Ho avuto due responsi medici agli antipodi
Scritto da Roberto / Pubblicato il
In riferimento alle lastre che allego ho avuto due responsi medici agli antipodi: il medico che ha eseguito il trattamento canalare nel 2000 ed in seguito la protesi con corona l'anno scorso ha completamente escluso la presenza di granuloma, mentre un altro medico ha detto che esistono due granulomi perfettamente visibili, ad entrambe le radici del dente. Posso avere le vostre opinioni? Grazie mille
Pubblicato il 09-06-2014
Caro Signor Roberto, perchè sentire diverse opinioni quando ne aveva avuta già una dal suo Dentista? Vede, non è così che funziona! Non basta postare una scannerizzazione di una Rx endorale o peggio una foto per fare diagnosi radiologica di Granuloma o meglio sospetto diagnostico. Bisogna leggere una Rx endorale, meglio se su pellicola e ben esposta e sviluppata, perfetta, per vedere i particolari e fare diagnosi radiologica. Per di pù la Diagnosi è Clinica! La Rx serve solo per conferma! Da quel che vedo c'è indubbiamente una "sofferenza" periapicale e periradicolare con una lieve rarefazione, apparente almeno, della trabecolaura ossea senza però che sia stata "persa" come invece avviene in un granuloma conclamato. Vedo una frammentazione della corticale ossea ed un ampiamento dello spazio parodontale virtuale ta la corticale e il cemento della radice. Vedo una "sofferenza" a livello del cavallo della forcazione e tutto questo indica una "sofferenza" parodontale p'eriradicolare. Non dice se ha tasche parodontali e di che misura. Vedo infatti una alterazione della architettura ossea a livello della festonat ura e distalmente al secondo molare (tutto il resto era nel primo molare) c'è un cratere osseo che è un difetto osseo parodontale detto infraosseo a più pareti, in genere due. E' stata fatta una Visita Parodontale? Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltrea valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico! In conclusione ha una sofferenza periapicale e periradicolare e della forcazione e del profilo osseo che se confermato dalla presenza di tasche parodontali indicherebbero la presenza di una Parodontite. Da qui a diagnosticare un granuloma doppio ne passa! Ripeto, c'è una sofferenza ma ciò non significa che sia un granuloma! Bisogna fare una diagnosi differenziale con tante patologie. Sofferenza può essere dovuta a tante cose! E' doveroso valutarla Clinicamente e Parodontalmente e magari fare altre Rx endorali sullo stesso molare in diverse proiezioni per avere una visione più completa ed integrare tutto questo con la Clinica Odontoiatrica, conservativa, endodontica, parodontale e gnatologica. Legga nel mio Profilo "Visita Parodontale" e capirà! Cari saluti e se vuole mi faccia sapere. Cari saluti ancora
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Pubblicato il 09-06-2014
Dalla rx, i granulomi ci sono, eccome. Nonostante che il trattamento sembri ben eseguito. Se ci sono sintomi questa è la conferma. Bisognerebbe ripetere la devitalizzazione
Pubblicato il 09-06-2014
Parlare di due granulomi forse è eccessivo, sicuramente è presente una rarefazione ossea apicale (zona più scura) a carico di entrambe le radici del molare. La cura canalare, di per sé, non è stata fatta malissimo, ma probabilmente manca un adeguato sigillo apicale. Il tutto può essere completamente asintomatico e non dare problemi per moltissimi anni, ovvio che, se fosse possibile (magari rimuovendo la corona senza romperla) ri-trattare l'elemento dentario in questione, sarebbe sicuramente meglio. Inoltre a livello della forcazione radicolare del suddetto molare, è presente un'altra area radiografica più scura che indica sofferenza peri - radicolare (a quello che comunemente viene chiamato "cavallo inter-radicolare), non legata alla terapia endodontica ma ad aspetti parodontopatici del dente. Il consiglio è quindi anche quello di una visita Parodontale, oltre che clinica generale, per effettuare una diagnosi corretta e completa del problema e salvaguardare la salute del suo molare nel tempo.
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Pubblicato il 09-06-2014
Caro Roberto, la dicitura corretta nel suo caso é di osteolisi apicale. Se l'immagine del molare é ricavata dalla Rx panoramica eseguirei una lastra endorale per meglio quantificare la lesione e decidere un eventuale iter terapeutico o meno.
Pubblicato il 09-06-2014
Rarefazione ossea apicale (che si vede indiscutibilmente in radiografia) = granuloma. Non serve aggiungere altro. Veda lei su chi riporre la sua fiducia.
Pubblicato il 09-06-2014
Una leggera rarefazione apicale c'è, chiamiamola granuloma o osteolisi: ha poca importanza. Se ci sono dei sintomi, un ritrattamento canalare ben fatto può sicuramente migliorare le cose. Ora sta a lei decidere, insieme al suo dentista di fiducia se togliere la capsula o forarla per procedere. Se invece la lesione è asintomatica, può anche decidere di attendere controllando radiograficamente ogni paio di mesi che non aumenti di volume, per poi intervenire in un secondo tempo.
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Pubblicato il 09-06-2014
Buonasera, comincio con il dirle che le devitalizzazioni sui denti molari sono molto complesse e questa sembra ben fatta. il mio consiglio e'il seguente: se non ha sintomatologia di lasciare le cose come stanno in quanto il ritrattamento è escluto poiche c'e un piccolo strumento chiamato lentulo all'interno del canale mesiale (il piu piccolo). Se dovesse avere gia sintomatologia algiche purtroppo l'unica soluzione è l'estrazione. Saluti
Pubblicato il 09-06-2014
Gentile Sig. Roberto, si vede una zona di osteolisi. Questo non significa che vi sia un granuloma, ma è il segno di un problema endodontico. Ora bisogna decidere il da farsi. Se non vi sono sintomi si può anche monitorare nel tempo la lesione ed intervenire solo al bisogno. Cordiali saluti
Pubblicato il 09-06-2014
Sig. Roberto, basta mettere in comunicazione i due odontoiatri tra di loro e si risolve tutto, granuloma è un termine volgare per definire una periodontite periapicale cronica, chieda spiegazioni corrette anzi se le faccia scrivere e vedrà che certi termini scompariranno.
Pubblicato il 09-06-2014
P.S. Se dovesse fallire il ritrattamento canalare o non volesse danneggiare la capsula, c'è un'altra possibilità: il trattamento chirurgico, cioè l'apicectomia con otturazione degli apici per via retrograda. Se è ben eseguito, è risolutivo.
Pubblicato il 10-06-2014
Effettivamente un problema periapicale sembra esserci, a meno che questa lastra non sia stata effettuata subito dopo il trattamento e quindi il problema sia legato a una lesione preesistente. Visto che la corona sembra congrua le soluzioni sono o rimuoverla con il metalift (uno strumento che consente di rimuoverla senza rovinarla "troppo") ed effettuare un ritrattamento in microscopia nel tentativo di bypassare quello che sembrerebbe uno strumento rotto, oppure effettuare una terapia endodontica chirurgica per migliorare il sigillo apicale e consentire la guarigione delle lesioni.
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Pubblicato il 10-06-2014
Si faccia attenzione. Una radiografia non può secondo me essere presa come prova regina per una diagnosi di insorgenza di granuloma. E basta. Per avere questa certezza bisogna avere una radiografia precedente l'intervento, e una serie di altre radiografie ripetute a distanza regolare di tempo che dimostrino senza ombra di dubbio che vi sia l'insorgenza di una infiammazione apicale a seguito di un trattamento endodontico. Per quanto mi riguarda, solo con le immagini che ha postato, potrebbe trattarsi sia di una infiammazione iatrogena, come potrebbe benissimo trattarsi di una pregressa infiammazione che sta lentamente risolvendosi dopo una terapia canalare. Una immagine è una istantanea, una serie di immagini invece è un filmato che fa chiarezza e certezza. Per il resto, come al solito il mio parere ricalca quello dei colleghi Carpinteri e Ruffoni. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 11-06-2014
Caro sig. Roberto, concordo con quasi tutti i colleghi che mi hanno preceduto, ma concluderei che in assenza di sintomi non sia il caso di ritrattare il dente, cosa che si potrà sempre fare il giorno che i sintomi dovessero comparire. piuttosto le consiglierei di farsi curare il dente 37, cioè il 2° molare in basso a sinistra, il penultimo per capirci, prima che sarà costretto a devitalizzare anche quello data la recidiva cariosa che presenta al di sotto di una ricostruzione decisamente incongrua.
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