Menu

Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 8

A seguito dell'estrazione totale di tutti i denti sono comparsi molti sintomi

Scritto da alessia / Pubblicato il
Buonasera volevo raccontare la mia storia sperando che qualcuno possa aiutarmi. A seguito dell'estrazione totale di tutti i denti sono comparsi sintomi come instabilità, mancanza di equilibrio,senso di confusione, contrattura persistente cervicale,sternocleidomastoiedeo,trapezi,tremore interno testa,acufene orecchio ma i sintomi più invalidanti sono la mancanza di equilibrio e di instabilità. Analisi sangue normali/visite orl negative/rm encefalo con contrasto negative/visite neurologiche negative/oculista negative/psicologiche ok/. Mi è stata modificata e sostituita la protesi più volte: per portare la mandibola in avanti poi alzata ora ho nuova protesi dove la mandibola è arretrata. io sto ancora male. Purtroppo ho ancora tutti i sintomi ed io non riesco a svolgere la mia vita. Cosa potete consigliarmi? Ho girato tantissimi specialisti e non so più a chi rivolgermi. Grazie per la vostra attenzione
Sig. Alessia, la perdita precoce di tutti i denti è stato l'inizio dei suoi fastidi, ma potrebbe non essere la causa, visto che molte persone edentule non presentano i suoi problemi. Visti gli esiti negativi dei controlli e la mancanza di segni clinici obiettivi, forse cercare di convivere con i fastidi potrebbe essere ottimale.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Alessia, quello che mi colpisce immediatamente leggendo il suo post è il fatto di aver estratto tutti i denti alla sua giovane età. INCREDIBILE. E' veramente incredibile che non sia stato possibile agire diversamente per preservare i suoi denti. Sembra di leggere un romanzo di fine ottocento quando invece siamo ben inoltrati nel terzo millennio e con enormi possibilità di cure efficaci e durature basta affidarsi a professionisti veramente competenti. Per tornare all'argomento del suo post è possibile che i sintomi descritti possano ricondursi alla estrazione totale ma è anche possibile che sia una coincidenza che non ha nulla a che fare con i denti. Sarà necessario indagare meglio come sarà necessario fare chiarezza sulla posizion e della mandibola che non può essere avanzata o arretrata a piacimento o per tentativi. Un dentista medio dovrebbe essere in grado di stabilire la posizione della mandibola in relazione centrica e di ripristinare una dimensione verticale(altezza dei denti)corretta essendo il suo pane quotidiano e gli argomenti per cui ha studiato. Nel suo caso mi sembra di capire (almeno desumendolo dalle sue parole) che ci sia molta approssimazione sulla mandibola che una volta viene avanzata e un'altra volta arretrata. Se i suoi sintomi dovessero davvero essere in relazione con l'occlusione è certo che non ne verrà mai fuori visto come si sta procedendo per tentativi senza un corretto studio e pianificazione preliminare.Esistono delle tecniche per rilevare la giusta posizione della mandibola e della giusta altezza dei denti su cui non mi trattengo perché sarebbe lungo e forse incomprensibile per lei. Le consiglio di consultare un buon dentista che si interessi di un minimo di gnatologia per verificare la compatibilità della sua situazione con l'occlusione. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Prima di arrendersi, c'è da provare varie combinazioni della protesi. Di certo si troverà una posizione ideale che non le darà fastidio. Sono protesi mobili totali?

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Alessia, buongiorno. Sorvolando sull'atto "criminale" dell'estrarre tutti i denti a 32 anni (ma anche a qualsiasi età, anche a 100 anni!!!), perché non è possibile che avesse una patologia o malattia tale da dover arrivare a fare questo! In quasi 40 anni di onorato esercizio della mia Professione non mi è mai capitato di vedere tutti o molti denti di una bocca tutti non curabili per patologie conservative e/o parodontali! Ma è inutile "piangere sul latte versato"!!! Leggo che si parla di tentare di spostare in avanti, è stata modificata la protesi più volte o sostituita più volte. Insomma si è andati avanti per tentavi! La cosa più sensata a cui posso pensare è che le sia stata modificata la dimensione verticale della bocca. Prima delle avulsioni multiple (estrazioni) non è stata registrata la sua fisiologica Dimensione Verticale, né misurati Overjet ed overbite e Relazione centrica e disclusioni in lateralità (canina) e protrusiva! Non precisa se sia stata fatta una protesi totale rimovibile o una protesi su impianti tipo all-on-four o all-on-six o su singoli impianti plurimi riabilitativi totalmente con protesi fissa! In ogni caso, quale che fosse stata la sua riabilitazione orale è evidente che non è stata ricreata la sua Gnatologia ed occlusione ed in particolare dimensione verticale! Il primo molare è essenziale in Gnatologia per il mantenimento della dimensione verticale in contribuzione con le cuspidi di stop dei molari, palatali superiori e vestibolari inferiori.E' essenziale in Ortodonzia perché serve per la classificazione clinica e quindi terapeutica delle Disgnazie. Angle infatti classificò i tipi di occulsione in tre classi: I CLASSE:detta anche Normocclusione, quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, "ingrana" con il solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. II CLASSE:o Disto-occlusione, si ha quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, occlude mesialmente al solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. Questa classe, a seconda della posizione degli anteriori, è divisa in due sottoclassi dette divisioni: II CLASSE - I DIVISIONE: si ha una seconda classe, a livello posteriore, ed un aumento dell'overjet negli anteriori. II CLASSE - II DIVISIONE: si ha sempre, a livello posteriore, una seconda classe, ma si presenta un'assenza di overjet a livello anteriore. III CLASSE: detta anche mesio-occlusione, si ha quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore ingrana distalmente al solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. Poi, senza dilungarmi in nozioni che non le servirebbero a niente, bisogna valutare la Classe Canina, le Disclusioni Laterali e Frontali ed in Relazione Centrica ed il Piano Occlusale con la Curva di Spee, di Wilson e Monsen,le Tre Curve cosiddette di Compensazione!!! Perdere tutti i denti senza ripristinare tutto questo può causare i suoi problemi "terribili"!!!Evidentemente è stata alterata tutta questa statica e dinamica di rapporti interdentali Gnatologici che devono essere ripristinati. Vada da un eccellente Gnatologo e Protesista che sia in grado di affrontare una riabilitazione così complessa che può essere affrontata solo con studio su articolatore a valore medio o anche individuale dopo avere registrato la posizione spaziale della base cranica con un Arco Facciale di Trasferimento e registrato l'esatta dimensione verticale della sua bocca, ossia la distanza dei piani occlusali superiori ed inferiori secondo il piano di Spee, leggermente concavo in alto e convesso in bassi e che è una sorta di "impronta digitale" della sua Occlusione e della Gnatologia Statica e dinamica con il movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Le lascio un Poster con l'Arco Facciale, la registrazione stabilometrica computerizzata e vari tipi di Bite a titolo di esempio di analisi Gnatologiche Serie per arrivare ad una Diagnosi e ad una riabilitazione seria e Colta! Cari saluti ed un "Grande ed affettuoso, mi permetta, in bocca al Lupo" :)
CONTINUA A LEGGERE
analisi-gnatologica-dr-g.petti-cagliari-905.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Alessia, edentula a 32 anni? Pensavo fosse ormai impossibile. Comunque per darle una risposta devo sapere qualcosa sulla riabilitazione (fissa o mobile). Poi anche se gli esami fatti sono negativi, il suo problema non deve essere necessariamente legato alla bocca. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Buonasera Signora, mi sono un pò commosso perchè mi ha ricordatola situazione di mia mamma che come lei è stata "edentulizzata" a trent'anni...ma erano gli anni cinquanta... Si rivolga certamente al dottor David Moriconi che esercita a Lucca, vedrà che le sarà di molto aiuto nel permetterle un recupero ottimale.

Scritto da Dott. Giampiero Bonazzi
Milano (MI)

Cara signora Alessia, la perdita improvvisa di tutti gli elementi dentari può comportare l'insorgenza di una sindrome Miofasciale Cranio-Cervico-Mandibolare che comporta un corredo sintomatologico quel quello da lei descritto. Nei casi come il suo occorre effettuare una diagnosi occlusale neuromuscolare per ritrovare un corretto rapporto Cranio-mandibolare in grado di rifunzionalizzare i molteplici fasci muscolari implicati in una corretta postura mandibolare, le ricordo che tali manovre purtroppo,se eseguite ad occhio o a sensazione del dentista, ben raramente esitano in un successo duraturo. Assolutamente necessario l'utilizzo di una apposita strumentazione kinesiografica ed elettromiografica che,unita ad una corretta decontrazione muscolare effettuata attraverso una corretta stimolazione neurale transcutanea che consenta la corretta posizione di riposo della mandibola.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)