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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 8

Un apparecchio può davvero sistemare il mio problema o è meglio fare l'intervento?

Scritto da Silvia / Pubblicato il
Buongiorno, vorrei chiedervi un parere se possibile su un problema che mi porto dietro da anni e che da un anno è degenerato causandomi forti dolori. Nel 2001, all'età di 19 anni, ho fatto un intervento in ORL di tonsillectomia; al risveglio ho sentito un forte rumore e dolore alla mandibola che è durato per circa una ventina di giorni; mi era stato detto di non preoccuparmi in quanto si era solamente assestata la mandibola. Poi effettivamente non ho avuto più dolore ma avevo notato che ogni tanto quando sbadigliavo la mandibola scrocchiava all'apertura, soprattutto dalla parte sinistra; questo fastidio è andato avanti negli anni peggiorando progressivamente, finché l'anno scorso ho deciso di fare una visita in maxillo facciale nell'ospedale della mia città. Mi fanno fare raggi e risonanza magnetica a bocca aperta e chiusa. La diagnosi è stata: disfunzione temporo mandibolare sinistra con asimmetria di forma e dimensioni del condilo sinistro che appare più piccolo. Importante dolore in apertura e alla palpazione in regione pre auricolare, dei muscoli pterigoidei e alla laterodeviazione di sinistra. A luglio dell'anno scorso ho quindi fatto un artrocentesi bilaterale con infiltrazioni di acido ialuronico e mi hanno fatto un bite da portare durante la notte. Sono stata bene per due settimane poi ho avuto un gran dolore sempre dalla parte sinistra, ho fatto una risonanza di controllo e mi è stato detto che avevo un piccolo versamento dentro alla capsula e che una volta asciugato il dolore sarebbe passato. Ma non è stato così, non solo non è passato ma è pure peggiorato, da dicembre dell'anno scorso soffro di cefalee sul lato sinistro, dolori all'orecchio sinistro, all'arcata dell'occhio e dello zigomo sinistro e quasi non riesco ad aprire la bocca. I dottori che mi vedevano negli ambulatori di maxillo facciale erano in tre e tutti con pareri diversi, uno voleva fare della fisioterapia, il dottore che già mi aveva fatto l'artrocentesi mi aveva messa in lista per rifarla, l'altro mi ha detto decida lei! Dopo questa risposta ho deciso di andare a fare una visita da un primario, che mi era stato consigliato, di maxillo facciale in un'altra città. Questo dottore mi ha detto che il mio problema è un altro! è di tipo ortondontico! Ho una malocclusione di seconda classe con morso coperto, con patologia articolare sx con incordinamento meniscale. Mi è stato proposto di mettere un apparecchio correttivo, ma non mi ha garantito il risultato, nel senso che potrei poi aver comunque bisogno di un intervento per risolvere il mio problema. Avendo molti dubbi sulla risposta completamente diversa da quella dei dottori che mi avevano visitata ho fatto una seconda visita in un altra città ancora, sempre da un primario conosciuto ed anche lui ha confermato le stessa diagnosi......Vorrei avere da voi un parere se secondo voi un apparecchio nel mio caso può davvero sistemare il mio problema o se è meglio fare addirittura l'intervento?
Un apparecchio può davvero sistemare il mio problema o è meglio fare l'intervento? Un apparecchio può davvero sistemare il mio problema o è meglio fare l'intervento?
Buongiorno, Cara Signora Silvia. Non con una visita Maxillo Facciale in Ospedale che può risolvere la sua patologia e soprattutto avere una Diagnosi corretta. I Chirurghi maxillo facciali dovrebbero occuparsi della loro Specialità e non "sfociare" in patologie che riguardano soprattutto la Gnatologia! Poi, solo se ci fosse il bisogno, dopo adeguata Diagnosi, di intervenire chirurgicamente sulle Articolazioni Temporo-Mandibolari, allora, certamente, servirebbe il Chirurgo Maxillo Facciale! Dolore alla palpazione dei muscoli pterigoidei è molto significativo, così come i "rumori" e dolorabilità della Testa del Condilo! Ed infatti, quanto dico, ecco che viene puntualmente confermato dal suo raccontare " artrocentesi bilaterale con infiltrazioni di acido ialuronico e mi hanno fatto un bite da portare durante la notte." Intervento inutile come inutile è l'acido ialuronico!, almeno senza una Diagnosi e Prognosi Corretta!" Pericoloso e prematuro il Bite! Vede il Bite Plane, non è il "toccasana" che si crede! Allora Le dico e la invito a meditare bene: parlando di Bite, ci sarebbe tanto da dire ma questo dovrebbe essere sufficiente per farle capire la complessità del problema e la necessità di visitarla Clinicamente per poter rispondere dopo aver fatto una Diagnosi clinica, semeiolgica e anamnestica, emessa una Prognosi e pianificata la terapia! Tutto questo dopo avere ovviamente azzerato la memoria cerebrale del suo attuale modo di chiudere erratamente la bocca con l'uso di un bite diagnostico-terapeutico costruito sempre con l'arco facciale di trasferimento che si accompagna ad un articolatore semindividuale o meglio individuale che l'Odontotecnico deve sapere usare ed avere per le fasi di laboratorio! Riportata a zero la memoria, si registra la nuova giusta occlusione e disclusioni incisive, canine e in relazione centrica e si costruisce la giusta occlusione! Se poi le avesse anche una disgnazia, essa andrebbe valutata con ceck up ortodontico e cefalometria. La specialità che si occupa di questo è la Gnatologia che studia i rapporti tra i denti delle due arcate antagoniste e con quelli viciniori. Questo si chiama occlusione ed una errata occlusione può causare uno squilibrio delle articolazioni temporo mandibolari, ATM, che si manifestano con rumori. Occorre una visita clinica gnatologica per palpare le articolazioni, i muscoli Pterigoidei e masseteri per valutarne la dolorabilità alla palpazione e il loro stato di contrazione fino alla contrattura che è una contrazione dolorosa che indica patologia presente. Bisogna valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Gnatologia, occlusione e postura sono strettamente correlate Prima si valutano, diagnosticano e curano queste patologie Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Cari Saluti e si faccia Visitare da un Parodontologo Gnatologo esperto in Riabilitazione Orale! Le lascio un Poster per farle capire cosa sia una parte almeno di una valutazione Gnatologica per arrivare ad una diagnosi corretta! Si metta in mani buone e sapienti! Il Suo non è un caso semplice. Il Dentista deve essere veramente molto esperto in Riabilitazioni complete in casi complessi, in Parodontologia ed in Gnatologia!!! :) ! Ovvio che la malocclusione "di seconda classe con morso coperto, con patologia articolare sx con incordinamento meniscale" sia al centro di tutto, o almeno è molto probabile e lo si deve confermare con un esame cefalometrico come già detto! Per risponderle in modo Serio e Professionale devo precisarle che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig Silvia, le OPT che pubblica non danno grandi risultati, sarebbe stato meglio visionare la RMN da cui si poteva dire qualcosa di più. Sicuramente la malocclusione è una delle cause del problema, per cui va studiato il caso con altri accertamenti diagnostici di livello superiore per poi stendere una corretta diagnosi che condurrà alle corrette cure.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buonasera, il dott. Petti le ha risposto in modo esaustivo. La sua patologia deve essere affrontata da uno gnatologo che abbia esperienza di riabilitazioni complesse ed una visione allargata della professione. Starei lontano, per ora dalla chirurgia, o da qualsiasi terapia riabilitativa ortodontica o no senza prima risolvere l'aspetto gnartologico e disfunzionale dell'Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM) resettando la "memoria" della sua occlusione, miorilassante i muscoli ed i legamenti. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Maurizio Macri'
Napoli (NA)

Gentile Sig.ra Silvia, impossibile un consiglio senza una visita accurata. Posso però affermare che il suo percorso non è stato corretto. Ha richiesto pareri solo a chirurghi-facciali, mentre nel suo caso la figura più corretta è uno gnatologo. Cerchi nella sua città un esperto in materia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Buongiorno Silvia. Purtroppo la gnatologia è sconosciuta ai più. Non dovrebbe essere così, ma è la reale situazione. Dalla OPT si osserva la severa laterodeviazione sinistra (ha un colpo di vento sui denti inferiori, un condilo appiattito e probabilmente un disco sfilacciato dall'uso scorretto della Atm), ed è probabile che ci sia un blocco, poiché resta deviata a sinistra in massima apertura. L'esperto che fa per lei è uno gnatologo, ovvero un dentista che ne sappia di gnatologia e sappia affrontare il suo problema dall'inizio alla fine. La terapia non è complicata, ma complessa. Bisogna eseguire una serie di esami ed analisi, impronte, e poi, probabilmente realizzare un bite progettato tenendo conto della sua seconda classe e della sua laterodeviazione, ovvero un bite asimmetrico, perché tutto ciò che è simmetrico non può risolvere un problema che simmetrico non è. Cerchi su questo sito un collega che le ispiri fiducia, ma non un un chirurgo maxillo facciale che non ha nessuna pertinenza con la gnatologia (tranne in alcuni casi), anche solo per avere un consulto e conoscere la reale situazione. Non si scoraggi, nulla è perduto. In bocca al lupo.
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Scritto da Dott.ssa Vanessa Ciaschetti
Marostica (VI)

Io sinceramente non credo affatto che l'idea dello ialuronico dentro l'ATM sia una terapia percorribile e risolutiva. Credo sia molto invasiva in una delle articolazioni più complesse e delicate che ci sono nel corpo umano. Chi le ha fatto diagnosi di II classe e morso profondo ha capito perfettamente la vera origine del disturbo. Ma alla sua età potrebbe, come ammette questo stesso dr. molto dificile o impossibile correggere tale causa (cioè risolvere la malocclusione) e io aggiungo che potrebbe esere veramente dannoso se viene proposto un trattamento ortodontico che -appunto- non rispetti la ATM... Sono i casi, questi, come il suo, da inviare al proprio nemico ed avversario. Naturalmente scherzo, ma è tutto molto delicato. Io consiglio i seguenti passaggi: - trattamento osteopatico che può risolvere moltissimi, specie a livello dei dolori, anche se forse provvisoriamente - visita da logopedista per verificare la postura linguale che con tutta probabilità sta alla base della sua malocclusione come causa della stessa. La postura linguale se alterata, essa stessa può provocare disturbi seri ATM e quindi correggerla può dare grande sollievo, ed è comunque PRELIMINARE a qualsiasi trattamento ortodontico-apparecchio, pena l'insuccesso o la recidiva - analisi cefalometrica che ci dice se un trattamento ortodontico può avere successo PRIMA di progettarlo ed iniziarlo! Non esiste ortodonzia senza cefalometria (legga di questo nei miei articoli su questo sito o sul mio sito) - se il trattamento ortodontico non è fattibile, un byte gnatologico progettato con estrema perizia da un valente gnatolgo, le darà un sollievo più duraturo - la chirurgia ortodontica in casi di compromissione ATM anatomicamente dimostrata con RMN come nel suo caso, è da evitare come la peste perchè può solo aggravare. Io almeno credo questo.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Signora, ho lavorato per vent'anni in gnatologia. La cosa che le posso dire per certo è che non è facendo una cura ortognatodontica che lei può risolvere il suo problema. Anzi, è facile che lo stesso si possa aggravare. innanzitutto dovrebbe farsi visitare per capire qual è l'origine del dolore perché un condilo più piccolo e un rumore articolare non sono sufficienti a giustificare il male che potrebbe anche essere di origine muscolare. mi sfugge, poi, il motivo per il quale abbia fatto un artrocentesi bilaterale, se il problema è limitato a sinistra. spesso, per risolvere il dolore, sono sufficienti farmaci e consigli comportamentali
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Scritto da Dott. Marco Pecchioli
Milano (MI)