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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 13

Ho 47 anni e a seguito di parodontite mi ritrovo completamente senza denti nell'arcata superiore.

Scritto da Jenny / Pubblicato il
Buongiorno. Vi chiedo cortesemente un consiglio. Ho 47 anni e a seguito di parodontite mi ritrovo completamente senza denti nell'arcata superiore. Gli ultimi mi sono stati tolti nel dicembre scorso. Per ora porto una protesi mobile provvisoria (dentiera). Un incubo ! Vorrei che mi aiutaste a scegliere tra due tipi di "soluzioni " che mi hanno proposto in due posti diversi e che hanno una notevole differenza di prezzo. Io ovviamente propongo per quello che ha la cifra inferiore ma vorrei che mi aiutaste a capire se va bene. Premetto che tutti attraverso tac mi hanno detto che ho una buona quantità di osso. 1 soluzione: 5 impianti completi con cuffia di guarigione 2 monconi implantari Toronto bridge per protesi fissa superiore a carico immediato 2 soluzione: protesi mobile totale provvisoria sedazione o narcosi con assistenza specialistica 3 impianti ostointegrati toronto bridge circolare in resina Attendendo fiduciosa Vostra risposta porgo cordiali saluti Jenny
La scelta dipende anche dagli spessori ossei a disposizione e se questi sono congrui la prima soluzione è preferibile.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Cara Signora Jenny, intanto andrei da un Parodontologo per far visitare l'arcata inferiore con sondaggio parodontale, preparazione parodontale iniziale con curettage e scaling e modelli e Rx endorali e valutazione Gnatologica e rivalutazione Parodontale per fare una diagnosi congrua e pianificare eventuale terapia chirurgica parodontale3 per salvare i denti dell'arcata inferiore e riabilitarla in modo totale, prima che faccia la fine della arcata superiore! Per le soluzioni proposte, entrano in gioco tante di quelle variabili, tra cui anche l0o stato parodontale e gnatologico dell'inferiore oltre che delle ATM che è impossibile risponderle senza visitarla! Le lascio una foto di cosa sia una Parodontite con tasche e difetti ossei e loro terapia ricostruttiva e rigenerativa. Sul mio profilo trova tutto sulla Parodontite! Iniziando da "VISITA PARODONTALE" per capire se chi la visita è un Parodontologo o no! Perchè temo che abbia perso i suoi denti proprio per il fatto che la Parodontite non sia stata affrontata e valutata da un Parodontologo ed ora si ritrova a dover affrontare l'implantologia che ricordi è sempre inferiore ai propri denti se fossero stati salvati!In pratica è il risultato di un insuccesso terapeutico! Non solo ma quello che conta non è tanto la quantità dell'osso, ora, perchè la quantità si può correggere sempre, ma è importante la qualità ed in un Parodontopatico la qualità non è sempre buona e quindi potrebbe essere discutibile se sia conveniente fare implantologia! Attenzione quindi perchè l'implantologia, nobilissima ed utilissima specialità, non è sempre il tocca sana! E' cosa serissima se in mani serie e in bocche che la possano ricevere o siano messe in condizioni di riceverla e se l'arcata inferiore ha ancora patologie bisogna prima risolvere queste poi rivalutare il tutto! E presumo che patologie Parodontali e/o gnatologiche/occlusali ci siano, a meno che non abbia già perso tutto e non lo abbia specificato! Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile paziente, il Pret à porter in odontoiatria, e in medicina in generale non mi è mai piaciuto. Detto questo non è il paziente che deve adattarsi al piano di cura, a secondo delle sue preferenze o possibilità economiche, ma il piano di cura che deve essere formulato e calzante su quel singolo paziente e solo su di lui, prendendo in considerazioni tutti gli aspetti medici e non medici, compresi quelli economici, affinché si possa ottenere il miglior rapporto costi benefici. Valuti il suo acquisto esattamente come si fà con tutti gli altri acquisti. Valuti la serietà dei comportamenti del professionista che le propone il lavoro, e la serietà e lo scrupolo con cui studia il suo caso, interpelli altri professionisti per poter farsi una idea precisa di come lavorano i diversi professionisti interpellati, e poi scelga ricordandosi che ciò che il Signore ci ha dato, mai e poi mai potrà essere rifatto dall'uomo. Quindi attenzione alle promesse da marinaio.
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Scritto da Dott. Giuseppe Murruni
Giussano (MB)

Gentile Sig.ra Jenny, la seconda soluzione mi sembra un po azzardata, sicuramente migliore la prima. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Le riabilitazioni potrebbero essere diverse! mi sembra di capire che lei non accetta una protesi totale superiore!!! 1) con un budget ridotto non puo' pretendere riabilitazioni complesse e con il max confort. 2) le consiglierei di scegliere fra una toronto che già le hanno proposto, ma si faccia spiegare tutti gli svantaggi della gestione della stessa!! 3) non scarterei una soluzione con impianti e protesi rimovibile (soluzione Overdenture) che rientra si nelle protesi rimovibili ma è abbastanza confortevole e stabile e soprattutto e' piu' facile da gestire in futuro.!! Consiglio: deve scegliere lei dopo essere stato informato sulle soluzioni possibili valutando i pro e i contro, il denaro lo consideri dopo! cordialmente
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Scritto da Dott. Antonio Aiello
Rossano (CS)

Signora Jenny, trovo giusto che lei senta più di un dentista e personalmente ho sempre avuto risposte buone dalla parodontologia, dall'implantologia e dalla protesi dai miei pazienti. Vi sono protocolli che prevedono 4 impianti o 6 impianti, per arcata anche se è a nostra discrezione apportare variazioni. Consiglio principale è quello di non voler risparmiare mettendo un impianto o due, in meno... Considerando che la visita è gratuita io un preventivo i più lo farei, senza esagerare nel cercare continuamente...
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Scritto da Dott. Roberto Bruno
Tortona (AL)

Gentile Jenny, se invia qualche sua fotografia potremo dire qualcosa in più. il Toronto, soprattutto superiormente, è una soluzione "economica" indicata quando c'è poca "altezza di osso". Se l'osso è abbondante è possibile utilizzare anche soluzioni più "vicine" alla natura.

Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Potendo scegliere, opterei per la soluzione che ripartisce il carico masticatorio su più impianti possibile, il resto è pura merceologia. Condivido col Dott Petti la necessità di escludere la patologia alla arcata inferiore, o si troverà a breve col doppio problema. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Sig.Jenny, sono in perfetto accordo con il dott. Colla, l'ideale sarebbe un dente, un impianto. Le ricordo che per tutte le soluzioni implantologiche lei dovrà cambiare stile di vita, altrimenti le viti faranno la stessa fine dei suoi denti, prima di qualunque scelta richieda un consulto con igienista dentale che le spiegherà lo stile d'igiene che dovrà mantenere per il successo dei suoi impianti.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Non mi è chiarissimo come nella prima soluzione ci possano essere 5 impianti e due monconi, comunque mi pare di capire che si tratta di due riabilitazioni fisse, una su tre impianti mentre l'altra su 5. Ci sono protocolli standardizzati su 4 o 6 impianti (all on fuor e alla on six), ma la soluzione migliore in assoluto non esiste, perché bisogna effettuare una progettazione che si adatti al paziente. In linea di massima preferisco la soluzione con più impianti, ma se gli impianti che le hanno proposto nella soluzione a tre fossero impianti zigomatici, sicuramente la lunghezza di questi impianti li rende estremamente stabili anche in numero minore. Per quanto concerne la sedazione, questa aumenta i costi, ma se lei non è un soggetto ansioso potrebbe anche farne a meno, o rivolgersi a chi la esegua con il protossido che ha sicuramente un costo inferiore.
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Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Egregio sig jenny, la soluzione più pratica ed economica per avere dei denti fissi è indubbiamente una toronto bridge di 12 elementi in genere su 6 impianti: si tratta di una protesi avvitata. Soluzioni con un minor numero di impianti possono essere rischiose per la distribuzione dei carichi sugli impianti e quindi per la loro durata nel tempo; oppure prevedono l'utilizzo degli impianti come ancoraggio per una protesi mobile, quindi rimovibile per le manovre di pulizia. Per quanto concerne la tecnica dell'intervento nel caso di una toronto attualmente sulla base delle indicazioni di una tac particolare si può prevedere un intervento flapless di implantologia guidata ossia senza praticare un lembo e quindi riducendo praticamente a zero i problemi postoperatori: nel caso non fosse possibile è prevista una incisione dei tessuti molli, la scopertura della cresta ossea e l'applicazione delle suture. In tutti i casi alla fine dell'intervento oppure al massimo il giorno dopo si consegna il manufatto protesico provvisorio o, in alcuni casi definitivo. E' fondamentale lo studio preparatorio diagnostico-prognostico che si basa sull'esame clinico supportato da fotografie, le impronte e i modelli di studio montati in articolatore, lo studio degli esami radiografici compresa la tac. Spero di averle dato un qualche aiuto.
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Scritto da Dott. Marco Bianchini Ciampoli
Roma (RM)

Cara Jenny, come altri colleghi le hanno raccomandato, controlli bene la situazione parodontale a carico dell'arcata inferiore, prima d'iniziare qualsiasi terapia per risolvere l'edentulia superiore.

Scritto da Dott. Carlo Battistini
Rapallo (GE)