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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 11

L'impianto fra quanto è possibile effettuarlo?

Scritto da Maria Antonietta / Pubblicato il
Gentile dott.re chiedo scusa per il disturbo, sono una ragazza di 29 anni e circa 20 anni fa ho devitalizzato l'incisivo frontale destro (il 21 se non sbaglio). Due settimane fa ho provveduto ad effettuare un'apicectomia in seguito alla formazione di un granuloma su codesto dente. Il chirurgo ha dovuto oltre ad effettuare l'apicectomia in fase chirurgica all'estrazione del dente a causa della compromissione dello stesso. Ora mi ritrovo senza incisivo e con una protesi mobile (dente provvisorio) da mettere solo per estetica e quando esco per permettere la guarigione della gengiva in modo precoce. Volevo sapere ma l'impianto fra quanto è possibile effettuarlo? Il mio dentista mi ha riportato fra un paio di mesi per effettuare una dentalscan ed effettuare l'impianto, ma vedendo su internet ho notato che dopo tale tempo la gengiva si ritrae. Visto che è un dente molto visivo volevo sapere se si riesce ad effettuare un impianto con un dente del tutto uguale all'altro dato che già il provvisorio è molto diverso. E un'altra cosa il provvisorio devo metterlo per tutti i sei mesi fino a impianto completato? Ringrazio per la cortese attenzione Spero di essere stata chiara. Distinti saluti.
Gentile Signora, il suo dentista dovrebbe rispondere alle sue domande e darle ampie spiegazioni che possano fugare tutti i suoi dubbi. Comunque i tempi di attesa sono di solito 6-8 settimane come le è stato detto prima di inserire un impianto se non è possibile effettuarne uno post-estrattivo immediato. Per l'estetica sicuramente sarà migliore rispetto ad un provvisorio di resina. Prima di iniziare le consiglio di parlarne con il suo dentista per avere tutte le risposte ai suoi dubbi. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Maria Antonietta, lei non disturba affatto, siamo qui per questo :) se posso, ovviamente. Sono risposte che le DEVE dare il suo Dentista perchè non capisco perchè abbia fatto una Retrograda (l'apicectomia non si fa più dagli ultimi anni '70) con sigillatura dell'apice, almeno mi auguro e poi abbia estratto il dente contestualmente! E' inconcepibile perchè se è vero che ha fatto, come deve essere, una Diagnosi prima, avrebbe già allora dovuto pianificare per la terapia giusta ossia o fare la Retrograda o procedere alla Avulsione del Dente in situazioni rare e particolarissime! Glielo dice uno che i Denti li salva e non li estrae! Le lascio una foto con radici, fratture, sfondamento del pavimento camerale che sarebbero stati pronti per l'estrazione in altre mani ed in altre menti ed invece ho salvato e sono in bocca sani da oltre 25/30/35 anni a dimostrazione che i denti si curano e non si estraggono! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile paziente, i tempi minimi d'attesa prima di inserire un'impianto possono variare in base alla neoformazione ossea che di solito si aggirano intorno ai 2 mesi, comunque noi non sappiamo sè nel contesto dell'estrazione fosse stato utilizzato un bio-materiale riempitivo, altrimenti madre natura farà il suo corso. Ad ogni modo, non si preoccupi della gengiva quella si potrà condizionare bene e meglio successivamente all'inserimento del nuovo impianto. Al momento non abbi fretta, e pur capendo il suo inestetismo del momento, abbi fiducia del suo Dentista, purtroppo è successo, arriveranno tempi migliori. Cordiali saluti dr. Tommaso Giancane
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Scritto da Dott. Tommaso Giancane
Noci (BA)

Gentile M.Antonietta, molto chiaro il messaggio. Deve aspettare almeno due mesi dalla estrazione, eseguire il dental scan e mettere l'impianto. In sede di analisi del dental scan sarà chiaro se sarà necessario procedere con l'alloinnesto, cioè con il riempimento osseo. Questa è una linea di pensiero - che seguo e che ritengo sicura - tuttavia certo le perverranno altri modi di gestire il caso. Credo sia meglio tuttavia essere molto certi, anche per costruire su quello che la natura dispone, senza forzature. Cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Sig. Maria Antonietta, lei firma un consenso informato al suo odontoiatra, poi chiede di essere informata da noi... Controlli se chi sta operando su di lei, è iscritto all'ordine dei medici e al prossimo appuntamento richieda la risposta alle sue domande per iscritto, così non ci saranno dubbi futuri.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Secondo me le cose stanno come dice il dr. Petti. Peccato averlo tolto, grave mutilazione. Ora dopo aver controllato che chi glielo ha tolto è iscritto all'Ordine dei laureati, e non un abusivo, vada da un bravo chirurgo implantare e parodontale perchè lei ha centrato proprio il punto: difficile il management della gengiva in un impianto su un laterale, ci vuole mano maestra.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile signora non credo sia corretto crocifiggere il suo dentista. 'E facile dare giudizi e consigli da lontano senza aver visto di persona la situazione. A volte i denti devitalizzati possono andare incontro a fratture radicolari a causa della loro fragilità, se il collega ha optato per l'estrazione certamente avrà avuto i suoi buoni motivi. Non esistono i dentisti che salvano tutto!!!!!anche perchè all'Università avrebbero tolto l'esame di chirurgia estrattiva, se fosse stato possibile salvare ogni dente. Il suo dentista, mi sembra averle suggerito il corretto protocollo implantologico, si fidi e stia serena le verrà certamente un buon lavoro. Cordialmente
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Rocchi
Roma (RM)

La possibilità che durante una apicectomia si possa procedere ad una contestuale estrazione è purtroppo possibile, soprattutto se il suo dentista lavora, come faccio io con un microscopio operatorio, che ingrandendo fino a 30 40 volte il campo operatorio permette di vedere talvolta crepe e fratture radicolari invisibili ad occhio nudo. Dopo una estrazione con apice sicuramente non sterile, altrimenti non avrebbe tentato una apicectomia, il tempo di attesa è di circa 2 mesi, se non si sono innestati biomateriali. L'estetica dell'elemento definitivo dovrebbe essere valida ed anche i profili gengivali, se fatti maturare con un po' di pazienza, dovrebbero risultare naturali. Per il provvisorio visto i tempi di attesa può richiedere un provvisorio con due alette metalliche ( tipo maryland) invisibili, da incollare provvisoriamente ai denti adiacenti. Cordiali saluti Dott Andrea Oria
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Scritto da Dott. Andrea Oria
Torino (TO)

Il 2.1 è l'incisivo centrale sup. sinistro. Se il dentista avesse pianificato meglio la sua cura, avrebbe anche potuto inserire l'impianto nella stessa seduta dell'estrazione, sfruttando al massimo l'osso presente (impianto post estrattivo immediato). Adesso conviene aspettare da 4 a 6 settimane per far chiudere la gengiva e poi inserire l'impianto nella giusta posizione, insieme a dei biomateriali per la rigenerazione ossea. Con queste modalità dovrà usare il provvisorio per 6 mesi.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Gentile sig.ra Maria Antonietta, in genere mi astengo dal rispondere a quesiti su impianti dato l'enorme mole di falsi miti che circolano sugli impianti.....però stavolta dato la sua giovane età e il dente in causa non posso fare a meno di esprimere il mio parere. Prima cosa, senza assolutamente voler polemizzare con nessuno, non penso che il suo dentista abbia per forza commesso un errore anzi è probabile che dall'esame diretto del sito chirurgico abbia ricavato informazioni tali da sconsigliare l'apicectomia e la conservazione del dente a tutti i costi, alla faccia di tutto quello che era stato accuratamente pianificato!!!! Seconde cosa: penso che riabilitare con un impianto la perdita di un incisivo centrale IN MODO ESTETICO SIA TRA LE COSE PIU’ DIFFICILI DA FARE!!! Alla sua età è così importante sorridere liberamente. Le assicuro che il solo pensiero di avere un pur se minimo difetto estetico su un centrale porta il paziente a mettere la mano davanti alla bocca o a sorridere a labbra unite!!!! Nel suo caso Il posizionamento di un impianto in sede 21 o 11 (come probabilmente nel suo caso) dove per 20 anni c’è stato un dente devitalizzato, un’infezione cronica con successivo granuloma, una quasi certa perdita di osso secondario alla parodontite, comporta una serie di problematiche. Tralasciando quelle squisitamente tecniche (rigenerazione ossea con o senza membrane, riempitivi e/o sostitutivi dell’osso loro efficacia nel tempo ecc..ecc…) le problematiche più comuni visibili al paziente sono: eventuale trasparenza dell’impianto dalla parete vestibolare dando quel bruttissimo effetto”nero”di osso e gengiva, la mancanza quasi sempre dell’altezza del colletto gengivale uguale al centrale naturale adiacente con un effetto veramente brutto (altezza dei denti disuguale), lievi scollettamenti gengivali nel tempo, che se avvengono in settori posteriori non sono mai un problema per il paziente ma su un incisivo centrale sono una tragedia……….. Dall’implantologo che si occuperà del suo caso si faccia spiegare bene ciò che le sarà fatto e pretenda con fermezza la certezza del risultato estetico sia nell’immediato che a lungo termine, nel dubbio non si scordi della vecchia e cara protesi fissa tradizionale (il vecchio e onorato ponte) che in mani esperte può senz'altro garantire un ottimo risultato con un minimo (e non grosso come molti erroneamente dicono) sacrificio di sostanza dentaria sana. La saluto cordialmente augurandole di risolvere nel miglior modo possibile il suo problema. Dr. Antimo Perfetto Sant’Antimo (Na)
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Scritto da Dott. Antimo Perfetto
Sant'Antimo (NA)