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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 14

Il dentista ha notato un granuloma sul molare

Scritto da anna / Pubblicato il
Buongiorno, sono una donna di 31 anni e qualche mese fa, in seguito ad una lastra per l'estrazione dell'ottavo destro inferiore incluso, il dentista ha notato un granuloma sul molare vicino. Ha detto che sarebbe stato necessario fare un ritrattamento canalare con medicazioni e che il dente si era già devitalizzato da solo. Ora, tre settimane fa mi ha aperto il dente per la medicazione, inserendomi una sostanza che per tre settimane mi ha creato disagio poichè emanava un sapore sgradevole sia per quanto riguarda l'alito, sia durante la masticazione, tanto da limitarmi anche l'assunzione di cibi. Sono tornata dal dentista oggi, per verificare la situazione, e dalla lastra mi ha fatto vedere che l'infezione è ancora presente; mi ha dovuto rifare la medicazione, sempre con quella cosa dal sapore sgradevole, e stavolta mi ha detto che devo tenerla per più di due mesi. Sono un po' a disagio perchè odio questo sapore in bocca, ma è normale che questo tipo di cura abbia tempi così lunghi? Insomma, altri due mesi così mi angosciano e non poco...
Gentile Anna, il granuloma è il segno di una infezione oltre apice radicolare dovuta ad una devitalizzazione imprecisa. Una volta ritrattato il dente non è necessario attendere che il granuloma si ridimensioni e scompaia poichè la guarigione anatomica ha dei tempi piuttosto lunghi ed in questo periodo rischia delle complicazioni come la frattura del dente che a volte può essere insanabile.Fare una radiografia dopo solo tre settimane credendo di avere la scomparsa del granuloma non ha alcun senso poichè il processo di guarigione è lento e ci vogliono almeno 4-6 mesi per avere radiologicamente delle sensibili modifiche.Le consiglio di consultare un professionista esperto in endodonzia che possa risolvere in breve tempo il problema.
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Anna, si angoscia giustamente, è una "terapia" molto personale diciamo con una battuta quella che le stanno facendo. Le spiego cosa è un granuloma e come lo si affronta, almeno io da ormai 33 anni con risultati eccellenti!i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso.... le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi (o le cisti) si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .........:......a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci…) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!..... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente....questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…......................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Anna, se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, non le resta che ascoltare i suoi consigli. Il cattivo odore può essere nascosto con spazzolino e dentifricio più volte al giorno.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig.ra Anna, se il collega, in base al suo caso clinico e a cui Lei ha riposto la sua fiducia, ha ritenuto di operare nel modo da Lei descritto avrà le sue ragioni. Per quanto riguarda il sapore sgradevole chieda se è possibile cambiare l'otturazione provvisoria con una più ermetica. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

I granulomi apicali si curano mediante l'inserimento di sostanze medicamentose nel canale radicolare. Sono in accordo con lei che abbiano un cattivo sapore, ma l'unica strategia possibile per contrastarlo è una otturazione provvisoria più ermetica. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

L'efficacia di un ritrattamento canalare non può essere valutata breve distanza di tempo perché si deve attendere la ricostituzione dell'osso distrutto dall'infezione. Si può solo giudicare la corretta esecuzione della terapia canalare con la perfetta otturazione del canale radicolare. Quindi forse non è necessario continuare con le medicazioni, ma può tranquillamente chiudere la camera pulpare, magari attendendo qualche mese ed un ulteriore controllo radiografico prima di procedere alla otturazione definitiva
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Scritto da Prof. Giuliano Falcolini
Roma (RM)

Signora, personalmente i canali li chiudo subito, la guarigione della lesione inizia dopo aver sigillato correttamente l'apice impedendo comunicazione batterica; se ha successo un ritrattamento lo si valuta con rx dopo qualche mese.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Solitamente in una o due sedute la devitalizzazione è completata in quanto è inutile continuare a medicare i canali anche per il rischio di contaminazione degli stessi. Poi si valuta la guarigione ossea con le radiografie di controllo ma, a distanza di tempo ( anche qualche mese ) cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Signora, no non è normale . La terapia deve essere finita al più presto, non serve assolutamente a nulla continuare a cambiare medicazione (probabilmente pasta iodoformica) ed aspettare che la lesione scompaia per poi terminare la cura canalare. Si rivolga ad un endodontista esperto. Saluti.

Scritto da Dott. Piero Puppo
Imperia (IM)

Il ritrattamento va effettuato velocemente senza medicazione intermedie,basta risagomare i canali, la guarigione radiologica la si verifica a distanza di 5-6 mesi

Scritto da Dott. Giuseppe Corigliano
Firenze (FI)

Mi permetta di dirle che se c'è un infezione in atto non lo si può valutare da una radiografia. Premesso questo le tempistiche mi sembrano fuori luogo. Normalmente si conclude la devitalizzazione in tempi rapidi, per poi valutare la guarigione nel tempo. La radiotasparenza del granuloma scompare in qualche mese se tutto va bene.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

La chiusura dei canali ne ritrattamento la eseguo subito in prima battuta, previo l'accesso al canale fino all'apice. La chiusura e il sigillo servono per non far passare le tossine dei batteri contenuti nella radice fin oltre l'apice. Favorendo quindi il naturale processo di guarigione del granuloma che si verifica in diversi mesi. Saluti

Scritto da Dott. Sandro Compagni
Latina (LT)

Gentile Anna, il ritrattamento va fatto in una seduta, massimo due. Consiste nell'asportare completamente il vecchio materiale che evidentemente non era ermetico e aveva permesso il formarsi di un granuloma. Molte aperture e medicazioni intermedie sono dannose oltre che inutili. Una volta eseguita una nuova sagomatura e detersione dei canali ed il dente è stato chiuso ermeticamente, lo si ricostruisce e si effettua una nuova lastra solo dopo 5 o 6 mesi dalla fine della cura. Il confronto delle due radiografie dirà se il ritrattamento ha avuto successo o meno. Cordialità.
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Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Cara Anna il suo dentista stà controllando periodicamente la guarigione dei tessuti sotto il dente, io farei lo stesso. perchè chiudere un canale se non si è certi della guarigione? L'ideale sarebbe la medicazione con idrossido di calcio ma l'importante è il risultato finale. Distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)