E' indicato il blocco dell'alveolare superiore?
Scritto da luca / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, sono uno studente di odontoiatria al 5 anno e stò facendo il tirocinio nel reparto di endodonzia. Volevo chiedere semplicemente un cosiglio: ho cominciato una devitalizzazione di un sesto superiore, ma mi è risultato impossibile strumentare i canali per il troppo dolore percepito dal paziente. Ho provato oltre all' anestesia plessica anche l'intraligamentosa, ma senza risultati. Volevo chiedere, è indicato il blocco dell'alveolare superiore? Altrimenti cosa si può fare? Ho chiesto a un collega che mi ha consigliato di iniettare un po di anestetico direttamente nei canali, ma secondo me non arriva agli apici e comunque è molto doloroso. Grazie mille. Distinti saluti
Pubblicato il 18-01-2012
Caro Prodottor Luca, non specifichi se il dolore è presente durante l'apertura della camera pulpare, se la camera pulpare è stata aperta o no oppure se è stata aperta e il dolore è provocato dal tentativo di sondaggio dei canali, se la pulpotomia camerale è già stata fatta o no. Se addirittura lo smalto e la dentina sono già stati aperti per una via al tetto della camera pulpare o no! Sei un procollega, sii molto più preciso e ti potrò rispondere, anche se con una Università alle spalle che vedo essere quella di Milano e con il tuo Insegnante di Endodonzia che DEVE insegnare, non capisco perchè fai la domanda a noi. Ti ringrazio per la Stima e la Fiducia che evidentemente hai, ma non mi sembra il luogo per "insegnare" questo che invece è il luogo in cui lenire ansie e sofferenze dei pazienti, avresti fatto meglio a chiederlo contattando chi avessi voluto tu tra noi, privatamente con una email che trovi in tutti i nostri profili!Comunque sii più preciso per favore e farò del mio meglio per risponderti e insegnarti come si tratta un dente in pulpite acuta, evidentemente, almeno dal tuo dire! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, il nervo alveolare posteriore innerva solo in parte il sesto superiore, dovresti contemporaneamente indurre l'anestesia all'infraorbitario. L'intraligamentosa è assolutamente inutile. Molto utile è invece l'intrapulpare, come consigliato dal collega. L'ago non deve arrivare fino in apice per ottenere una buona anestesia, e il dolore passa velocemente. Questo è il metodo migliore per ottenere una buona anestesia. In bocca al lupo per i tuoi studi.
Pubblicato il 18-01-2012
Carissimo Luca, complimenti è già un passo notevole aprire un molare con 3 o 4 canali e vedrai che fra non molto sarai tu a dare suggerimenti a noi! Penso, comunque, e, modestamente, di consigliarti di non praticare mai l'anestesia intraligamentosa quando ti accingi a fare una terapia canalare in quanto il legamento parodontale verrebbe ad essere stressato inutilmente con dolenzia post-trattamento mentre sarebbe meglio praticare un'anestesia plessica dal lato vestibolare e non palatino e, se necessario, ma, quasi sempre lo è, un'anestesia intrapulpare appena all'imbocco dei canali. Tanti auguri per i tuoi studi e di un successo professionale.
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Pubblicato il 18-01-2012
Ti consiglio, di mettere per qualche giorno un pò di pasta arsenicale e poi riaprire il tetto della camera pulpare ed effettuare un pò di anestesia intrapulpare per ogni canale da trattare. Buona fortuna.
Pubblicato il 18-01-2012
Ciao, ti sei appena "scontrato" con uno dei problemi più antipatici in endodonzia, anestetizzare un dente in pulpite a volte può risultare davvero indaginoso... o ti armi di un pochino di "cattiveria" e risolvi con una intrapulpare - veramente efficace e che comunque devi imparare ad eseguire - oppure la cosa migliore è sospendere la seduta, mettere il paziente sotto antinfiammatori e riprendere il trattamento in seconda battuta, sempre eseguendo una anestesia plessica dal lato vestibolare e palatino. Se scegli di praticare l'intrapulpare o ti ci trovi costretto, tieni presente che l'effetto anestetico è dato in massima parte dallo shock pressorio sulla polpa, per cui la quantità di farmaco necessaria è minima e l'induzione molto rapida. Non tentare altre tecniche perchè fare un blocco dell'alveolare superiore non mi sembra nè semplice nè risolutivo. In bocca al lupo per le esercitazioni di endo e per il prosieguo degli studi!
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Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, ti dico subito che sei fortunato perchè già fai tirocinio; pensa che il mio è consistito nell'applicazione di una matrice (!!!) parlo di tanti anni fa ma era un vero scandalo; per mia fortuna appartenendo ad una "dinastia" di dentisti ho potuto farmi le ossa presso i parenti. Tornando al tuo quesito, se la plessica non basta io faccio la intrapulpare avvertendo il paziente che per una frazione di secondo potrebbe avvertire dolore; vai tranquillo e in bocca al lupo per la futura laurea ciao
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Pubblicato il 18-01-2012
Per un sesto superiore utilizza semplicemente l'articaina 1/100000 come anestetico sia plessica che palatale e vedrai che non avrai problemi.
Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, se la camera pulpare è già aperta, una bella intrapulpare ed il gioco, in genere, è fatto, un pochino di cattiveria, per il bene del paziente ovviamente, poche gocce di anestetico, non c'è bisogno di arrivare in apice, e lavori tranquillo. Ciao e in bocca al lupo. Dr. Paolo Formenti
Pubblicato il 18-01-2012
Carissimo Luca, questi casi si risolvono solo con l'intrapulpare. l'anestetico va iniettato con una certa pressione (in effetti l'effetto è principalmente dato dallo shock pressorio)e ricordati che l'effetto anestetico non dura molto. Ma in questo lasso di tempo puoi alesare il canale. Per questo motivo ti consiglio anche di trattare un canale per volta. Termina con una buona medicazione e vedrai che nella seduta successiva puoi terminare con tutta tranquillità l'endodonzia. Ciao
Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, l'intraligamentosa è inutile e stressa il parodonto oltre alla plessica vestibolare e palatina, fai anche un'intrapulpare e, prima ancora, metti sotto copertura antibiotica il paziente. Ti saluto cordialmente.
Pubblicato il 18-01-2012
Come hanno detto i colleghi, prendi un ago piccolo e inietta nei canali; fara' male ma non avra' male a casa; non deve arrivare all'apice perche' e' la pressione che causa lo shock.
Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, sinceramente in oltre 30 anni di sola endodonzia non ho mai avuto problemi ad anestetizzare molari SUPERIORI in pulpite. Negli inferiori capita spesso, ma nei superiori non mi è mai successo. In questi casi comunque si ricorre alle anestesie cosiddette "supplementari", dalla intraligamentare (che non reca alcun danno al legamento) alla intrapulpare (dolorosa per il paziente ma il dolore dura un secondo solamente) fino alla anestesia intraossea (la meno dolorosa e senza dubbio la più efficace che però richiede una attrezzatura specifica). Visto che sei ancora studente, mi permetto di darti un consiglio: trova presso qualche collega più vecchio di te o forse nella biblioteca della tua Università, il libro che ho scritto un po' di anni fa Endodonzia, edito dalla casa editrice Martina. C'è un intero capitolo sulla Anestesia e lì troverai tutte le risposte alle tue domande. E ora un consiglio spassionato sulla pasta arsenicale. Buttala via. Si usava nel medio evo... Se la pasta non è bene isolata in camera pulpare e c'è infiltrazione, mummifichi la gengiva circostante e l'osso, con formazione di terribili sequestri. Sempre nel mio libro trovi delle belle immagini di simili disastri... Auguri e in bocca al lupo per i tuoi futuri studi ed esami. Cari saluti. Dr. Arnaldo Castellucci
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Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, in genere siamo noi poveri odontoiatri privati a chiedere lumi ai prof.universitari, , il fatto che uno specializzante si rivolga a un forum di dentisti ,per lo più liberi professionisti, mi lusinga (ma è mai possibile che tra i tuoi accademici prof. non c'è nessuno che ti sappia consigliare??). Comunque ,passando al lato pratico, anni di battaglia sul campo mi hanno insegnato che,nei casi come il tuo, l'unica è l'intrapulpare utilizzando la peripless con molta "cattiveria"; pochi secondi di dolore atroce ma poi anestesia sicura. (La peripless perchè ti garantisce una pressione tale da far arrivare l'anestetico agli apici posizionando l'ago agli imbocchi dei canali. Tantissimi auguri.
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Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, come dicono giustamente i colleghi precedenti, una bella intrapulpare può aiutarti tranquillamente....la cosa importante e' che comunichi al paziente che come manovra e' molto dolorosa e che pero'l'effetto e' immediato, vedrai che il paziente l'accetterà serenamente. In bocca al lupo per i tuoi studi.
Pubblicato il 18-01-2012
Consiglio: 1 bustina di Nimesulide opp Ibuprofene 2 ore prima dell'anestesìa (abbasserà notevolmente il livello delle prostaglandine) e poi articaina con adrenalina 1/100000 da entrambi i lati e anche in entrambi le papille interdentali . l'intralogamentosa senve a poco (o a nulla) se riesci ad integrare con l'intrapulpare, allora sarà OK. male che vada.......fatti aiutare dal PROF. ahahahahahahahahah
Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca penso che hai già capito che la cosa giusta è fare l'anestesia intrapulpare; basta pochissimo e risolvi il prpblema.
Pubblicato il 18-01-2012
Per fortuna che ho letto nella risposta del prof Castellucci un parere non negativo sulla intraligamentare, perchè solitamente i denti restii ad addormentarsi io li tratto così. Se poi proprio non ne vuole sapere di fare la nanna, allora vado di intrapulpare. Piccolo consiglio che ho sperimentato personalmente. Spruzza due gocce di anestetico su un pellet e spingilo bene in camera per qualche istante, l'intrapulpare risulterà meno sgradevole e rischierai di meno di "bucare" il paziente più volte per il moto di sussulto e rimbalzo che questi avrà. Altro consiglio: finisci il dente in una seduta se puoi, perchè se fa fatica ad addormentarsi "da pieno" ne farà altrettanta se non di più "da vuoto". D'accordo sul consiglio di non usare la pasta arsenicale, o altri "devitalizzanti". In bocca al lupo per i tuoi studi... e per dopo. Ciao.
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Pubblicato il 18-01-2012
Fai la plessica, vestibolare E PALATALE, usando l'articaina. DEVE bastare, su un sesto superiore. I veri guai li hai con il sesto e settimo inferiore. Li fai anche l'intralegamentosa. Se fatta bene, hai risolto tutti i problemi. Fregatene di tutti quelli che dicono che non si deve fare... Funziona, ed egregiamente. Se proprio non funziona, è perchè non sei riuscito a farla correttamente. Occorre anche lo strumento giusto. Lo strumento migliore che conosco è la siringa della Antogyr. La siringa più conosciuta, la Peripress, è molto meno efficace e tende a spaccare le tubofiale. Se proprio non va, fai l'intraossea, con la stessa siringa dell'intralegamentosa e un ago più rigido. Non sbaglia un colpo! Con queste armi nel bagaglio non ti serve MAI la tronculare, pechè riesci a fare efficacemente tutto in modo indolore, anche l'avulsione degli ottavi in inclusione ossea. ........................................ E non usare MAI la pasta devitalizzante... Rischi di farti stracciare e bruciare (GIUSTAMENTE) il libretto! Non mettere sotto copertura antibiotica il paziente!!!! L'antibiotico si da per le cose serie, per le infezioni, non alla cavolo senza motivo. La polpa dentale che risponde è segno di polpa vitale, NON infetta! Ergo, una proposta terapeutica di questo tipo in questo caso significherebbe, per te, una bocciatura all'esame.
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Pubblicato il 18-01-2012
Se la camera pulpare è già aperta, ti consiglio l'intrapulpare. il dolore per il paziente ha la durata di un attimo e l'effetto è immediato. In bocca al lupo per gli studi
Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca, i consigli del tuo collega (tutor) vanno ascoltati; l'anestesia intracanalare, quali complicanze può dare? Perche non dovrebbe arrivare agli apici, hai letto forse qualcosa a proposito? Ciò che tu reputi così doloroso, può essere alleviato con un semplice batuffolo di cotone impregnato di anestetico per uso topico, vedrai conquisterai subito la fiducia del paziente. Ti consiglio di iscriverti al nostro portale e accedere al forum. ruffonidiego@virgilio.it
Pubblicato il 18-01-2012
Caro Luca le anestesie supplementari sono una risorsa, ma la sola soluzione al problema è quella "cattiveria" a cui accennava un collega in precedenza. Arriva con uno strumento rotante al nichel-titanio alla zona dell'apice che hai misurato in precedenza e sposta le fibre residue. Poi sarà tutto più facile. Cordialità.
Pubblicato il 19-01-2012
Ciascuno può dire quello che vuole ma in alcuni casi i vecchi rimedi sono ancora validi. Una pasta devitalizzante, chiaramente non a base di arsenico ce ne sono varie a base di formaldeide. Sono blande, lentamente efficaci e raramente danno effetti collaterali. Il dolore e il miglior metodo per far scappare il paziente.
Pubblicato il 19-01-2012
Concordo con i colleghi
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