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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 8

La durata di un impianto endosseo è influenzata solamente da una corretta igiene orale?

Scritto da Baku / Pubblicato il
Gentili medici, volevo sapere se la durata nel tempo del mio impianto endosseo è influenzata solamente da una corretta igiene orale oppure subentrano anche altri fattori come ad esempio la qualità del dispositivo medico impiantabile (nel caso non tutti gli impianti sono uguali)? In attesa della vostra gentile risposta vi saluto cordialmente.
Gentile Baku, la durata di un impianto endosseo è valutata "a vita", anche se i fattori che ne influenzano una eventuale instabilità sono molteplici, ed alcuni imprevedibili. Quelli prevedibili sono legati alla qualità dell'impianto (si, è vero, non tutti gli impianti sono uguali!); alla qualità dell'osso e della salute generale; alla dinamica dell'intervento di impiantologia; alla tempistica della protesizzazione dell'impianto; alle modalità di "carico" dell'impianto ed all'occlusione, sia della protesi impiantata che degli altri denti presenti in bocca; alla masticazione; al mantenimento ed all'igiene orale, etc. etc. etc. ...!
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Caro Signor Baku, possibile che il suo Dentista non le abbia spiegato esaudientemente tutte queste cose? Sono informazioni che si devono dare e se non si capissero o si avessero dubbi, lei dovrebbe chiederle al suo Dentista! In ogni caso, dipende da una infinità di variabili. Qualità dell'osso, quantità dell'osso, se era in atto una Parodontopatia e di che tipo e se è stata curata, eventualmente. Dalla Qualità del materiale dell'impianto e della metodica di impianto e dalle "mani dell'operatore". Dal fatto che in bocca non ci siano state controindicazioni che avrebbero dovuto fare escludere l'implantologia, come Parodontiti, insufficienza di fornice, insufficienza di gengiva aderente, insufficienza di cresta ossea, malocclusioni e una situazione Gnatologica e/o Ortodontica sfavorevole. Carichi protesici e dentali non adeguati!Tutte patologie che si devono curare prima di una eventuale implantologia, ovviamente!Malattioe sistemiche come Diabete, alterazioni dell'apparato empopoietico, di quello immunologico, parenchimopatie. Da farmaci come scoagulanti, immunodepressivi, antivirali particolari, HIV, Epatiti gravi, Insufficienze Renali e tantissimo altro! Detto questo ed escluso tutto questo, ha presente il giocatore, atletico e supercontrollato dal punto di vista medico che ha un arrestyo cardiaco in "campo"? Chi può dire quanto potrà durare il suo impianto! Si può fare una predicibilità se fopssero escluse tutte le patologie dette sopra, ma la certezza non la potrebbe avere ne quantificare mai! Non ultimo l'igiene orale, sua domiciliare e dal Dentista ed i controlli e una terapia di mantenimento con curettage e scaling periodici se nec essaria!E primissima cosa, che l'impianto sia stato fatto in una bocca che lo possa ricevere, perchè non tutte le bocche e non tutte le situazioni patologiche possono essere riabilitate con l'implantologia!Cosa che spessissimo i pazienti non sanno e i Dentisti dimenticano o non Valutano! Lei ha chiesto ed io ho risposto per dovere e Professionalità!In bocca al Lupo!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Baku, non posso che inchinarmi di fronte alla spiegazione del dr. Petti. Vorrei ribadire che la qualità dell' impianto è fondamentale, importante la situazione del ricevente cioè lei, inteso come salute generale (assenza di malattie metaboliche croniche), osso, corrette abitudini igieniche.... Abilità dell' operatore, controlli periodici ecc. Quanto al futuro tutto è legato a lei: nel tempo il nostro organismo va incontro a processi di invecchiamento e lei, purtroppo non può esimersi e sfuggire al destino, pertanto come dicevano gli antichi : ''il futuro è sulle ginocchia di Giove''. A sua consolazione le dico che lei è nel fiore degli anni: la prognosi, qui ed ora è favorevole. Auguri
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Scritto da Dott.ssa Emma Castagnari
Torino (TO)

Sig.Baku, la qualità incide poco, lo studio del caso la fa da padrone, l'igiene domiciliare e i controlli semestrali sono la benzina che lo mantengono in vita.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig.ra, non è solo l'igiene orale che nel tempo condiziona la presenta dell'impianto, ma anche la tecnica di impianto, in particolare la temperatura e l'igiene presenti al tempo del posizionamento dell'impianto, e poi nel tempo i dismetabolismi - per esempio l'insorgenza di un diabete ì- e le malattie a carico del sistema cardiovascolare. In generale però e tenendo presente la sua età, non dovrebbero esserci particolari problemi. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Gentile Signora, la qualità conta ovunque, compresa l'area odontoiatrica. Poi conta l'abilità dell'operatore. La somma determina, insieme alla capacità di mantenere nel tempo uno stato ottimale dell'ambiente orale, la durata dell'impianto. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Credo di poter affermare che la qualità dell'impianto non c'entri nulla, questo perchè se si tratta di impianti "marchiati" le dico che la sofisticazione degli ultimi dieci anni ha portato a differenze tra una marca e l'altra assolutamente sfumate e trascurabili. Sul come viene posizionato e caricato, invece le differenze ci possono essere eccome, per questo sono assolutamente in accordo col parere del dott Ruffoni. Parlando di un impianto perfettamente posizionato e caricato invece, una disamina perfetta delle complicanze la trova nella risposta del dott. Petti. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)