E' il caso di rimuovere la precedente otturazione e rifarlo da capo a regola d'arte?
Scritto da Andrea / Pubblicato il
Salve vi espongo brevemente il mio caso: In seguito a dolore mi reco dal "Dentista di famiglia" per me si trattava del primo appuntamento. Viene riscontrata estesa carie mesiale al 18 che, viste le condizioni, la posizione e tutto si decide per l'estrazione. La seduta successiva si procede all'otturazione del dente vicino, il 17, che, seppur NON PRESENTANDO SINTOMI, presentava carie distale. Vengo al punto. Dopo la rimozione (?) della carie e la ricostruzione, lamentavo sensibilità accentuata al caldo ed al freddo e dolorabilità alla masticazione. All'appuntamento successivo veniva leggermente abbassato. Al seguente si procedeva ad ulteriore otturazione per la perdita di sostanza (dente o otturazione non lo so...) Al seguente si ritoccava distalmente penso per coprire il colletto scoperto (vedi foto). A questo punto la sensibilità è diminuita se non scomparsa. Rimane SEMPRE l'impossibilità di masticarci e dolore alla gengiva adiacente lato distale. Non è mai stata fatta una lastra Non è mai stata usata la diga Il 99% del lavoro manuale è stato eseguito solo con micromotore e/o turbina e relative frese. La mia domanda è, visionando la panoramica che ho fatto a posteriori e la ormai mancanza di fiducia nell'operato del Vostro collega: Il dente in questione è stato trattato correttamente, e quindi posso farlo ritoccare da un altro dentista, o è il caso di rimuovere la precedente otturazione e rifarlo da capo a regola d'arte? Grazie per l'attenzione.
Pubblicato il 04-12-2013
Già il fatto che sia stato curato senza diga ci rende perplessi, meglio rifarla se ha disturbi. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-12-2013
Caro Signor Andrea, deve comprendere che non siamo qui, almeno non lo sono io, per giudicare l'operato del suo Dentista! Non è questa la nostra funzione e non ne avremmo nè il diritto, nè la facoltà, nè in senso positivo, nè in senso negativo! Posso solo darle due consigli. Il primo è quello di "sviscerare " tutte le problematiche e domande che si pone, con Lui, apertamente e sinceramente! Il secondo è che, anzichè "gettare" nel Web il suo caso coinvolgendo pubblicamente il suo Dentista, si faccia semplicemente visitare da un Dentista che le dia più Fiducia ed in cui abbia Stima. Mi dirà "Tutto qui?!" Rispondo, si, tutto qui. SE la Fiducia e Stima viene meno col proprio Dentista e non si vuole cercare di recuperarla, non rimane altro che "sentire" un altro parere, con visita clinica però e a "pelle" capire se sente arrivare la Stima e la Fiducia! Questo perchè è essenziale che nel rapporto Medico-Paziente ci sia una base di Stima e Fiducia reciproca. Venuta meno questa "base", non avrebbe più senso il "Rapporto" Medico -Paziente. In bocca al Lupo caro Signor Andrea, stia tranquillo, le sue sono patologie curabilissime in modo sicuro e semplice a quanto sembrerebbe da una lastra o meglio parte di lastra non adatta a queste diagnosi radiologiche che devono essere però complementari della diagnosi Clinica, la sola importante ed essenziale insieme a Rx endorali singole, non tralasciando la componente parodontale con sondaggio di eventuali tasche parodontali (in particolare distalmente al secondo molare dove sembra che l'otturazione si estenda sottogengiva, cosa eventualmente da curare con un allungamento della corona clinica sempre che non siano presenti tasche parodontali) e gnatologica che fanno parte di una visita Odontoiatrica completa e seria!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 04-12-2013
Perplessità anche mia sul fatto che la diga di gomma non sia stata utilizzata... nella sua città si rivolga con fiducia al Dott. Petti, amico, maestro e clinico eccellente.
Pubblicato il 04-12-2013
Dalle foto non sono certo che si tratti di un'otturazione definitiva, piuttosto che di una otturazione intermedia, quindi provvisoria. Dalla radiografia si vede una pericolosa vicinanza della cavità alla polpa dentaria, cosa che potrebbe indicare la necessità di una devitalizzazione. Comunque l'otturazione, provvisoria o definitiva che sia, non mi sembra ben eseguita per cui, rifarla daccapo e con una valutazione diagnostica più attenta, non mi sembra una cattiva idea. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 04-12-2013
Caro Andrea, penso che il suo caso possa essere felicemente risolto da un buon operatore in grado di eseguire un lavoro restaurativo corretto dell'elemento dentario in questione. Non farei valutazioni pragmatiche sull'uso della diga, oggi assunta a imprescindibile prova della correttezza del lavoro del clinico, poiché vi sono infinite situazioni che possono essere brillantemente risolte senza l'uso di un attrezzo nato moltissimi anni fá per ovviare a problemi di aspirazione adeguata e di mancanza di operatori in grado di fornire una necessaria assistenza alla poltrona. Michele Lasagna.
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Pubblicato il 04-12-2013
Sig. Andrea, perché non chiede al suo odontoiatra perché nel suo caso non è stata utilizzata la diga? Avrà di certo una corretta risposta. Il dente fa male nella masticazione! Basta riferirlo e lo sistemano, in fondo si trattano di cure semplici, passare ad un altro operatore può rischiare altre complicanze e non avrà mai la stima del proprio odontoiatra di famiglia.
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