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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 6

Mio figlio ha quasi 20 mesi e non ha ancora nemmeno un dentino

Scritto da Manuela / Pubblicato il
Salve, mio figlio ha quasi 20 mesi e non ha ancora nemmeno un dentino. Ieri abbiamo fatto una visita dal dentista, il quale sostiene che I dentini non si siano proprio formati e che questo problema potrebbe essere stato causato da un problema genetico e che potrebbe essere correlato a patologie gravi quali la Displasia Ectodermica. Ovviamente, sono molto preoccupata, ma mi chiedo se è possibile fare una diagnosi del genere solo sulla base di una visita senza un riscontro tramite una radiografia (Il dentista sostiene che sia troppo piccolo per essere sottoposto ad una radiografia)? La agenesia potrebbe essere causata da altre cose tipo una mancanza di vitamina D? Ogni suggerimento è gradito. Grazie mille.
Gentile Sig.ra Manuela, ma scherziamo! E' possibile che a 20 mesi i denti da latte non siano ancora spuntati, vuol dire che arriveranno più tardi del normale. La displasia ectodermica è rara e colpisce capelli, peli, denti, unghie, ghiandole sudoripare, strutture cranio-facciale, dita e altre parti del corpo. Mi pare impossibile che suo figlio ne sia colpito. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Signora Manuela, buongiorno. A 20 mesi dovrebbero essere erotti tutti i denti decidui tranne i secondi molarini che erompono intorno ai 15-30 mesi! Si sta parlando di una Sindrome particolare che colpisce gli organi di origine Ectodermica, ossia capelli, unghie, denti, parte delle ghiandole esocrine! Per diagnosticare questa malattia è essenziale che almeno due delle citate strutture siano "colpite", alterate, non funzionanti o ipofunzionanti! La Diagnosi non è semplice e non la si fa così "ad occhio"! Esistono analisi specifiche ed esami particolari! Come si possa parlare poi con sicurezza di questa malattia, molto seria ed inabilitante, senza un esame approfondito dell'apparato stomatognatico, non è ammissibile! Porti suo Figlio in un centro Universitario di Odontoiatria e Pedodonzia e/o Pediatrico Specializzato! Se fosse confermata la Sindrome e la Agenesia dei Denti, stia tranquilla perché si convive con la malattia ed i denti c'è modo di riabilitarli, con pazienza, fatica ed impegno da ambo le parti ma stia serena e tranquilla! Però faccia confermare la Diagnosi (meglio dire il sospetto diagnostico del suo Dentista) in modo serio, come detto! E' importante valutare a quale dei quattro gruppi funzionali appartiene la sindrome che avrebbe colpito suo figlio. La Diagnosi richiede una Indagine Genetica, Rx delle arcate dentarie, funzionalità delle ghiandole sudoripare, biopsia cutanea per valutazione degli annessi cutanei! Ne parli col Pediatra e con un Bravo Genetista! Cari Saluti ed in bocca al Lupo :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Stiamo parlando di problematiche serie, che, come scritto dai miei colleghi, necessitano comunque di una lunga serie di esami molto più approfonditi, nel contesto di una struttura ospedaliera dove sia possibile far seguire suo figlio (pediatria, clinica odontoiatrica con reparto pedodonzia, medicina interna e genetista). Nin è sufficiente la visita di un dentista, e comunque una radiografia verrà effettuata per valutare la presenza dei denti o meno.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Manuela, per i denti stia tranquilla che in questo momento non si può far nulla, se sono presenti spunteranno, se non ci sono li metteremo con delle protesi. Il collega le ha parlato di un sospetto non ha formulato nessuna diagnosi certa e come ben sa non è sufficiente una visita clinica. Il mio consiglio è di abbandonare cibi morbidi omogenizzati e tutto quello che diffonde la pubblicità, cercando di far crescere il bimbo con l'alimentazione dei nostri nonni, dove la bocca si sviluppava correttamente dove le carote crude non mancavano, il bimbo deve sforzarsi a masticare anche con le sole gengive e vedrà che tra qualche mese ci scriverà la notizia della crescita del primo dentino.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Direi che x fare una diagnosi così complessa ci devono essere segni ben evidenti non solo nel cavo orale. A volte i denti possono comparire tardivamente, attenda con pazienza ancora qualche mese altrimenti una radiografia potrà confermarne la presenza. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Manuela, grazie per averci scritto! Mi creda (e lo può verificare da tutti i miei interventi su questo Portale Specialistico), è la prima volta (in assoluto) che mi capita di aderire al 100% a tutte (nessuna esclusa) le osservazioni fatte dai Colleghi che Le hanno risposto finora. Stia 'assolutamente' tranquilla! Oramai, nella mia esperienza con i bambini, sto osservando da qualche anno un ritardo sino a 3-12 mesi sia per ciò che concerne l'eruzione dei decidui (denti da latte) sia per quanto riguarda la permuta della dentizione (da decidua a permanente). Ho idea che presto le "Tabelle" sull'eruzione e la permuta saranno da riscrivere ... La mia forte sensazione sul tema, anche sulla scorta della storia dell'uomo sulla dentizione come -ad esempio- la presenza nelle bocche dei nostri nonni e/o bisnonni dei quarti molari (i.e.: i famosi "sovrannumerari") oramai da tempo estinti ... e tutto il discoroso sulle agenesie (=assenze) dei terzi molari (i.e.: denti del "giudizio") in continuo aumento oggi (e domani) ..., è che la questione "cambiamento" dei vecchi paradigmi su eruzione e permuta sia legato non tanto a una questione prettamente genetica quanto a una 'ambientale' (eugenetica) e, in particolar modo, a quella del "regime alimentare". Mi permetto, a tale proposito, di porLe in particolare rilievo la risposta del Dr. Diego Ruffoni. Con l'auspicio che si possa godere il più possibile la Sua "maternità" (con il minor numero di preoccupazioni possibili)!
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Scritto da Dott. Antonio Scala
Brescia (BS)