diventa lo stesso di Joseph Mengele. Chi lo ricorda?? Era in medico nazista che in nome della razza ariana, iniettava del colorante negli occhi dei bambini ebrei per farli diventare celesti. Così, in modo del tutto identico, il dentista che non si occupa di sedazione e terrorizza i pazienti, anche se poi non gli fa male davvero, ma che ignora la loro paura del tutto comprensibile, finisce per somigliargli davvero.. L'atteggiamento di Camilla può partire da tante cose, dall'immaginario collettivo o da esperienze dirette di dolore odontoiatrico. E va considerato come si considera il dolore del dente. Del dente o dell'anima. Sempre dolore è. E siamo così limitati da saper curare solo quello del dente?? Che medici siamo?? Camilla, leggi per capire meglio di cosa sto parlando, la mia sezione sulla sedazione ed il protossido in questo sito..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Nel suo caso è indicato un intervento in sedazione cosciente che può fare in uno studio che collabora con un anestesista. Saluti

Scritto da Dott. Luigi Balestriere
Arezzo (AR)

Chi pratica la chirurgia orale di un certo livello dispone sempre di un fidato anestesista in grado di applicare la sedazione cosciente che le consentirebbe di affrontare l'intervento senza ansie, dolori o fastidi intraoperatori.I rischi sono pari a zero e potrà tornare a casa un'ora dopo l'intervento avendone oltre a tutto rimosso il ricordo.

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Signora Camilla, intanto lei è molto giovane e quindi deve assolutamente curare i denti, come fare contro il terrore e l'ansia????? E' tutto molto semplice, cerchi di trovare nella sua città un collega che opera in sedazione cosciente e vedrà che tutte le paure ansie ecc. svaniranno come d'incanto. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)