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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 14

In gravidanza come si interviene in caso di pulpite?

Scritto da ELENA / Pubblicato il
Buongiorno, vorrei fare una domanda: In gravidanza come si interviene in caso di pulpite? So' che non è permesso assumere nessun farmaco tranne tachipirina, niente anestesie e radiografie. Il dolore è insopportabile e solo di tachipirina non si sopravvive. Grazie saluti
In gravidanza effettuare un'anestesia non è una controindicazione assoluta. Nel suo caso la diagnosi di pulpite sintomatica necessita essere curata al più presto anche con l'utilizzo di anestesia, preferibilmente senza adrenalina. Non è consigliabile eseguire radiografie endorali, ma il dente o i denti da trattare possono essere devitalizzati e medicati provvisoriamente in attesa di poter intervenire definitivamente quando possibile.

Scritto da Dott. Gian Luigi Corrado
Sequals (PN)

Gentile Elena, sicuramente il collega a cui si rivolge normalmente per le sue cure dentali, saprà perfettamente come trattarla. Rimane il fatto che è consigliabile intervenire durante il II trimestre della gravidanza. Nel sito trova diversi articoli che parlano di queste problematiche. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Scusi signora cara ma chi glielo ha detto questo? La gravidanza non è una malattia...è uno stato fisiologico normalissimo della donna...può fare tutto ...dico tutto...ovviamente con le più elementari precauzioni (tipo grembiule di piombo non pesante...che però si DEVE osarte sempre su uomini donne e bimbi, con tanto di collare di piombo) ... in linea di massima si cerca di evitare terapie molto cruente o Rx molto numerose nel primo trimestre e manovre nel terzo trimestre soprattutto negli ultimi due mesi...ma per precauzione non per altro. Se dovesse fare terapie urgenti le può fare in qualsiasi fase della gestazione.se no bisognerebbe fare ad ogni donna fertile che entra nei nostri studi un test dio gravidanza prima di iniziare qualsiasi terapia ... ma scherziamo? Basta chiedere al suo Ginecologo se la sua gravidanza procede fisiologicamente o ha situazioni patologiche gravi...solo in quest'ultimo caso si evitano per quanto è possibile terapie e farmaci...non in modo assoluto perchè l'urgenza..togliere il dolore etc lo può e lo deve sempre e comunque fare! Ma in che mondo viviamo...mi chiedo!!! Ma chi gliele ha dette queste cose! e poi deve curare una semplice banale pulpite e la lasciano col dolore ...roba da non credere!...cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Risposta semplice: si devitalizza con anestesia, se non si può rimandare al II trimestre. Se necessario, si fanno radiografie digitali (dose di raggi ridotta di 3/4 rispetto ad una lastra tradizionale) e si scherma adeguatamente la parte, come descritto dal dr. Petti. Tenga conto che lei, solo per il fatto di esistere, camminare in strada, vivere in una casa con le mura vecchie, vivere in una zona montuosa, esporsi al sole, prende una certa dose di raggi, chiamata in termine tecnico "radiazione di sottofondo". Una radiografia aumenta, nella parte sensibile opportunamente schermata, di una frazione trascurabile questa "radiazione di sottodondo", di una quantità non misurabile dagli strumenti. Andare un week-end in montagna aumenta la quantità di "radiazioni di sottofondo" in un modo evidentissimo.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Cara signora, non esistono particolari controindicazioni ad effettuare una terapia canalare in gravidanza; al limite il buonsenso dice di evitare anestetici con vasocostrittore e possibilmente aspettare almeno il 4 mese, ma non pensa che in ogni caso sia piu' pericoloso lo stress e l' irrigidimento del corpo conseguente ad un costante dolore e di grado elevato? Cordialmente

Scritto da Dott. Massimo Cultrone
Calcinaia (PI)

In gravidanza, specie dopo il terzo mese si può tranquillamente fare tutto ciò che serve per curare un dente (radiografie comprese, s'intende, con adeguata protezione OBBLIGATORIA PER LEGGE) e, volendo, anche toglierlo (figuriamoci!). Basta soltanto che il dentista sappia quello che fa.

Scritto da Dott. Alberto Ricciardi
Trebisacce (CS)
Torino (TO)

Carissima Elena, se il suo Dentista non se la sente di fare l'anestesia per devitalizzarle il molare che le fa male...si assicuri che sia iscritto all'ordine e che non sia un abusivo!!!! Se poi fosse un medico..allora vada da un altro: ma non aspetti che il dolore le passi da solo!!!!!!

Scritto da Dott. Antonio Scura
Perugia (PG)
San Venanzo (TR)

In gravidanza si può tranquillamente sottoporsi ad anestesia, ed è possibile assumere determinati antibiotici che non attraversano la placenta. Il tuo dentista farebbe bene a consultarsi con il tuo ginecologo. Saluti

Scritto da Dott. Paolo Micillo
Casalnuovo di Napoli (NA)

Concordo pienamente con i colleghi che mi hanno preceduto. Esistono oggi rilevatori apicali che permettono di eseguire un trattamento congruo e liberare il paziente dal dolore e dalla sofferenza senza dover eseguire indagini radiologiche o altro. E' quindi piu' grave la cronicizzaione e l'assunzione di molti medicamenti per sedare il dolore che talvolta vengono assunti fino al termine della gravidanza, che non la semplice cura .

Scritto da Dott. Gianfranco Paolini
Milano (MI)

Salve Elena, come ribadito dai colleghi può, anzi deve, curare il dente dolorante.. certo è preferibile effettuare la cura nel secondo trimestre ma, in caso di urgenza, va bene qualsiasi periodo con le dovute precauzioni: - Sedute brevi; - Nel terzo trimestre adottare una posizione quasi seduta sulla poltrona del dentista; - L'anestetico meglio senza vasocostrittore; - Le radiografie se proprio necessarie (io preferisco non farle); - La tachipirina come antinfiammatorio da preferire; - La penicillina come antibiotico, se allergica claritromicina; - Consultare il ginecologo prima di effettuare la prestazione. La saluto.
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Scritto da Dott. Alessio Di Sante
Castel di Sangro (AQ)

Finalmente vedo il dr. Petti che insorge e dice la sua (eccellente) opinione con la giusta veemenza!! Sono totalmente d'accordo con questo dottore che ritengo un Maestro, e con tutti gli altri colleghi, con i quali per una volta siamo tutti d'accordo. Aggiungo un pensiero: il dolore, lo stress, le catecolamine (adrenalina), la tachipirina, l'insonnia, le eventuali difficoltà di alimentazione, il nervosismo, le litigate in famiglia, il rischio di evoluzione in infezione con possibile colonizzazione del circolo da parte dei germi patogeni e tutto ciò che consegue a questa pulpite, non danneggiano forse potenzialmente il bimbo più di una anestesia locale?????
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Elena, alcuni anestetici locali non sono controindicati in gravidanza.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Si può intervenire tranquillamente. Molto peggio tenere il dolore che assumere un poco di anestetico senza vasocostrittore. Il perioro migliore per intervenire (se il dolore lo consente) è il secondo trimestre. Se si ha male è doveroso intervenire subito ed eliminare la sofferenza della mamma. Si possono usare anestetici senza vasocostrittore e fare i raggi con le tuniche in piombo di protezione. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Sconsiglio sempre alle pazienti in gravidanza di rimandare le cure poiche' lo stato generale è influenzato dalla infiammazioni. Le anestesie locali ormai sono affidabili ed anche per le radiografie esistono dei teli in piombo di protezione.

Scritto da Dott. Eugenio Parini
Roma (RM)