Circa un mese fa ho accusato un forte dolore al dente del giudizio

Cara Signora Federica, buongiorno. Non è niente di strano: è un trisma ossia una contrattura (contrazione dolorosa) dei muscoli masseteri, coinvolti dalla infiammazione a livello del dente del giudizio che evidentemente è evoluta in "Flemmone" che a sua volta è un ascesso (raccolta di pus) che si è fatto strada nelle fasce muscolari, impedendo l'apertura della bocca. Almeno questo è il sospetto Diagnostico che però deve essere confermato Clinicamente e Semeiologicamente! Se così fosse, oltre alla doverosa terapia Antibiotica potente deve essere prescritta una terapia miorilassante adeguata per risolvere la contrattura e quindi il Trisma!

Mi raccomando che venga tenuto sotto controllo il Flemmone che deve essere risolto e monitorato costantemente perché pericoloso nell'arcata inferiore, per Angina di Ludwig fino all'Edema della Glottide pericolosa per una insufficienza Respiratoria Acuta anche che per reazioni anafilattiche gravi! Bisogna valutare Clinicamente anche la mobilità della lingua e del pavimento della bocca, constatando se ci fosse un senso di soffocamento o no! Per non parlare rischi di setticemie e/o di malattie Focali di organi importanti a distanza! Il primo sintomo è la difficoltà a muovere la lingua ed il pavimento della bocca con difficoltà alla deglutizione e poi alla respirazione. Il Cortisone che le è stato prescritto la protegge e ricordi che andrà sospeso a scalare, ossia diminuendo gradualmente la dose e mai all'improvviso! In altre parole è necessaria ora solo una diagnosi differenziale certa e la terapia del Flemmone, subito, se ci fosse. Il resto lo farà il suo Dentista con calma! Cari saluti

Trisma masticatorio e peri - coronite dell'ottavo (infiammazione a carico dei tessuti molli che circondano la corona del dente del giudizio), con fuoriuscita di essudato purulento. Giustissima la terapia antibiotica prescritta dal collega, ma comunque opportuna una visita clinica diretta dal suo dentista.

Io aggiungo (unendomi alle preoccupazioni e raccomandazioni del dr. Petti su possibili ulteriori complicazioni) che si dovrebbe provare, anche la apertura della bocca è limitata, a vedere se c'è anche una pericoronite, ovvero una infezione non solo del dente in se' ma anche della gengiva che lo circonda. In questo caso, se non si riesce a effettuare con serenità la estrazione subito, si potrebbe forse tentare di aprire (bisturi - elettrobisturi o laser etc) un po' la gengiva che probabilmente sormonta il dente, risolvendo così almeno la pericoronite che forse vista la situazione è responsabile di una infezione così forte e potenzialmente pericolosa. In alternativa, dal momento che con le forti cure che sta facendo, la situazione ancora non si sblocca, consiglierei prudenzialmente una visita e-o ricovero in un reparto di odontostomatologia universitario o ospedaliero, oppure maxillo. od anche otorino. Insomma, direi che è meglio non sottovalutare e vedere se in attesa di estrazione si può fare un trattamento provvisorio sulla gengiva per far defluire la infezione meglio e risolverla prima..

Gentilissima utente, la diagnosi di "durone" non sono prettamente parole utilizzate da Odontoiatri che si occupano di chirurgia odontostomatologica, infatti nessuno dei colleghi che mi hanno preceduto utilizza questo termine. Spesso i pazienti interpretano a loro modo,le definizioni dei Medici, creando molta confusione soprattutto a distanza. Ora è stata prescritta una nuova terapia, la segua con la corretta posologia con estrema puntualità, saltare anche una sola dose, potrebbe creare residenze con difficoltà di guarigione. Le consiglio di farsi mettere tutto per iscritto, in modo chiaro, poi con il corretto parere del collega è possibile anche darle qualche serio consiglio.

Buongiorno Federica. Se lei fosse mia paziente la terrei costantemente sotto controllo per scongiurare la diffusione dell' infezione in atto per i rischi cui potrebbe andare incontro come già illustrato dai Colleghi.
Con una infezione attiva si può intervenire ma è consigliabile attendere la sua remissione e solo se le terapie falliscono si impone l'intervento chirurgico che però consiglio in ospedale poiché spesso la semplice anestesia locale non consente la procedura operatoria.
Si faccia seguire attentamente e poi decida insieme al suo dentista. Che finora sta facendo bene.
Cordiali saluti.