Da circa 4 mesi ho i linfonodi ingrossati reattivi
Scritto da Michele / Pubblicato il
Salve, da circa 4 mesi ho i linfonodi ingrossati reattivi (guardati ecograficamente) sul collo e vicino la tonsilla dx. Ho fatto tampone faringeo ed è risultato positivo allo streptococco B emolitico di gruppo A, staphylococcus aureus e streptococco Alfa emolitico + candida glabrata. Ho fatto una siringa di SIGMACILLINA +MYCOSTATIN per ammazzarli, ma i linfonodi sono rimasti piccoli come piselli. Poi per toglierci il dubbio abbiamo fatto ecografia più analisi del sangue della tiroide, ma tutti nella norma. Non vorrei che la causa è il dente del giudizio perché mi sta uscendo mano mano, ma senza dolore. All'epoca ho fatto l'ortopanoramica è sul referto riporta: inclusione mesiale del 28 e del 38 parzialmente espulsi il 18 e il 48 Non evidenti granulomi apicali Immagine radio patica a densità Metallica che si proietta in corrispondenza della radice del 34 (piercing). In una visita specialistica San Giovanni Rotondo mi hanno detto che i denti del giudizio non dovevano uscire e subito dopo un mese mi è spuntato sul lato destro in basso, invece sul lato sinistro c'è la gengiva solo gonfia, ma nessun segno del dente del giudizio. Invece quelli di sopra non so che fine hanno fatto . La mia domanda è: POSSIBILE che i linfonodi si ingrossano senza il dolore al dente del giudizio? Perché ovviamente a me non mi fa male e sta uscendo bene.
Pubblicato il 21-06-2019
Caro Signor Michele buongiorno. Il primo è detto anche Streptococcus pyogenes ed è proprio delle infezioni delle adenoidi, tonsille e Faringe. Il secondo è uno dei batteri più aggressivi che esistano può entrare nella etiopatogenesi di svariate patologie anche molto gravi come per esempio, in soggetti in particolare immunodepressi, Endocarditi e Polmoniti. Il terzo è proprio delle stesse malattie del primo ma anche di altre più gravi come Scarlattina, Polmonite, Malattia Reumatica. Il quarto è responsabile di micosi detta candidosi nelle mucose. L'associazione di questo agenti patogeni richiederebbe uno studio attento ed approfondito del suo apparato immunitario con analisi prima generiche e poi mirate! Le consiglio di farsi visitare da un Medico Specialista in Medicina Interna, per sicurezza. Non sarà niente ma è doveroso arrivare ad una Diagnosi certa! Cari Saluti
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Pubblicato il 21-06-2019
Sig. Michele il dolore non è un indice di presenza di patologia, ci sono patologie gravi che nelle fasi iniziali sono silenti. Le cause dei suoi linfonodi vanno valutate con il suo Odontoiatra.
Pubblicato il 23-06-2019
Buongiorno caro Michele. Ti rivolgi a noi da lontano e ne sono onorato! Ma possibile che tu abbia fatto solo quegli esami ematochimici? A nessuno è venuto in mente di indagare per una corretta diagnosi differenziale circa le possibilità di altri agenti infettivi che possono sostenere un quadro di faringo-tonsillite? Non importa quanto evidente sia stata.
Esistono forme a scarsa rilevanza sintomatologica che però possono lasciare reattività linfonodale. Prime tra tutte la mononucleosi e la toxoplasmosi, poi Rosolia, Citomegalovirus e via dicendo. Che sono le prime da escludere con la ricerca dei titoli anticorpali specifici ( IgM ed IgG ) con adeguati test sierologici che nell'insieme compongono un mosaico che da risposte attendibili circa la possibilità di avere contratto queste malattie infettive, che mantengono la reattività linfonodale per diversi mesi, documentabile all'ecografia del collo, e non solo. Non sto a dirle quali esami siano perché oltretutto non ci racconta niente del trascorso anamnestico, ma il suo medico avrà fatto le sue valutazioni sulle quali non mi sembra giusto interferire.
In merito alla presenza dei batteri documentati dal tampone posso dirle che un tentativo di eradicazione è giustificato specie in presenza di un quadro clinico e sierologico positivi ( titoli anticorpali antistreptococco ed antistafilococco che hanno un nome che il suo medico conosce benissimo ) ma che non hanno una vera specificità diagnostica visto che tali microbi possono essere presenti ciclicamente come superinfettanti ( cioè dopo che altri agent infettivi hanno dato patologia) o come saprofiti cioè non sempre come patogeni obbligati ma, più frequentemente, come opportunisti. Ciò significa che l'eradicazione "tombale" di tali agenti microbici è spesso un'utopia e non necessariamente evocano quadri patologici. Lo sanno bene anche i pediatri! È giusto quindi sia un tentativo di bonifica con antibiotici, protratta per almeno 10 giorni sia un profilo sierologico completo per escludere altri agenti infettivi.
Farà quindi altri controlli ( Eco, tampone, test sierologici ed emocromo, PCR ecc. ) ma non si faccia venire strane ossessioni perché i linfonodi laterocervicali con il tempo ed i continui stimoli immunitari tendono ad indurirsi e ad ingrossare seppur di poco. È normale.
Buone cose.
Esistono forme a scarsa rilevanza sintomatologica che però possono lasciare reattività linfonodale. Prime tra tutte la mononucleosi e la toxoplasmosi, poi Rosolia, Citomegalovirus e via dicendo. Che sono le prime da escludere con la ricerca dei titoli anticorpali specifici ( IgM ed IgG ) con adeguati test sierologici che nell'insieme compongono un mosaico che da risposte attendibili circa la possibilità di avere contratto queste malattie infettive, che mantengono la reattività linfonodale per diversi mesi, documentabile all'ecografia del collo, e non solo. Non sto a dirle quali esami siano perché oltretutto non ci racconta niente del trascorso anamnestico, ma il suo medico avrà fatto le sue valutazioni sulle quali non mi sembra giusto interferire.
In merito alla presenza dei batteri documentati dal tampone posso dirle che un tentativo di eradicazione è giustificato specie in presenza di un quadro clinico e sierologico positivi ( titoli anticorpali antistreptococco ed antistafilococco che hanno un nome che il suo medico conosce benissimo ) ma che non hanno una vera specificità diagnostica visto che tali microbi possono essere presenti ciclicamente come superinfettanti ( cioè dopo che altri agent infettivi hanno dato patologia) o come saprofiti cioè non sempre come patogeni obbligati ma, più frequentemente, come opportunisti. Ciò significa che l'eradicazione "tombale" di tali agenti microbici è spesso un'utopia e non necessariamente evocano quadri patologici. Lo sanno bene anche i pediatri! È giusto quindi sia un tentativo di bonifica con antibiotici, protratta per almeno 10 giorni sia un profilo sierologico completo per escludere altri agenti infettivi.
Farà quindi altri controlli ( Eco, tampone, test sierologici ed emocromo, PCR ecc. ) ma non si faccia venire strane ossessioni perché i linfonodi laterocervicali con il tempo ed i continui stimoli immunitari tendono ad indurirsi e ad ingrossare seppur di poco. È normale.
Buone cose.
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Pubblicato il 24-06-2019
Ci mandi tutto meno che la rx.. Effettivamente è assai probabile che siano coinvolti i denti del giudizio.. Che possono dare infezioni silenti con una certa frequenza. Il dentista con la visita e con le opportune rx può stabilire se c'è questo tipo di problema. Secondo me è assai probabile perchè la stragrande maggioranza dei ragazzi italiano NON ha veramente lo spazio adeguato etc. Una volta escluso al 100% il motivo odontoiatrico, un Otorino e-o un internista possono stabilire cosa sta accadendo. Prima però va esclusa la cosa che, ripeto, è secondo me di gran lunga la più probabile..
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