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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 8

Sono alla 7^ settimana di gravidanza e ho il dente del giudizio in alto a destra che è bucato ed è al limite

Scritto da Elisabetta / Pubblicato il
Buongiorno, sono alla 7^ settimana di gravidanza e ho il dente del giudizio in alto a destra che è bucato ed è al limite. Ha cominciato a farmi male da qualche giorno ma il dolore è molto intenso e continuo. La mia dott di base dice che nessun dentista me lo toglierebbe in quanto non mi farebbe anestesia perché pericoloso; mi sono rivolta al dentista che già mi tolse un altro dente del giudizio e, dopo aver fatto presente del mio stato di gravidanza, mi ha dato appuntamento per il 2/10 per l estrazione. È rischioso o posso fidarmi? Grazie della cortese risposta.
Cara Signora Elisabetta, Buongiorno. Se la Gravidanza procede bene e senza problemi, quanto le è stato detto è veramente incomprensibile! Come vede il suo Dentista le farà l'avulsione Chirurgica. Prudenza e dovere Professionale esige però che Egli faccia una chiacchieratina col suo Ginecologo. Io, almeno, mi comporterei così, per sapere se la sua Gravidanza fosse "a r ischio" o avesse altre patologie e controindicazioni reali Ginecologiche e Gestazionali che solo il Suo Ginecologo potrebbe aver rilevato! Vorrei dirle ora due cose: 1-Stia tranquilla! Cosa centra mai la Gravidanza con la terapia Odontoiatrica in Generale! La gravidanza, cara Signora mia è uno stato Fisiologico della donna. Non uno stato Patologico ed in esso può fare tutto se ovviamente prosegue tutto bene!Può fare qualsiasi terapia, anestesia e radiografia endorale, non le OPT o altre Rx grandi per patologie mediche! Ovviamente col grembiule ed il collare di piombo di peso adeguato! Ci ragioni su. Nessuna donna in età fertile può sapere se è iniziata una gravidanza o no ogni volta che va per una cura dal Dentista. Bisognerebbe, se fosse vero che potesse essere pericoloso fare le terapie odontoiatriche, sottoporre al test di gravidanza, sistematicamente tutte le donne che si recano da un Dentista per qualsivoglia terapia od accertamento, dopo che si sono astenute da ogni rapporto sessuale per il numero di giorni in cui il test non può risultare positivo se fosse iniziata una gravidanza! Quindi si rilassi. Anche ai primi giorni di Gravidanza non può accaderle niente né può accedere niente al feto anche se in stato embrionale! Per di più Lei è alla 7 settimana, non può accaderle niente né a Lei né al bimbo, ovviamente se la Gravidanza non è una Gravidanza a Rischio. Che si parlino il suo Dentista con il suo Ginecologo, eventualmente! E' una "sciocchezza"! Auguri neo mammina :) Eventualmente ci fossero problemi o controindicazioni, il Dentista dovrebbe farle semplicemente una pulpotomia od una pulpectomia con medicazione similosmtica per toglierle dolore ed infezione, sempre che sia possibile terapeuticamente ed operativamente ed attendere il trimestre centrale, sempre in contatto col Ginecologo che La segue! 2- Che brutta cosa chiedere On Line "È rischioso o posso fidarmi?". LO chiede a noi? Non le sembra di mancare di Rispetto nei confronti del Suo Dentista? Ne parli col suo Dentista! Mi sembra talmente ovvio!!! Stia serena e tranquilla e mostri più Fiducia e Stima nel Suo Dentista, che diamine! Cari saluti e "buona Gestazione" :) Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Durante una gravidanza, soprattutto nel primo trimestre (quindi nel suo caso), i rischi per il feto sono più alti, e questo quindi la esclude dal poter eseguire radiografie salvo casi di strettissima necessità (magari dispone già di una panoramica dentale pregressa) e la limita moltissimo nell'assunzione di farmaci (contemplata la tachipirina, sconsigliati antibiotici che nel caso dell'estrazione di un ottavo sarebbero invece di prassi come profilassi post - operatoria) e nell'effettuare quindi anestesie. Detto questo, veda lei a che livello di dolore si trova, anche se credo (premetto che non ho visto il dente e non so definirle l'entità dell'estrazione) io sarei molto perplesso all'idea di doverla operare.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Buonasera, Come vede i pareri sono discordanti, tra colleghi, a mio parere l'avulsione non la eseguirei se necessita assuma degli antidolorifici in comune accordo con il ginecologo, se talora necessitasse anche terapia antibiotica. Le cure odontoiatriche vanno eseguite dal 3 al 6 mese di gravidanza e questo protocollo non certamente l'ho definito io, dopo queste indicazioni valuti Lei come procedere. Distinti saluti 

Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Secondo la mia opinione è assolutamente indicato fare l'estrazione. La anestesia locale non danneggerà il bimbo. Se si dovessero rendere necessarie rx, mettendo il grembiule protettivo di piombo i raggi NON raggiungeranno minimamente il bambino. Gli antibiotici se necessari vanno scelti fra quelli che non danno nocumento al feto. La mancanza di conoscenza da parte dei medici di base o di altri operatori, dentisti in testa, è abissale. Se chiede al suo ginecologo le dirà le stesse cose che le ho detto io. Invece forse pochi metteranno la focalizzazione sul fatto che INVECE il dolore, la infezione che prestissimo verrà, lo stato di indebolimento dell'organismo conseguente alla grave patologia di questo dente, la adrenalina abbondante in circolo lo stress conseguente, queste su che sono tutte cose che possono dare molto molto fastidio al bimbo. Si sbrighi ad andare dal suo dentista che sa il fatto suo !
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Buona sera, durante il primo trimestre di gravidanza è bene evitare interventi odontoiatrici in quanto l'assunzione di farmaci e medicamenti potrebbero interagire col feto. Inoltre è sconsigliata l'esecuzione di interventi che possono provocare traumi (ad es. estrazione del dente del giudizio)conseguenti ad aumento di fattori stressanti da evitare durante tale periodo. Cordialmente.

Scritto da Dott. Mirco Di Biase
Brugherio (MB)

Cara Sig.ra Elisabetta, grazie per averci scritto. Credo d'aver compreso le Sue legittime preoccupazioni; e, di seguito, le espongo le mie opinioni a riguardo. Il mio suggerimento principale è quello di 'comprendere' (fino in fondo e "in primis") che, in medicina, una vera cura NON esiste, se 'prima' non si instaura una "autentica relazione di fiducia" col proprio medico! Ciò vale anche nei casi come il Suo, ove nasce una sensazione di disagio proveniente dal 'conflitto' tra i pareri discordanti di due Suoi medici di fiducia (il medico di base e il dentista). In un caso del genere, mi sentirei di ricordarLe che il curante del Suo problema odontoiatrico non è il medico di famiglia, bensì il Suo odontoiatra! E' con Lui che si presta a instaurare un "rapporto di cure" per superare la patologia che la affligge ... Forse qualcosa non l'ha convinta dopo il colloquio con il Suo chirurgo? Forse il processo informativo medico-paziente e/o la comprensione del medesimo da parte Sua non si è adeguatamente esaurito? Mi pare (francamente) che tutti i Suoi dubbi potrebbero essere falcimente superati oggi stesso, richiedendo semplicemente di parlare dei Suoi (si badi) 'legittimi' timori con chi ha deciso di operarLa. Dico 'legittimi', poichè i rischi in chirurgia esistono sempre e per chiunque; e, in caso di gravidanza, possono presentarsi con caratteristiche ben precise e conosciute (e auspico, a riguardo, che Le sia stata resa un'adeguata informazione in argomento). Mi premuro di lasciarLe qualche "traccia". Il periodo di minor rischio è senz'altro il secondo trimestre (detto anche periodo "finestra" gestazionale) in cui si può attuare sostanzialmente qualsiasi procedura (con le dovute precauzioni). Il problema che ha (verosimilmente una pulpite e/o una periodontite) è una patologia progressiva e irreversibile che necessita d'intervento; e -dunque- va (certamente) affrontata tempestivamente e convenientemente. Esistono diverse strategie terapeutiche per risolverlo. E' sempre raccomandabile (ove possibile) che il chirurgo si interfacci con eventuali altri colleghi che seguono a qualsiasi titolo il paziente da operare (in questo caso il ginecologo di fiducia). Ecc., ecc. Detto ciò, mi pare del tutto naturale che solo al termine di tanti colloqui integrativi col Suo chirurgo di fiducia quanti servono, se e solo se sarà adeguatamente informata, e (dunque) in grado di scegliere tra le diverse alternative terapeutiche (con relativi vantaggi e svantaggi), allora sottoscriverà altrettanto 'consapevolmente' il (si badi) "consenso informato" al trattamento proposto e, dunque, si farà (fiduciosamente) operare e/o curare in altro modo. Altrimenti, mi pare altrettanto naturale il volere affidare se stessi, e chi si porta in grembo, alle cure di altro professionista in grado di costruire con Lei proprio il suddetto "rapporto di cure". Con l'auspicio di una serena e felice gestazione!
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Scritto da Dott. Antonio Scala
Brescia (BS)

Dopo il terzo mese non ci sarebbe nessuna controindicazione salvo casi particolari. Ma siamo in Italia e la sua dottoressa ,conscia della cosiddetta medicina di difesa, ha detto bene (anche perche' i medici di base la mettono in pratica ognigiorno). Per quanto mi riguarda, se ho un ottimo rapporto con la paziente, il suo ginecologo e il medico di base effettuo l'intervento se e' urgente; al contrario se la paziente e' sospettosa e non ho rapporti di collaborazione coi medici che la seguono me ne lavo le mani sapendo che non e' giusto ma mi tutelo; purtroppo in Italia funziona cosi' ; non c'e' la certezza di avere ragione anche quando la si ha
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Sig. Elisabetta, lei non corre rischi se si affida a un odontoiatra iscritto all'ordine dei medici, perchè questa figura si assume tutte responsabilità dell'intervento e sa quando ci sono le indicazioni all'intervento.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)