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Domanda di Corone

Risposte pubblicate: 11

Il tutto è nato da terapie errate...

Scritto da elisabetta / Pubblicato il
Salve. Sono Elisabetta e scrivo da Bologna. Cercherò di essere breve, anche sei la mia storia dentale infausta perdura ormai da 5 anni e mezzo, senza soluzione. Prima di iniziare il calvario (anche economico tra l'altro) i miei denti erano veramente belli, ben allineati e sani (a parte un molare inferiore devitalizzato e incapsulato e tre otturazioni). Il paradonto, osso e gengive, era in ottime condizioni. Il tutto è nato da terapie errate: - estrazione del molare inferiore di sinistra incapsulato, ove poi è stato messo, purtroppo dopo troppo tempo (11 mesi dopo) un impianto con corona; il che ha comportato un movimento nelle arcate dentarie e qualche disturbo all'ATM che, ahimè, hanno tentato di risolvere.... - tra il 2008 e il 2009 vengo sottoposta ad una serie di bite, da portare giorno e notte, che mi procurano forti tensioni muscolari facciali e peggioramento dei sintomi all'ATM; compaiono anche i primi problemi alla colonna vertebrale, cervicale e lombare...che non mi abbandonano più... - sempre nello stesso periodo, ai bite, vengono alternate parecchie sedute di molaggio che di selettivo hanno ben poco (!!); mi vengono eliminate insensatamente molte cuspidi di molari e premolari e vengono anche raspate le otturazioni... - cercano di rimediare con una sorta di ortodonzia francese, metodo soulet-besombes, ma ottenendo un peggioramento dell'occlusione; interrotta l'ortodonzia per volere della dentista, i miei denti reagiscono, i molari si allungano e divento morso aperto....; cambia anche la fisionomia del viso e, addirittura, ho sensazioni corporali diverse poichè mi ritrovo con la mandibola deviata a sinistra - giro mezza Italia alla ricerca di un dentista serio e veramente competente che mi prenda in cura; ma niente, tutti rimangono stupiti della mia ^non occlusione^, mi rimandano ad altri colleghi oppure mi ripropongono l'ennesimo bite - a maggio 2010 un ortodontista mi propone l'apparecchio fisso; 11.600 euro, perchè adulta e con problemi gnatologici.... Oggi, dopo più di due anni di ortodonzia fissa, accompagnata da vari accessori, sono ancora qui, senza occlusione e con grosse nevralgie e problemi ad ATM e a carico di tutta la colonna vertebrale. Sono sopraggiunti inoltre problemi al paradonto, con radici degli incisivi riassorbite e gengive ritirate. Il mio ortodontista mi dice di continuare con l apparecchio, ma non ne posso più! E non ci credo più! E temo anche per il paradonto... A malincuore, comincio ad accettare l'idea di ricorrere a ricostruzioni protesiche quantomeno di premolari e molari. Ma rispetto ad un intervento cosi radicale sono cmq preoccupata, per una serie di motivi: -le conseguenze ed i problemi che un tale intervento potrebbe arrecare al paradonto, già in parte compromesso da ortodonzia e da malocclusione prolungate - il fatto che forse un semplice splintaggio, durante le protratte operazioni di monconizzazione e di inserimento delle corone definitive, non sia sufficiente a tener ferme le radici dei denti, compromettendo pertanto gli obiettivi dell'intervento stesso - la durata delle corone e la possibilità che i monconi, devitalizzati e non, si carino con facilità e dopo breve tempo (ho sentito al proposito diverse persone che hanno avuto grossi problemi a distanza di 4-5 anni dall'inserimento di circolari o di più corone) - il fattore economico, poichè sono già stata tartassata a sufficienza in questi anni. Infine, un'altra cosa mi preoccupa... Dove trovo un dentista o una clinica veramente competente? E che sappia davvero prendere a mano situazioni complesse e bistrattate? Sapreste indicarmi nella zona di Bologna o limitrofe un vostro collega? In alternativa, posso anche recarmi altrove. Grazie per l'attenzione. Volevo essere breve, ma non ci sono proprio riuscita!
Ci sono cose che non posso scrivere, ma che nessuno mi vieta di pensare, fortunatamente. Non le resta che raccogliere tutta (ma proprio tutta) la documentazione in suo possesso, e mettersi alla ricerca di un bravo dentista. Lo cerchi tra le pagine di questo portale. In bocca al lupo.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

In USA si chiama malpractice.. Lei ne è stata vittima!! Veda di non esserlo ancora.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Elisabetta, leggo con raccapriccio la serie di errori che sono stati compiuti e posso profondamente capire il forte stato di disagio e sconforto a cui è sottoposta. Il rapporto cranio-mandibolare è stato completamente stravolto da una sere di interventi inadeguati che l'hanno condotta alla situazione attuale per cui risulta necessario ristabilire, attraverso opportune indagini, permesse da specifici studi computerizzati del complesso neuromuscolare,una fisiologica posizione spaziale della mandibola. Conducendo una adeguata terapia funzionale propriocettiva sarà possibile individuare una corretta occlusione su cui impostare un corretto piano di trattamento ortodontico, protesico e parodontale. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti telefonici o via e-mail.Cordiali auguri. Michele Lasagna.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Credo sia stata molto sfortunata per la prima parte e malconsigliata per la seconda. Chiami L'ordine dei medici di Bologna o la facolta' di odontoiatria, le sapranno dare qualche nominativo

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Buongiorno Elisabetta, sono inorridita ma non stupita dalla sua storia, vittime di malpractice sanitaria se ne vedono spesso in tutte le specialità. Sono ortodontista da decenni e capisco il suo malessere e disagio. Se fosse mia figlia o sorella le consiglierei di prendere un treno e raggiungere almeno per una visita o un consiglio il collega Lasagna. Io stessa nei suoi panni mi ci affiderei. Con molti auguri e cordialità .

Scritto da Dott.ssa Biancamaria Castellucci
Firenze (FI)

Cara signora Elisabetta, che dirle se non unirmi al coro di disappunto dei miei colleghi e alla sua giusta "ira"? Poi come ciliegina sulla torta, lei dice "Sono sopraggiunti inoltre problemi al paradonto" ed io le rispondo che questi "problemi" non sopraggiungono all'improvviso ma piano piano e li si devono diagnosticare in tempo con un semplice sondaggio parodontale che va fatto sempre alla visita odontoiatrica o durante controlli! Cerchi un buon Dentista e vedrà che risolverà tutto!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile sig.ra Elisabetta, ormai non può più permettersi il lusso di altri "tentativi"... sono troppe e complesse le componenti del suo caso per cui, forse, l'unica soluzione è di di rivolgersi ad un istituto universitario che attraverso competenze multidisciplinari potrà assicurarle la soluzione del suo caso. Tanti ma tanti auguri

Scritto da Dott. Antimo Perfetto
Sant'Antimo (NA)

Gentile signora, la sua situazione mi sembra molto complessa e sarebbe scorretto darle suggerimenti senza visitarla. Se vuole venire a Padova a farsi controllare le darò il mio parere. Auguri

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Primo consiglio: non si faccia limare i denti! Eviti come la peste proposte affrettate di protesizzazione: purtroppo è già entrata nel tunnel dell'overtreatment, se in quel tunnel è rimasto uno spiraglio di luce non lo spenga definitivamente con capsule, corone, ponti, bloccaggi o quant'altro di simile. Secondo consiglio: occorre fare il percorso a ritroso e cercare di ritrovare un corretto rapporto cranio mandibolare: poi, si ricomincia da lì. Il dr. Lasagna, che le ha risposto poco sopra, ha la competenza per farlo.
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Caso veramente molto complicato. Impossibile sbilanciarsi in una diagnosi , anche retroattiva: il disturbo è iniziato a quanto ho capito a carico dell'Atm sx in seguito ad una estrazione sempre a sx, con un ritardo di riempimento dello spazio edentulo. La sintomatologia è sempre stata a sx, probabilmente. La filosofia della riabilitazione neuro occlusale afferma che il problema articolare avviene dal lato di masticazione prevalente. La terapia prevede inversione del lato masticante. Ma tutto sembra più complicato dalla situazione dentale e parodontale attuale. Necessita pertanto di una buona indagine clinica, radiologica e strumentale per valutare la situazione dento-parodontale e le prestazioni motorie della bocca ( kinesiografia).
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Scritto da Dott. Stefano Corti
Firenze (FI)