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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 11

SEGUITO ALLA DOMANDA: Ho 20 anni e ho un agenesia di 18 denti

Scritto da siomona / Pubblicato il

Sono la ragazza di 20 anni con 18 agenesie, questa è l' ultime radiografie che risale a pochi mesi fa, l ho mandata per sapere il vostro papere e cosa fareste ad una paziente con questa situazione. Grazie

 

 

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http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/implantologia/5045_agenesia.html

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Cara Signora Simona, le ho già risposto l' 11-01-2012. Deve capire che per rispondere bisogna visitarla clinicamente. Non si può rispondere a lume di naso guardando una OPT scannerizzata e che ha perso quindi definizione e le reali dimensioni e per giunta via web senza vedere la sua bocca! In ogni caso metterei ordine nella conservativa e gnatologia della sua bocca e nella valutazione se tenere o no alcuni elementi decidui ancora presenti e fare in linea di massima una protesi fissa totale in oroporcellana nella arcata superiore, con dei rompiforza a livello dei canini-premolari e protesi fissa ed impianti, sempre in linea di massima, nell'arcata inferiore sempre valutando se eliminare ora i denti decidui o se costruire il manufatto protesico in previsione di una loro perdita futura. Facendo un discorso ideale, vista la situazione ed i problemi futuri che potrebbero sopraggiungere e lei non avesse problemi economici e quindi potessi avere carta bianca sulla gestione della sua bocca, ripeto valuterei la opportunità di tenere o no i molarini decidui e farei protesi fissa con corone telescopiche fissate con viti in modo da poter smontare il tutto, curare eventuali problemi futuri e rimontare il tutto. Ma costerebbe molto. Ma sarebbe l'eccellenza assoluta! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Simona, le radici dei suoi denti non sono ancora allineate. Dal mio punto di vista la fase ortodontica deve essere ancora terminata. Quando le radici saranno allineate bisognerà verificare se vi sono atrofie ossee e valutare quale riabilitazione protesica intraprendere. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Simona, non ho elementi certi, ma mi sembra proprio che si potrebbe ottenere una migliore distribuzione degli spazi e delle inclinazioni delle radici tramite una ortodonzia più precisa. Secondo me c'è da battere molto a livello ortodontico. Si può migliorare tanto. E il fatto che sotto non ci sia un apparecchio, mi suggerisce purtroppo che l'occlusione, cioè il combaciamento delle due arcate, potrebbe anch'esso essere molto migliorato, e questo è fondamentale a 20 anni con già questo forte problema delle agenesie: se vogliamo far durare i denti che abbiamo, dobbiamo farli lavorare bene in "asse", nel senso, che l'occlusione i rapporti fra sopra e sotto, la posizione e l'inclinazione di ogni singolo dente, devono essere curate al massimo livello, e si può fare, spero. Le mie incertezze ovviamente sono perchè mancano ancora tanti altri dati, ma la rx questo mi suggerisce. Impianti così mi pare che non vengano bene. Semmai, se rimane tutto così, un "circolare" ovvero un ponte totale. Ma l'ideale invece sarebbe non toccare i suoi denti, e mettere impianti dopo aver fatto una ideale ridistribuzione di spazi etc.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Simona, considerata la tua giovane età, e, sempre previa visita obiettiva, esami Rx (compresa una T.C.), studio dei modelli, l'eventuale avulsione dei molari decidui, un trattamento ortodontico che che già è in atto e l'inserimento di qualche impianto nelle zone di maggiore densità e tridimensionalità dell'osso, la soluzione migliore per il tuo caso sarebbe una riabilitazione con protesi fissa in ceramica metal-free o anche in oro -ceramica con rispetto assoluto della gnatologia e dei controlli necessari che dovrai pedissequamente osservare. Vi potrebbero essere, ovviamente, altre possibilità che, come dettoti nel mio post precedente, variano in rapporto anche a quelle che sono le tue aspettative e le tue possibilità economiche. Mi farebbe piacere e, sempre se tu lo vuoi, anche privatamente nella mia e-mail, che mi tenessi aggiornato sulle decisioni che prenderai e se ci sono, oltre alle agenesie di 18 denti, anche altre alterazioni genetiche. Ti faccio tanti auguri che possa sorridere sfidando la vita con un bel sorriso.
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Simona, penso anch'io che l'ortodonzia debba migliorare e poter allineare le radici dei tuoi denti. Infatti, come ti ha scritto l'altro collega, per poter far durare a lungo i denti non è importante quale materiale protesico si sceglie ma una corretta occlusione, cioè far lavorare i denti lungo il loro asse. Considerando la tua età io opterei per gli impianti e non ponti protesici, senza quindi toccare i tuoi denti rimanenti. Rifarei la opt dopo l'allineamento superiore ed inferiore affinche le due arcate si articolino fra di loro in maniera congrua. un saluto
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Scritto da Dott.ssa Maria Giacinta Ferrulli
Altamura (BA)

Sig. Simona, le nostre risposte non potranno mai sostituire le cure proposte dal suo odontoiatra, l’importante è essere chiari fin dall’inizio che strada intraprendere, si ricordi che nei casi di agenesia le complicanze implantologiche non mancano.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Simona devi fare un trattamento ortodontico per riportare nella propria sede i denti presenti e, successivamente, sostituire, mediante protesi inamovibili ancorate ad impianti, i denti mancanti per agenesia. Cordialmente Prof. Dott. Russo Ciro Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia.

Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Gentile Simona, ho visto di peggio; oltre all'ortodonzia, Le proporrei degli impianti negli spazi disponibili e la inviterei a sorridere. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Cara signora, l'arcata inferiore, dopo avere considerato lo spessore osseo, può essere protesizzata con impianti dopo estrazione dei decidui o addirittura senza estrarre i decidui in modo da diluire nel tempo i costi. Per la parte superiore, non credo che l'ortodonzia possa traslare le radici in modo sufficiente per poter eseguire impianti soddisfacentemente estetici. Dopo avere verificato che non ci sono denti decidui (non riesco a vedere bene)(forse ce n'è ancora uno?), farei una protesi fissa dopo avere portato per qualche mese un provvisorio fisso armato per approfondire il problema dal punto di vista gnatologico più che ortodontico. Metterei anch'io dei rompi forze come giustamente detto dal collega Petti. E'un caso molto interessante e sarebbe molto bello se ci tenesse informati sui passi che fara'. Saluti
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Vedo solo oggi la sua radiografia e, sebbene la situazione non sia rosea, le dico che ho visto di peggio. La complicanza più grossa in questi casi è che dove non ci sono i denti non c'è nemmeno osso, e quindi è più difficile sostituire con impianti. Difficile ma non impossibile, ma purtroppo molto lungo e anche non a buon mercato. Va messa in preventivo una serie di interventi finalizzati al ripristino di una corretta funzione, estetica e quindi della salute, e poi va monitorato tutto nel tempo. Va considerato anche il possibile insuccesso parziale e quindi anche il reintervento, e come l'ospite (lei) reagirà a tutto. All'università ci dicevano che dopo interventi più o meno come il suo, si dovessero cambiare le foto sui documenti, da tanto che la morfologia del volto veniva coinvolta, e qualcuno guardandosi allo specchio non si riconosceva più, con tutto un contorno di psicologo e similari. E' pronta ad affrontare tutto questo? (più magari qualche cosa che mi sono dimenticato?) So che adesso le ho confuso ancora di più le idee, e magari si è demoralizzata, ma queste sono tutte questioni di assoluta rilevanza che lei deve conoscere per decidere. La saluto cordialmente e le auguro buona fortuna.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Concordo col collega precedente

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)