Menu

Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 11

Mia madre, di 54 anni, ha subito un intervento di innesto osseo (di banca) in ottobre, a cui poi ha seguito un rigetto totale.

Scritto da francesca / Pubblicato il
Buonasera a tutti, Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi. Vi scrivo per mia madre, ha 54 anni ed ha subito un intervento di innesto osseo (di banca) in ottobre, a cui poi ha seguito un rigetto totale. Adesso il chirurgo maxillo facciale sconsiglia di procedere ad un nuovo intervento, poichè ritiene che la scarsa vascolarizzazione possa pregiudicarne la riuscita. Mia madre, però, ha ancora meno osso, non può mettere la dentiera, perchè non si appoggia correttamente all'osso e quindi le dà fastidio, e, a questo punto, non può nemmeno fare un impianto. In questo momento mi sento molto sconsolata perchè è una donna ancora giovane, ma l'essere senza denti da quasi un anno, l'ha resa triste e piena di complessi. Inoltre, la sua alimentazione non è più completa, perchè non mastica. Vi prego, io ho bisogno di un consiglio. C'è qualche medico in zona Prato o Firenze che mi saprebbe dare speranza? Io non ci credo che non ci si possa fare niente, perchè al giorno d'oggi la chirurgia dovrebbe essere molto avanti. Grazie per l'aiuto, sono disperata!
Perchè non può mettere la dentiera? Può essere sufficiente far modificare la dentiera riadattando la base alla sua attuale situazione, magari con un materiale "morbido" (è una cosa che chiamiamo "ribasamento"). Ne parli col suo dentista e, se non vuole farlo, ne consulti un altro.

Scritto da Dott. Alberto Ricciardi
Trebisacce (CS)
Torino (TO)

In provincia di Pisa precisamente a Ponsacco opera il prof. Giorgio Carusi chieda un consulto a lui, potrà senz'altro aiutarla. Saluti

Scritto da Dott. Ciriaco Francesco Tufarelli
Foggia (FG)

Gentile signora l'intervento di innesto fallito è stato eseguito da un chirurgo esperto, e la visita successiva è stata fatta sempre da un chirurgo esperto? Il problema è che la necessità di osso per gli impianti non è così grande e comunque una modalità chirurgica di reintervento su un individuo così giovane, a me sembra si possa trovare,. Ora lì in toscana ci sono alcuni dei più grandi parodontologi italiani, non credo che faticherà troppo a trovare un a soluzione. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Cara Signora Francesca...il consiglio è di farla visitare da un buon Parodontologo .... l'osso di "banca" oltre che potenzialmente pericoloso perchè omologo non è l'ideale nei casi gravi di atrofia ossea della cresta o addirittura di cresta negativa.... l'osso ideale è quello Autogeno, ossia di sua madre stessa...prelevato da dove c'è...per esempio dal mento, dai trigoni retromolari dai tubero se ne occorre tanto, dalla cresta iliaca ... molto buono è anche l'osso eterologo di bue deproteinato con PRP (plasma del paziente, in questo caso di sua madre centrifugato per ricavarne le piastrine che rilascino per degranulazione o per rottura, i fattori di crescita (Grow Factors )...il tutto fermato sull'osso da aumentare preparato opportunamente, con membrane da rigenerazione sagomate con titanio e bloccate con chiodini in titanio o ceramica o altre sostanze .... è difficile che non si riesca a rigenerare l'osso...il Chirurgo Maxillo Facciale non è tanto adatto a fare questo ...occorre il Parofontologo... la Toscana ne è piena di chiara fama ... ... In ogni caso sappia che NON E' MICA OBBLIGATORIO, ricostruire l'osso...ne è obbligatorio fare impianti...faccia cercare per sua madre un qualcosa di meno stressante ed indaginoso...è lei che poi va sotto i ferri...ma è poi un desiderio suo...o le è stato "inculcato"...con tutto il rispetto...la protesi totale rimovibile esiste sempre (la cosiddetta dentiera)...ed esistono dei materiali tipo l'Hydrocast che tengono dove gli altri non tengono...poi non è detto che sia necessario per forza aumentare l'osso con l'osso...potrebbe bastare aumentare ed approfondire il fornice ed automaticamente aumenterebbe la cresta ossea...ecco perchè le dico la porti da un parodontologo...che ha una visione più ampia del problema ...le lascio una foto di aumento del fornice e dell'osso mandibolare da un mio intervento che può trovare nei miei casi clinici cliccando sul mio nome e cercando nei casi clinici : "Approfondimento del fornice ".......Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pistoia.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara signora e' vero la protesi si puo' benissimo adattare alla situazione attuale; e' solo necessaria una ribasatura con un materiale soft (morbido), dopo naturalmente completa guarigione dei tessuti. Se poi vogliamo riprovare e la mamma se la sente collaboro con un chirurgo che effettua innesti...dobbiamo pero' vederci e sentirci; tutto cio' senza impegno. Saluti cari dott. fabbri federico da FIRENZE

Scritto da Dott. Federico Fabbri
Firenze (FI)

Firenze ha alcuni dei più illustri nomi dell'odontoiatria... Dr Arnaldo Castellucci... per fare un nome oppure il Dr Tinti credo operi sempre in quella zona. Non si disperi, è normale che all'inizio una dentiera debiliti anche psicologicamente una persona... vedrà che appena riusciranno a renderla un po' più stabile sarà un'altra vita per sua madre.

Scritto da Dott. Dario Vespa
Milano (MI)

Sig. Francesca, sicuramente esiste una semplice soluzione al caso di sua mamma. Le protesi totali ben eseguite, vengono indossate in condizioni d'osso precarie, esse possono essere stabilizzate con impianti inseriti con facilità dove c'è osso, rendendole stabili, meno fastidiose, con un’estetica invidiabile.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gent.ma signora, mi sopprende che il collega che ha fatto l'innesto di osso a sua madre le sconsiglia di intervenire nuovamente, tirando in ballo fattori vascolari. Per carita' ci possono essere delle componenti vascolari che possono inficiare il risultato di un intervento di innesto, ma tutto cio' a mio avviso andava valutato prima di sottoporre sua madre all'intervento. Guardi presso la mia struttura, dove operano chirurghi maxillo-facciali di fama internazionale come il Prof Solazzo, ogni giorno ne facciamo tanti di innesti e finora forse per fortuna o chi sa' perche' non abbiamo mai avuto problemi di rigetto come dice lei, sia con osso di banca che con osso autologo che, a nostro avviso, è il migliore. Le cause del fallimento chirurgico vanno ricercate altrove. Distinti saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gaetano Massimo Angileri
Marsala (TP)

Gentile Francesca, ritengo che sia da sentire anche un secondo chirurgo maxillo-facciale però che sia di chiara fama. Se dovesse essere dello stesso parere, non dimentichiamo che si può ricorrere alle protesi totali che, quando ben fatte, possono svolgere il loro lavoro in modo veramente egregio. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Salve, visto che chiede aiuto le consiglio anch'io come ha fatto il collega Tufarelli il dott. Carusi p.sso ponsacco, Pisa. Se avesse bisogno, non esiti a contattarmi per reperire numeri di telefono o indirizzo. Cordialmente, Gianluigi Renda.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Cara Francesca quello che e' successo a sue madre rappresenta uno dei limiti dell'odontoiatria spesso l'unirsi di più fattori porta ad un fallimento delle aspettative del paziente. Purtroppo a differenza di molti colleghi , che prospettano varie cose spesso interessanti spesso no, penso che a volte eseguiti tutti i tentativi bisogna arrendersi all'evidenza dei fatti . E' ben comprensibile che una donna di 54 anni con una protesi inferiore si senta psicologicamente depauperata di una parte della sua vita di relazione. So che nella regione dell'Emilia Romagna a livello ospedaliero sia Parma che Bologna offrono un buon livello di chirurgia max. facciale ed odontoiatrica personalmente mi rivolgerei la . Auguri per sua madre
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)