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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 9

3 mesi fà mi è stato diagnosticato un granuloma su un premolare superiore

Scritto da caterina / Pubblicato il
Salve, 3 mesi fà mi è stato diagnosticato un granuloma su premolare superiore. Mi sono rivolta ad un endodontista che mi ha effettuato un trattamento canalare, un ritrattamento e due lavaggi. Dalla prima all'ultima seduta sono trascorsi circa 2 mesi e nel tempo che intercorreva fra una seduta e l'altra ho spesso provato un leggero dolore che durava qualche giorno. Il dottore nell'ultima seduta voleva effettuare un'apicectomia (perchè riconduceva il mio dolore a una non guarigione) ma io ho voluto evitarla, sotto consiglio anche di un altro dentista che mi ha detto che il tempo di 3 mesi era troppo breve per una guarigione e che l'apicectomia usualmente è l'ultima carta da usare. Circa 10 gg fà mi sono quindi fatta sigillare i canali e chiudere il dente con un'otturazione massiccia; il dottore mi ha ripetuto che in caso di dolore bisogna fare l'apicectomia. DA circa 4 gg (quindi 6 gg dopo la chiusura) avverto un fastidio al dente. Tale sintomo è sopportabile, mi chiedo però se faccia parte della guarigione o se significa che qualcosa non và ed è bene riaprire tutto per evitare un ascesso. Vi ringrazio anticipatamente per il prezioso aiuto.
Gentile Sig.ra Caterina, sono molto sintetico nella risposta dicendoLe che l'apicectomia sia la condotta terapeutica più opportuna. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Cara Signora Caterina....difficile dirlo ...ma sono propenso a pensare che ci sia qualcosa che non vada...3 mesi sono troppi, veramente esagerati ed ingiustificabili per una terapia endodontica anche di un dente in necrosi! Una terapia di un dente in pulpite (con polpa quindi viva e vitale anche se malata), richiede una sola seduta, un dente in necrosi richiede 3 sedute, circa una settimana a volte 4, circa 10 giorni...ma mai 3 mesi...poi nel frattempo come è stato chiuso?...e poi non è che si debba pensare ad una apicectomia o aspettare o altro.... si fa una diagnosi e se c'è una certa patologia (granuloma, cisti, osteolisi periapicale, si procede alla terapia che è endodontica...bisogna chiudere i canali e sigillare bene gli apici...tutto qui..se questo non fosse possibile...ma è veramente molto raro, si fa NON UNA APICECTOMIA CHE NON SI FA PIU' DA 30 ANNI...ma una retrograda con sigillatura dell'apice per via chirurgica con MTA (facendo attenzione al PH e all'umidità presente) o con Amalgama d'argento chirurgica .... che è una amalgama sterile e particolare per la chirurgia!...LE SPIEGO...:...le spiego come si cura un dente in necrosi con osteolisi periapicale:.....:....Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .....................Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci…) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!..... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente....questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile…ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Inoltre guarire un granuloma (che è molto probabile che lei abbia...o possiamo chiamarla più genericamente area di osteolisi periapicale, espressione dell'infezione) è importante per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso la zona di osteolisi periapicale, granuloma o anche cisti che siano o parodontite acuta periapicale o tasche parodontali o altre infezioni presenti in bocca…appunto in una cavità del corpo umano, comunicante con l’esterno.... le lascio una foto di un caso di frattura, con sfondamento del pavimento della camera pulpare e difetti ossei complessi e misti a più pareti con gravi problemi parodontali ed endodontici......CURATO ed in bocca da 30 anni!!!.... legga tra le mie pubblicazioni cliccando il nome: Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente..................Cordialmente ..........Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari Dott. Gustavo Petti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

In endodonzia le terapie possono lasciare dei residui fastidiosi (dolori come da lei descritti) per diverso tempo. Se dopo l'ultima fase della cura canalare, fa male per una o due settimane è normale. Se non si è placato dopo un mese, non è più tanto normale, e bisogna prendere qualche provvedimento.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

La terapia canalare o il ritrattamento canalare sono le terapie di prima scelta in un caso come il suo. Solamente nel caso di fallimento endodontico o recidiva della lesione a distanza di tempo, può essere eseguito un intervento di apicectomia. Tale intervento viene comunque proposto in casi particolari dove la semplice terapia canalare sia impossibile da realizzare correttamente per la presenza di ostacoli lungo il canale difficilmente rimuovibili o superabili. L'esito di una corretta terapia dipende dal caso clinico e dalle capacità-esperienza dell'operatore.
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Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Gentile Signora, chi le ha curato il premolare è un Endodontista, che è il Dentista più adatto a questo tipo di cure. Il "fastidio" che accusa adesso al dente curato, non è un valido segno di fallimento della terapia canalare. Aspetti ancora: il fastidio passerà se è in atto il processo di guarigione e, dopo una radiografia endorale di controllo a tre mesi, si potrà ritenere salvo il dente. Invece, se al fastidio subentrerà la comparsa di una fistole, allora dovrà tornare dal suo Dentista per procedere all'apicectomia. Distinti saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Un po' troppo nebuloso il suo racconto, gia l'ausilio di più dentisti a cui lei si rivolge con troppa leggerezza non mi piace per niente ,poi vuole ulteriori pareri via internet per creare ancora più caos. Non mi va di risponderle anche se l'apicectomia la ritengo giusta se necessaria

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

Gent sig.ra Caterina, ritengo che il ritrattamento dei canali del dente necessiti di un tempo di quiescenza in cui il suo organismo può guarire in tutti gli aspetti biologici.. sono solito dire ai miei pazienti di aspettare almeno 6 mesi prima di una rivalutazione.. il dolore o meglio la sensazione dolorosa di un dente trattato endodonticamente è più frequente della comparsa di un ascesso.. a mio avviso l'apicectomia è indicata quando si verifica un ascesso nonostante la terapia canalare sia corretta.. non ho mai eseguito apicectomia a pazienti che lamentano un fenomeno fastidioso "in cima" al dente.. in tal caso intervengo con rimedi alternativi.. cordialmente... dott. Franco Tarello, dentista in Torino
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Scritto da Dott. Franco Tarello
Torino (TO)

Signora come già detto ormai la cosa più sensata è attendere, se nel frattempo vuole leggere qualcosa riguardo alcuni punti che ritengo opportuni vada sulla mia scheda è troverà un articolo di suo interesse. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Sig.Caterina, segua i consigli del suo odontoiatra, senza creare confusioni provenienti da tante risposte.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)