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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 11

Ho scosse ai denti

Scritto da Angela / Pubblicato il
Buongiorno, sono disperata !!!!ho scosse ai denti in particolar modo mi sembra di sentirle sul dente dove anni fa, circa quindici mi è stata fatta apicectomia...il mio dentista dice che a livello dentale non c'è nulla ...e che l'unica cosa che può fare è ripetere l'apicectomia...la mia domanda è: ma una volta fatta l'apicectomia il dente non dovrebbe essere morto??? oppure può tornare a fare problemi?? allego la mia ultima lastra. Cordiali saluti
Ho scosse ai denti
Mi spiace ma non ci si puo' basare su questa lastra per fare una diagnosi corretta; non si vede niente. Occorre fare una rx endorale ed, eventualmente, un'altra panoramica di livello qualitativo superiore. Non mi sembra corretto "provare "a fare un'apicectomia.

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

La OPT non mi pare di buona qualità, ma mi pare proprio di vedere numerose carie sia sopra che sotto. Questo spiegherebbe i disturbi. Bisogna fare visite accurate e rx migliori. Quanto alla apicectomia si tratta purtroppo di un intervento che non ha una elevata percentuale di successo. La seconda specialmente, cioè ripeterla.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Angela, buongiorno. Presumo che l'apicectomia che mi auguro non sia tale ma sia invece una Retrograda con apice sigillato sia il primo premolare sup.Dx. Dico così perché la OPT non è la lastra corretta che invece è la Rx Endorale che, a quanto pare, non è stata fatta! L'Apicectomia è retaggio del passato e di alcuni Chirurghi Maxillo Facciali od Orali che non si "intendono" di Endodonzia e chirurgia endodontica, perché non permette il sigillo apicale, accorcia, indebolendola , la radice del dente e non solo non serve a niente ma è causa di recidive per reinfezioni per mancanza del sigillo apicale che non può essere indiscutibilmente realizzato se l'apice non è preparato in modo particolare (a becco di flauto e ritrattato per via retrograda)o appunto una Retrograda .Non bisogna confondere l'Apicectomia con la Retrograda!!!La Retrograda si fa arrivando chirurgicamente all'apice del dente, aprendo l'apice a becco di flauto, lavorando endodonticamente in zona iustapicale e soprattutto concludendo con un Sigillo dell'apice stesso con MTA od Amalgama d'argento chirurgica e quindi sterile e priva di zinco affinché non sia idroscopica e non una inutile e nociva apicectomia e rimozione del granuloma che molto probabilmente se non certamente, si riformerà! Le spiego : di regola basta ed avanza una buona terapia canalare e rifarla se succedesse quello che è successo a lei. Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Nella Apicectomia, la sola Guttaperca endocanalare non può "sigillare"!!! Cosi è! Le lascio una Retrograda affinché capisca meglio. Dalla OPT (anche se non idonea a tale diagnosi radiologica che quindi chiamerà sospetta diagnosi) si vede una carie penetrante al Canino sup. Dx, quello davanti (mesiale) al premolare di cui stiamo parlando! La causa dei suoi dolori potrebbe essere questa. La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" da Lei descritto, va valutato clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale con un sondino parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti (senza limitarsi a quello in causa apparente) se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologie Endoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte! *** E' stato fatto un Sondaggio Parodontale non solo di questi denti ma di tutti i denti? Scommetto di no! Lei Ha Bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. La invito a leggere tra le mie pubblicazioni e Articoli nel mio profilo in Dentisti-Italia, La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'LA PIORREA.....QUESTA SCONOSCIUTA!' e "VISITA PARODONTALE" ! Ok? ! Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Angela, da una panoramica (tra l'altro non a fuoco) non è possibile dare un giudizio. Un dente non muore ed anche dopo una apicectomia può far male. Comunque la risposta del suo dentista mi sembra ambigua. Se non vi è nulla perché deve rifare l'apicectomia? Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig, Angela, sarebbe meglio un corretta seria diagnosi e non andar per tentativi o prove, soprattutto se sono dettate da questa OPT che in quella zona è molto confusa. Una semplice normale RX endorale potrebbe dare una diagnosi che in una bocca vissuta come la sua eviterebbe altre perdite biologiche date da tentativi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Angela, come già detto dai colleghi la panoramica (peraltro di qualità scadente) non è assolutamente sufficiente per una diagnosi certa che si basa su di una visita accurata con test di vitalità, sondaggio gengivale, rx endorale con centratore (non la panoramica). Solo atrraverso una serie di manovre si giunge ad una diagnosi certa senza la quale non ci potrà mai essere una terapia efficace. Purtroppo è impossibile poterla aiutare senza visitarla. Dalla panoramica comunque sembrano essere presenti numerose carie penetranti che potrebbero essere la causa della sintomatologia. E' assolutamente necessario indagare a fondo. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Sig.ra, le consiglio di ripetere l'OPT, che deve essere digitale. Se anche questa non fosse chiara, un dental scan (o TAc) dà ragione dell'esecuzione dell'apicectomia. Se il tutto dovesse persistere, è meglio una sana estrazione. Consideri anche che il dente in questione è prossimo al seno mascellare. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Buongiorno, vedo dalla radiografia che le hanno devitalizzato vari denti, quale è il dente in questione? penso sia il 14 ( I premolare di destra), è corretto?. Ci dia più informazioni, inoltre la radiografia mostrata non è correttamente messa a fuoco, e non consente una corretta valutazione andrebbe fatta una radiografia endorale per il dente in questione. Mi spiace non esserLe di aiuto, Le auguro buona giornata 

Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Cara signora Angela, come hanno anticipato i miei colleghi la panoramica a cui è stata sottoposta non é assolutamente indicativa per il caso da lei denunciato. Occorre fare delle Rx endorali con appositi centratori e meglio se con le moderne tecniche computerizzate. Da ciò che si può intuire dalla panoramica sfocata e imprecisa le cause dei suoi disagi sono molteplici. Occorre una visita accurata e una interpretazione diagnostica corretta. Le sconsiglio fermamente di ripetere una nuova apicectomia prima di avere un quadro corretto della sua situazione valutato da un esperto professionista.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Cara signora Angela, come hanno anticipato i miei colleghi la panoramica a cui è stata sottoposta non é assolutamente indicativa per il caso da lei denunciato. Occorre fare delle Rx endorali con appositi centratori e meglio se con le moderne tecniche computerizzate. Da ciò che si può intuire dalla panoramica sfocata e imprecisa le cause dei suoi disagi sono molteplici. Occorre una visita accurata e una interpretazione diagnostica corretta. Le sconsiglio fermamente di ripetere una nuova apicectomia prima di avere un quadro corretto della sua situazione valutato da un esperto professionista. 
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Mi associo a quanto letto nelle risposte sopra. Una radiografia endorale ed una visita clinica mirata risolveranno il dubbio diagnostico del collega relativo al dente dove è stata fatta apicectomia (non "al massimo si può ripetere", si ripete se necessario e utile dopo diagnosi certa).

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)