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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 7

Vi è modo di mantenere i denti dritti dopo l'apparecchio ortodontico nonostante il fallimento delle terapie logopediche?

Scritto da Dafne / Pubblicato il
Buongiorno, Vi spiego nel dettaglio la mia tormentata situazione al fine di potervi dare un'idea più approfondita del mio caso. Ho 25 anni, e ho un problema fin da quando ero bambina: malocclusione di prima classe con morso aperto dovuto ad una deglutizione atipica che mi ha portata col tempo ad avere i denti dell'arcata superiore piuttosto sporgenti; ho cercato di risolvere il problema all'epoca con numerose sedute di logoterapia, che mi erano state consigliate prima di procedere con qualsiasi trattamento ortodontico, onde evitare recidive. La logopedia però non ha sortito già all'epoca agli effetti sperati. Successivamente, a 19 anni, ho avuto problemi di bruxismo e ho dovuto utilizzare un bite in resina alla notte; questo problema sembrava essersi risolto qualche anno fa. Nel frattempo i miei problemi estetici in merito alla malocclusione son diventati delle vere e proprie ossessioni, causandomi continue paranoie soprattutto a livello di autostima. Ho quindi sentito di nuovo recentemente numerosi specialisti che mi hanno ribadito di procedere con la logopedia prima di mettere l'apparecchio. Ora però mi trovo in questa situazione: non riesco a risolvere i problemi di deglutizione atipica perchè ad oggi, nell'effettuare gli esercizi di logopedia, mi ritrovo ad avere forti dolori mandibolari di carattere scheletrico. La logopedista dice che è normale ma io non ne sono convinta: continuo ad avere forti dolori, la mandibola scricchiola come quando soffrivo di bruxismo e continuo a fare uso di antinfiammatori. Vi è modo di mantenere i denti dritti dopo l'apparecchio ortodontico nonostante il fallimento delle terapie logopediche? Il rischio di recidive è davvero così alto? Grazie a tutti coloro che avranno la cortesia di rispondermi.
Cara Signora Dafne, buongiorno. Il trattamento del Logopedista può e deve avvenire prima, durante e dopo il trattamento Ortodontico. Lo decidono insieme il logopedista e l'Ortodontista! Non deve essere trascurato neanche il trattamento miofunzionale non solo della lingua ma anche di tutto l'apparato stomatognatico ed anche della Postura non estrapolando la "bocca" ed il massiccio facciale dal resto dell'organismo, come, erroneamente si fa, in genere! Si deve intervenire anche sulla deglutizione atipica e su tutto ciò che creerebbe riflessi atipici su di essa! E' importante anche una valutazione da parte di Odontoiatri esperti in Medicina del Sonno. Per esempio Mia Figlia Claudia è una Odontoiatra che si occupa di queste patologie (della Medicina del Sonno), dette con l'acronimo di OSAS se meno gravi o CPAP, (continuous positive airway pressure)se più gravi, quando la respirazione a pressione continua positiva diventa intollerabile, con terapie con TRD (tongue retaining device)che trattengono la lingua in posizione anteriorizzata o MRA (mandibular repositioning appliances)che fanno avanzare la mandibola, dopo analisi neurologica anche a domicilio, tra cui anche la POLISONNOGRAFIA e se il caso, per completezza è bene saperlo, è necessaria una valutazione Medica in ogni caso in collaborazione con un Neurologo od un Centro Specializzato ad Hoc! Bisogna valutare se si verificano apnee notturne e "russamento"! Sappia poi che è "errato" parlare di Bruxismo al Singolare. è bene parlare di Bruxismi e non di Bruxismo.Tenga presente che malocclusione e Bruxismi sono due cose completamente diverse ed indipendenti. Intanto non spiega se questo bruxismo si verifica in Digrignamento per lo più di origine Nervosa Centrale o da "serramento" per lo più da Stress! Bisogna valutare, tra le tante verifiche da fare, se procedere a registrazioni particolari presso Odontoiatri esperti in Medicina del Sonno, come detto. Poi parliamo di malocclusione, completamente separata dal bruxismo ma che può coesistere come tutte le malattie dell'organismo. Serve quindi un esame Gnatologico. Non basterebbe un corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria per risponderle. In ogni caso, in senso lato e solo dal punto di vista Culturale cercherò, per quel che potrò, di soddisfare la sua curiosità! l'apparato Stomatognatico è costituito dal rapporto tra tre organi essenziali: L'Articolazione statica e dinamica dei denti, ossia l'Occlusione. L'Articolazione Temporo Mandibolare. Il Sistema Neuro Muscolare, che governa il tutto. In queste tre componenti si inseriscono diverse varianti importanti, quali la Masticazione, la Fonazione, la Deglutizione, la Postura, l'Interazione tra Cuspide, Fossa, Parodonto, le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia le curve di Spee, Wilson e Monsen, il Muscolo Pterigoideo Esterno. Ed ancora, l'Overjet e l'Overbite, i Precontatti in Relazione Centrica, in Centrica Abituale, in Massima Intercuspidazione, in Protrusiva, in Lateralità, sul Lato lavorante e sul Lato non lavorante. Ed ancora i Movimenti Mandibolari nei Tre Piani Spaziali e l'Angolo e meglio ancora il Movimento di Bennet, il movimento del Condilo Lavorante e di quello Bilanciante. Mi fermo qui!Le consiglio quindi, visto che è di Milano, di rivolgersi al Dottor Edmondo Spagnoli che ha uno Studio a Lecco ma anche a Milano ed è un Consulente Scientifico come lo sono io, di validissima Cultura e Capacità Ortodontica, il quale potrà indubbiamente consigliarla per il meglio ed eventualmente prenderla in Cura. Cari Saluti e stia tranquilla, vedrà che si risolverà tutto :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Dafne, la postura della lingua è fondamentale specie nel morso aperto anteriore. La rieducazione non è difficile e basta una seduta per imparare a fare gli esercizi durante due mesi. Mi telefoni per trovarci a Milano per una visita. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gent.ma Dafne, la lingua ha bisogno di esercizi e spazi. I primi si imparano facilmente mentre i secondi si procurano con la terapia ortodontica;spesso la lingua va in avanti perchè, per motivi diversi, non trova spazio dietro. Tutto si risolverà con le terapie adeguate, auguri.

Scritto da Dott. Luigi Piola
Legnano (MI)

Associare la logopedia con l'ortodonzia è perfetto, e giusto è anche vero però che il caso andrebbe valutato con una visita con analisi radiografica ( teleradiografia latero laterale) capire il perchè sente scricchiolii come asserisce, quindi una visita gnatologica, insomma come vede oltre le variabili sono molte e vanno attentamente studiate per fare una corretta diagnosi e un piano di trattamento consono alla problematica. Buona giornata 

Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Sig. Dafne, se la logopedia non da successo, la posizione della lingua può essere obbligata da alcuni apparecchi ortodontici, legga questo mio caso clinico che forse è simile al suo. http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/ortodonzia/892_mascherine-ortodontiche.html

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig.ra Dafne, la logopedia non si fa prima, ma durante e il logopedista e l'ortodontista devono collaborare per risolvere il suo problema. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Dafne, avverto molta confusione nella linea terapeutica fin qui seguita. Il morso aperto è una condizione disfunzionale che si stabilisce quando non avviene il cambiamento fra deglutizione infantile e deglutizione tipica dell'adulto,spesso causato da problemi respiratori nel bambino. Tale condizione è spesso foriera di patologie articolari e muscolari, cosa che mi pare sia accaduta nel suo caso in cui denuncia dolore e rumore a livello della Articolazione Temporomandibolare. La logopedia, ottimo approccio ad un ripristino della normale funzione linguale ha però scarsissime o nulle probabilità di funzionare dopo i 15-16 anni. Anche il bruxismo è un segno inequivocabile di una patologia occlusale che deve essere necessariamente interpretata e risolta prima di qualsivoglia trattamento ortodontico. A tale scopo occorre uno studio neuromuscolare condotto attraverso appositi tests computerizzati volti al ritrovamento di una corretta occlusione che sia in grado di realizzare un corretto rapporto cranio-mandibolare da cui si partirà per una corretta terapia ortodontica da studiare successivamente anche sotto il profilo estetico. Questo è l'approccio necessario proprio per minimizzare le recidive e per evitare un peggioramento della situazione articolare. In poche parole non si comincia nessun movimento ortodontico prima che la patologia articolare e il bruxismo non saranno completamente risolti. Non farlo rappresenta un gravissimo rischio.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)