A quali conseguenze andrei incontro temporeggiando con un dente cariato e in necrosi?
Scritto da elisabetta / Pubblicato il
Salve, quale rx devo fare affinché lo stato carioso di elementi dentari ricoperti da ponte, si possa vedere? Venendo confermato il sospetto di una carie a uno dei denti con conseguente necrosi, potrei temporeggiare x non rifare tutto il ponte? A quali conseguenze andrei incontro temporeggiando con un dente cariato e in necrosi sotto a un ponte? Preciso che negli ultimi 2 anni, controllando il suddetto ponte, con lastrina al canino, mi venne detto che Il dente era ok, e infatti ora invece sarebbe divorato dalla carie e da estrarre. Prevenzione evidentemente utile.... se chi te la fa te la fa be. Dover rifare un ponte di 6 denti. Scusate ma anche voi nei miei panni sareste un po seccati. E poi io trovo inaccettabile che non ci sia ad oggi modo di vedere al di sotto di una capsula cosa succede, Grazie
Pubblicato il 14-10-2014
Cara Signora Elisabetta, che domanda :)! La carie sotto corone protesiche fisse definitive, ossia in qualsiasi materiale eccetto la resina che si usa solo per le corone provvisorie, non si può vedere. Se però la carie fosse penetrante ci sarebbero sintomi clinici soggettivi ed oggettivi. Se avesse causato, la carie, la necrosi del dente, ci sarebbero oltre ai sintomi suddetti, anche alterazioni periapicali tipo osteolisi o aumento dello spazio parodontale se la necrosi non avesse fatto ancora formare la Osteolisi periapicale. La sola visita clinica con sondaggio dei margini di chiusura sulla spalla del moncone con uno specillo apposito, permette di scoprire clinicamente una carie o una malacia del moncone! Se venisse diagnosticata una carie con conseguente necrosi, come chiede Lei Gentile Signora, le conseguenze sarebbero distruttive per il dente, pericolose per l'organismo intero perché potrebbe innalzare l'ASLO o TAS che dir si voglia , ossia il Titolo Antistreptolisinici ematico e essere causa di endocarditi, infarti e malattie focali a distanza di organi importanti, come cuore e rene e tanti altri, che hanno il loro Fucus di partenza, per definizione medica "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali o l'Endodonto o il Periapice ossia il granuloma (Osteolisi da necrosi endodontica)! Quindi deve farsi curare al più presto! Si evince da quanto dice che dovrebbe trattarsi del canino. Bene, o si perfora la corona occlusalmente per aprirsi la via ad una terapia canalare per dente in necrosi e poi la si ottura o si accede per via retrograda chirurgica all'apice , lo si cura e lo sigilla con MTA o Amalgama d'Argento Chirurgica, Sterile ovviamente e priva di Zinco perché non sia idroscopica. Le lascio un Poster di una Retrograda. Badi una cosa è la retrograda e cosa assai diversa è la classica apicectomia che sarebbe in questo caso errata! Chiaro? Il problema è che se venisse accertata una carie sondabile a livello della spalla, bisogna per forza tagliare la corona e separarla dal resto del ponte a meno che l'incisivo prossimale non sia un elemento di ponte ed allora deve essere separato il canino dal resto del ponte , procedere alla terapia canalare, riabilitare il moncone e fare una cappetta in oro od oroplatino che è più morbido ed elastico e su questa fare un'altra corona raccordandola con il dente prossimale se fosse un pilastro e quindi con tutto il ponte. In questo modo, sempre che sia fattibile e che lo si sappia fare, non perderebbe tutto il ponte ma un solo elemento. E' molto complesso spiegarlo così via web. Spero che però abbia compreso il concetto e soprattutto , non vedendo la sua situazione clinica non prenda le mie parole come "oro colato" ma con le dovute riserve! Personalmente però ho risolto così moltissime situazioni simili alla sua! Cari saluti
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Pubblicato il 14-10-2014
Se una o più carie interessano un moncone protesico, se effettivamente ci sono (e per vedersi con il ponte cementato devono essere non soltanto coronali ma anche radicolari), deve intervenire subito e comunque è a rischio perdita del suddetto elemento dentario. Oppure la carie non c'è, dato che nessuna radiografia la può evidenziare radiograficamente se è soltanto coronale. E' in assenza di sintomi? né ora né prima? segno a favore dell'assenza di un processo carioso. Posti una panoramica della sua bocca, dato che non possiamo visitarla clinicamente (né eseguire sondaggi parodontali mirati), così potremmo esserle maggiormente d'aiuto.
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Pubblicato il 14-10-2014
Le carie sotto ad un ponte non si vedono sempre tramite rx (si tratta di rx endorali fatte dal dentista normalmente). Infatti il metallo del ponte spesso maschera e non si vede. Ci sono segni indiretti che permettono al dentista esperto di intuire dalla rx che c'è una carie sotto al ponte. Alle volte a questo punto, regolandosi anche con i sintomi ed altri segni, l'unica soluzione è rimuovere il ponte e vedere in diretta lo stato dei denti sotto. Il vero atto da fare è prevenire. Cioè recarsi dal dentista ogni sei mesi per seduta di igiene e visita. Il dentista coscienzioso alle visite verifica bene che i ponti (vecchi, nuovi, fatti da lui o fatti da altri ) siano ben attaccati e non ci siano distacchi parziali che possono portare alla totale distruzione del dente sotto al ponte. Quando si fa qualsiasi lavoro in bocca bisogna farlo controllare periodicamente. Per forza. Se lei non fa nulla rischia molte cose. Che il dente distrutto faccia ascesso ed infezione. Che oltre al disturbo locale quale dolore febbre etc può portare danni all'intero organismo come fegato reni cuore. Poi il ponte può cadere e staccarsi nel bel mezzo di una cena in società. Ma soprattutto c'è il rischio concreto che si rovinino gli altri denti pilastro. Non più aiutati dal dente rovinato ormai disgregato possono cedere nel portare tutto il ponte da soli e andare incontro ad estrazione. Il passo successivo potrebbe essere una protesi mobile tipo dentiera oppure impiantologia spesso difficoltosa nell arcata superiore a causa della presenza del vuoto del seno mascellare...
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Pubblicato il 14-10-2014
Sig. Elisabetta controlli se tutte le figure che hanno operato su di lei sono iscritte all'ordine dei medici, poi prima di estrarre il dente si faccia rilasciare per iscritto l'attuale diagnosi e tutte le precedenti radiografie.
Pubblicato il 15-10-2014
Per vedere se c'è una carie su un dente incapsulato, si deve togliere il ponte ( dopo averlo curato, si può rimettere ). Se c'è anche una necrosi e non si fa niente, il rischio è un'infezione ed un ascesso fino alla possibile perdita del dente ( e del ponte ).
Pubblicato il 16-10-2014
La sua domanda è lecita, ma è difficile rispondere bene. Di solito la carie non è fine a se stessa, e su tessuti adiacenti e limitrofi dà dei segni e dei sintomi, interpretabili spesso senza ausili diagnostici invasivi come le lastre. Ma senza conoscere nello specifico il suo caso non mi permetto di inquinare il campo con una altra "voce fuori dal coro". Sarebbe veramente fuoriluogo e fuorviante.
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