Menu

Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 6

Ho problemi di occlusione

Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buongiorno ho 34 anni, ho problemi di occlusione, spostamento mandibolare, spostamento dentale tale che denti sopra e sotto si stanno sovrapponendo, tensione mandibolare, tic, ecc.vi spiego dall inizio il problema: a 12 anni mi fanno mettere l'apparecchio fisso quello grigio per parecchi anni piu' altri mobili(avevo solo un canino sporgente io non me lo sarei messo..vabbe')i denti alla fine daranno un risultato ottimale esteticamente. Nel 2008 stesso anno in cui inizio un lavoro molto frenetico stressante con cattive posizioni del corpo sotto stress, inizio a sentire che i denti tirano e mi continuo a mordere la gengiva interna destra, credo quindi ad un affollamento dentale e chiedo al dentista di farmi togliere 2 denti del giudizio a destra superiore e posteriore (poi nel tempo dimenticandomi di far togliere gli altri 2), da qui sembrava tutto bene poi con il passare degli anni iniziarono digrignamento dei denti tale da una notte svegliarmi che ho fatto partire meta' dente, poi vado dal dentista e faccio limare l'incisivo inferiore vicino perche' non erano alla stessa altezza e mi dava fastidio, inizio ad avere tic con la lingua ecc, fatto sta che ho da 3 anni denti mobili, tic vari con lingua e denti, periodo di forte stress, adesso la situazione sta peggiorando nel senso che dente e sopra e sotto stanno per collidere. Chi mi aiuta, oppure fatemi il nome di bravi gnatologi a Brescia. Ho letto del metodo og di formia e appim e mi riscontro nei casi voi che ne pensate?
Prima di tutto effettivamente deve essere inquadrato dal punto di visto gnatologico in quanto solo in presenza di equilibrio muscolare ed articolare potrà essere trattato dal punto di vista ortodontico. Ovviamente la valutazione generale iniziale richiede anche un inquadramento parodontale e conservativo. Non si lasci influenzare sulle metodiche che legge in quanto ogni gnatologo individuerà la terapia idonea al caso clinico. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Conosco un vigile urbano che si è fatto il bite da solo.. Chissà, potrebbe scrivere un libro di gnatologia. E fondare una scuola, dotarla di una sigla accattivante e attivare un bel sito in rete. Troverebbe tanti, tantissimi pesci che abboccano..Questo sarcastico esempio per dirle che il nostro Paese è veramente incredibile.. In un Paese civile il sig Formia sarebbe interdetto e l'appim sarebbe al massimo un'associazione dilettantistica

Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Cara Signora Francesca, buongiorno. Personalmente lascerei perdere sia il trattamento Olistico che il bilanciamento mandibolare. Poi ognuno fa quello che ritiene più opportuno! Sappia che i Denti stanno in bocca perché si controllano l'uno con l'altro e basta che ne venga a mancare uno perché tutti gli altri si muovano e possano causare problemi occlusali e Gnatologici. Smetta di cercare. Vada solo da un Dentista Gnatologo meglio se anche Parodontologo. La Parodontologia, la Protesi, La Conservativa sono, per così dire, fusi con la Gnatologia! Inizio il mio discorso sulla Gnatologia incominciando a parlarle del Bite, non perché si la cosa più importante ma perchè il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo subito perché se ne abusa troppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bite in sostanza serve invece per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica. La placca di riposizionamento fondamentalmente serve per ricercare una posizione terapeutica con corretta dimensione verticale, equilibrio della funzione muscolare dei due lati della faccia e cambiamento della posizione dei condili e dei menischi delle ATM. Ovvio che prima bisogna fare una diagnosi accurata sul fatto che si tratti di una patologia ascendente o discendente, ma questo è ovvio ed ogni Gnatologo lo sa. Ovvio ancora che placche di riposizionamento e bite vengano costruite per quel paziente e con studio su articolatore a valore medio, almeno, o meglio individuale. Tutto questo poi deve essere completato da un ceck up ortodontico completo e da una analisi cefalometrica di angoli e piani reperiti su una teleradiografia con riferimento anche a foto del profilo e di fronte! Se tutto questo fosse stato fatto, sarebbe importante saperlo! La costruzione del Bite Plane rilevando prima la posizione spaziale del piano occlusale e del movimento di Bennet, con un Arco Facciale di Trasferimento su un Articolatore a valore Medio, almeno, è , almeno a mio avviso , importante. E' importante quindi fare la registrazione con arco facciale della posizione spaziale delle sue arcate rispetto alla base cranica e se ha misurato il movimento di bennet, il movimento tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Sempre ovviamente a mio avviso! L'aumento della dimensione verticale di cui parla non ci deve essere ed è "pericolosa" gnatologicamente parlando. La Gnatologia ha tante "sfaccettature e prospettive di visuale diagnostica e terapeutica. La mia è questa, oltre al consulto di un Posturologo e ad esami Computerizzati podometrici, come vedrà nel Poster che le lascio. Però si fidi del Suo Dentista e faccia quello che Lui ha deciso. Lui solo ha ben presente la sua situazione Clinica ma essendosi rivolto a noi e quindi anche a me, devo Professionalmente risponderle perché nel momento in cui chiede ed io rispondo, è come se "diventasse un mio paziente" , per così' dire ed ho l'Obbligo Deontologico e Professionale di Rispondere al Meglio! Quindi , assolutamente niente da dire dell'operato del suo Dentista, non mi permetterei mai e non avrei neanche elementi per dire cose diverse. Ma tant'è! In conclusione, Fiducia e Stima nel suo Dentista sono fondamentali anche se Lei Gli ha usato una "scorrettezza" nel cercare altrove, e nel Web, altre risposte o conferme! Spero di essere stato Chiaro. Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Bisogna valutare se la Patologia sia Ascendente, cioè a partenza da una "alterazione" della postura o Discendente ossia a partenza da una primaria patologia Gnatologica.Che dirle ancora: Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione",precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura.Non ci vuole niente a fare una Diagnosi. Basta fare una Visita Clinica "abbracciando" in particolare la Gnatologia. Bisogna valutare il suo reale stato di allineamento occlusale secondo una curva occlusale che è la curva di Spee, leggermente concava verso l'alto e convessa verso il basso e che definisce il piano occlusale posteriore e che in ogni paziente è come se fosse una impronta digitale dato che è personalissima ed è solo di quel paziente! Inoltre bisogna valutare il normale rapporto occlusale cuspide fossa e i rapporti con le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia le curve di Spee (di cui le ho già parlato), di Wilson e Monsen. Completando con una analisi del giusto rapporto occlusale nelle tre disclusioni canine, incisiva e in Relazione Centrica ed in Relazione Abituale Fisiologica e se esista una Long Centric. e palpazione del muscolo Pterigoideo Esterno che è il primo che va in contrattura (contrazione dolorosa) se ci fosse una patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari che bisogna palpare per rilevarne i rumori che sono diversi e indicano patologie diverse! Tutto questo, e tanto altro, porta ad una corretta diagnosi. Si faccia visitare da un bravo Gnatologo. Ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale, della postura della lingua e della sua fisiopatologia e della deglutizione. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico : "Senza tutto questo che le ho spiegato, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"!!! Cari saluti
CONTINUA A LEGGERE
francy270115.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Francesca: Da una parte ci mettiamo l'ortodonzia fatta a 12 anni, con risultato estetico ottimale e nessun disagio fino al 2008.. Dall'altra il fatto di aver iniziato un lavoro frenetico molto stressante nel 2008,con comparsa di digrignamento notturno, abitudini viziate, tic nervosi, cattive posizioni del corpo sotto stress... E' possibile che i suoi disturbi siano legati a dei reali motivi di malocclusione e che l'ortodonzia abbia le sue colpe, ma non si può escludere che il suo disagio sia frutto esclusivamente del suo modo di "scaricare le tensioni". E questo vorrebbe dire che togliere denti del giudizio o limare incisivi non solo non porta a beneficio ma costituisce un approccio non risolutivo e poco conservativo. A volte un bite piano superiore con guide anteriori corrette può portare a miglioramenti notevoli, a volte non risolve le abitudini viziate ma ne limita i danni, a volte è del tutto inutile. Ovviamente solo con una attenta visita clinica e una corretta diagnosi le si può dare una risposta appropriata. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Francesco Cittadini
Brescia (BS)

Sig. Francesca, da quello che descrive penso che lei non sia un caso assolutamte semplice, perchè oltre la componente gnatologica abbiamo anche una forte componente psitica. L'odontoiatra che le aveva messo l'apparecchio conosce anche la gnatologia e sarebbe bene risentirlo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)