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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 9

Avverto un precontatto ai premolari in chiusura

Scritto da Marco / Pubblicato il
Spero che la categoria scelta "gnatologia" sia corretta per quello che espongo. Ho 37 anni di Ivrea, i miei denti sono abbastanza sani tranne qualche piccola otturazione sui molari. Il mio problema credo sia di tipo occlusivo nel senso che avverto un precontatto ai premolari in chiusura di riposo centrale mentre non ai molari. A questo punto avviene un piccolo scattino dell'articolazione mandibolare sx se sforzo in un certo modo ed i molari vanno miracolosamente a contatto. Appena riapro la bocca di qualche cm , questa seconda chiusura si deregistra e ritorna il precontatto dei premolari ... soffro di bruxismo da sempre ed ho un byte notturno realizzato gia' nell'ottica di approcciare questo problema (seppur abbia avuto benefici , non ho risolto del tutto pero' perche' forse non preciso al 100%). Insomma, posso chiedervi cortesemente quali siano gli studi piu' titolati ad affrontare questo tipo di situazioni, con gli strumenti piu' moderni ed idonei e le conoscenze piu' appropriate nei dintorni di IVREA (sono disposto anche a fare 30/40 km s'e' necessario anche se farei fatica ad arrivare fino a Torino per via di impegni lavorativi). Grazie
Caro Signor Marco, tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione, (tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio, (che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali. gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione, ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture). Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile, perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione …sia che essa sia ascendente ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità perchè senza averla visitata non è possibile, infine, ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"che sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente, studiandone il caso, di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari,il cervello,per così dire,in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così,la nuova posizione della mandibola,quella "buona","corretta",il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 34 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica per dirle qualcosa di certo, ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA, bisognerebbe vederla Clinicamente. Poi Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet meglio detto movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!Per trovare un Dentista Gnatologop ade Ivrea, digiti in questo stesso portale in home page la città in "Cerca il tuo Dentista in Italia" e legga i loro profili e Currucula Vitae fino a trovare quello adatto alle sue esigenze Mediche!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Marco, non basta un bite per il suo problema gnatologico, questo può far diagnosi e può essere una temporanea stampella, per risolvere la problematica completamente occorre una cura ortodontica o riabilitativa ben studiata. Su questo portale trova molti miei colleghi, della sua zona, che si occupano di ortognatodonzia, legga le loro schede e li contatti direttamente.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Signor Marco, se ha un grosso precontatto (in genere i piccoli precontatti non vengono avvertiti dal paziente, poichè ci si abitua facilmente), questo agisce da "perno sporgente" che non consente una stabilità occlusale, per cui è comprensibile che la mandibola scivoli a destra ed a manca durante lo spasmo notturno dei muscoli masseteri, innestando il bruxismo. E' possibile, in questo caso, che sorgano anche altre complicazioni, ma lei non ne fa cenno, per cui presumo che non ve ne siano. Il bite credo che sia poco utile, o lieve palliativo. Ma lei crede davvero che serva uno studio "titolato" per risolvere questo problema di precontatto? Sono certo che un qualsiasi bravo ortodontista, capace di effettuare una valutazione gnatologica ed attento alle problematiche posturali, sarà in grado di ristabilire una buona occlusione. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Sig. Marco, penso che nel suo caso il bite non sia di aiuto. Deve cercare un bravo ortodontista. Ha provato a cercare in questo portale? Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Buongiorno Marco, rispondo molto brevemente alla sua domanda. Vi sono movimenti che si registrano nella prima fase dell'età adolescenziale (circa 12 anni) e non possono essere poi corretti in toto. Solo un esame articolo/posturale può evidenziare problematiche risolvibili o meno. Il bruxismo sicuramente non è un fattore predisponente alla risoluzione del suo problema. Non voglio dilungarmi sulla postura e l'attrattismo terrestre che la condiziona. Sicuramente nella nostra zona ci sono colleghi capaci di interessarsi al problema. Essendo io della sua zona posso dirle che normalmente invio a Torino presso un collega gnatologo che effettua le registrazioni occlusali e posturali e successsivamente effettuo ciò che il collega mi prescrive. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimiliano Pollono
Ivrea (TO)

C'è qualcosa nella sua lettera che non mi torna. La maggior pressione fa toccare i molari spostando la mandibola, oppure serrando forte i premolari si intrudono consentendo il contatto dei molari? nel primo caso si può trattare di un problema articolare, nel secondo di un problema parodontale. Spero di non aver creato più confusione ancora, ma credo anche che un buon dentista possa indirizzarla dallo specialista giusto. Cerchi su questo portale. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Caro Marco, lei soffre di una incordinazione menisco condilare dovuta ad una alterazione occlusale alla quale e' normale riferire il bruxismo come risposta disfunzionale. Tale patologia deve essere affrontata da adatto specialista che si occupi specificatamente di tali disturbi non essendo assolutamente sufficienti interventi di natura empirica ma eseguendo degli specifici esami computerizzati che analizzano i movimenti,la traiettoria,la velocità della mandibola e le attività elettriche dei muscoli correlati alla postura mandibolare.Seguirà un idoneo posizionatore mandibolare (ortotico ) in grado di risolvere la sua patologia.Trattamenti ortodontici "al buio" non sono affatto risolutivi ma rischiano di aggravare e rendere ancora più penosa la sua situazione.Detto ciò non e' materia per un qualsiasi dentista e non troverà mai nessuno disposto a garantirle a priori la garanzia del risultato. Cordiali auguri Michele Lasagna
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Gentile Marco, deve proprio andare dal suo dentista che la sistemerà. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)