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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 11

Ho effettuato un impianto in sostituzione di un molare inferiore

Scritto da VALERIA / Pubblicato il
Egregi Dottori, a fine agosto, ho effettuato un impianto in sostituzione di un molare inferiore precedentemente estratto (quello adiacente al dente del giudizio che mi è stato estratto contestualmente all'impianto). A febbraio il medico incaricato per la protesi, non riuscendo a posizionarla, è ricorso all'attuale implantologo (nel frattempo l'implantologo che ha provveduto al mio impianto ha cambiato studio), il quale ha constatato che l'impianto è stato posizionato troppo basso nell'osso ed ha dovuto incidere la mucosa troppo alta. A seguito dell'intervento sulla mucosa, è stato possibile posizionare la corona, non cementifcndola, ma fissandola con la vite tramite un foro centrale, da otturare. La conseguenza è che ora, la corona è talmente bassa rispetto ai denti attigui, da risultare compromessa la masticazione, non incontrandosi il dente superiore e l'inferiore. Preciso che, per esclusivi motivi organizzativi, non mi è stata applicata la vite di guarigione e che, invece, mi è stata confermata la buona saldatura dell'impianto all'osso. Chiedo: - è il caso di sostituire l'impianto riposizionandolo in modo adeguato o è preferibile "alzare" la protesi tramite ricostruzione (in sede, oppure, svitandola, in laboratorio?), sperando che questo intervento sia sufficiente? - l'assenza della vite di guarigione, può avere compromesso il posizionamento dell'impianto? - il foro nella corona per la vite funzionale all'applicazione della stessa,può avere indebolito la protesi? In questi giorni dovrò tornare nello studio dentistico definire la soluzione. Vorrei pertanto ricevere per tempo un parere competente in merito al fine di potermi orientare maggiormente. Ringrazio anticipatamente Valeria
Gentile Sig.ra Valeria, ci sono state parecchie cose non regolari che inevitabilmente conducono ad un insuccesso reale o potenziale. Ne parli ampiamente con il suo dentista. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gentile Valeria, dovendo tornare prossimamente presso lo studio dentistico le consiglio di avere un colloquio franco e sereno col protesista riferendo tutte le sensazioni descritte. Sicuramente verrà trovata la soluzione per i problemi protesici. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara signora Valeria, "curioso" modo di procedere! Diciamo così per essere buoni! Ovvio che il protesista non avrebbe neanche dovuto preparare la corona, una volta che avesse verificato che la situazione clinica aveva dei problemi. Avrebbe dovuto prima fare o far fare dall'implantologo la "banale" correzione fatta e poi verificare la situazione, ossia che innanzi tutto la corona da costruire non andasse troppo sotto gengiva per non creare un tasca gengivale con futura perimplantite ed avere una corona in occlusione perfetta con l'antagonista ed i denti vicini! Se è bassa, bisogna semplicemente rifarla più alta per riportarla in occlusione. Se andasse oltre 1 mm sotto gengiva, ossia oltre la prima parte libera del solco gengivale, allora va rifatto anche l'impianto! Chieda spiegazioni sia all'implantologo che al protesista che (entrambi) avrebbero dovuto prevedere quanto descrittole!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Salve, per rispondere alle sue domande, la corona avvitata è una pratica che normalmente viene utilizzata senza indebolire la resistenza dell'elemento dentario. Oltre a questo non tutti i passaggi sono stati eseguiti in maniera prettamente ortodossa... solamente il suo curante potrà trovare la reale situazione al suo problema. Dott. F. Fusaro Torino (to)

Scritto da Studio Medico Odontoiatrico Dott.ri Bianciotto - Fusaro
Torino (TO)
AOSTA (AO)

Gentile Sig.ra Valeria, prima di tutto non aver messo la vite di guarigione non può avere causato dei problemi. Esaminando il suo problema, non penso che l'impianto vada rifatto. Bisogna sicuramente rifare la corona che deve essere in occlusione. Se l'impianto è troppo basso nell'osso, penso sia sufficiente una piccola correzione sia dell'osso che della mucosa, Infatti non penso che l'impianto sia eccessivamente sotto la cresta ossea, sarebbe un errore troppo grossolano!. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Valeria, negli studi dove non esiste un solo operatore responsabile, ma c'è l'implantologo, il protesista ecc. è facile trovarsi nelle sue condizioni, uno scarica su l'altro e difficilmente si arriva a buon fine, soprattutto quando questi implantologi spariscono. Se l'implantologo a cambiato studio non significa che non possa rivedere il suo operato, il protesista applica una protesi senza accertarsi dell'operato dell'implantologo!!! Le consiglio di parlare direttamente con il direttore sanitario della struttura sottoponendogli le problematiche dei suoi operatori, mi raccomando da questo momento si faccia rilasciare tutto ciò che sarà comunicato per iscritto in modo da ottenere da noi anche delle corrette risposte.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buongiorno. Alla luce fiatanti espresso la cosa più semplice e quella di togliere la corona avvitata, mettere un tappo di guarigione adeguato riprendere l'impronta con transfer e rifare la corona stessa nella misura tale che il metallo dia il giusto supporto alla parte ceramica, e che il tutto sia eseguito nella giusta masticazione. Per quanto riguarda il foro non e un problema una volta chiuso funge da parte masticatoria. Di togliere l'impianto non se ne parla, almeno che vi siano problemi legati all'osteointegrazione dello stesso. Saluti
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Scritto da Dott. Lorenzo Bontempelli
Canonica d'Adda (BG)

Nonostante alcuni passaggi non ortodossi la cosa importante è che è avvenuta osteointegrazione (cioè la vite si è "ancorata" e "fissata" nell'osso). Ritengo che vada rifatta solo la corona per farla andare in occlusione. Ne parli col suo dentista chiaramente.

Scritto da Dott. Giuseppe Barassi
Torremaggiore (FG)

Cara Sig.ra, esponga tranquillamente le sue perplessità al protesista:se la corona non è in occlusione, va semplicemente rifatta più lunga; se invece ci sono problemi paradontali che potrebbero portare al fallimento futuro dell'impianto, faccia risolvere prima quelli e poi la protesi. Cordiali Saluti Dott. Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO

Scritto da Dott. Angelo Beghini
Cassano d'Adda (MI)

La cosa da fare è semplicissima: svitare la corona, riprendere l'impronta, e correggere la corona in modo da farla "più alta", in modo che tocchi correttamente con gli altri denti. Non esiste nessun problema. Perchè non è stata fatta prima una cosa così semplice? Da quello che intuisco dal suo racconto, la prestazione non è stata fatta da uno studio dentistico, ma da una specie di hard discount dei denti, in cui non c'è un medico "responsabile" e tutti scaricano la responsabilità all'altro.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Cara Valeria la vite di guarigione non è sempre necessaria e spesso non si mette, dipende dalla tipologia dell'impianto, sicuramente la corona protesica non è fatta bene e andrebbe rifatta più alta per andare in masticazione, distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)