Corona instabile e dente che sporge: perno o impianto?
Scritto da Roberto / Pubblicato il
Salve Dottori, 3 mesi fa la corona del mio incisivo sinistro si è staccata, cosa che era successa anche 2 anni fa, con relativa rottura del perno. La corona mi fu riposizionata senza un nuovo perno. Tre mesi fa il dentista mi ha posizionato nuovamente la corona senza perno, ma ha preferito approfondire perché il dente sanguinava.
Da quando mi è stata ripristinata la capsula, avverto il dente muoversi in avanti se provo a mordere qualcosa di sostenuto. Lo stesso incisivo adesso sporge in avanti rispetto al destro. Il dentista ha escluso che si tratti del perno mancante e mi ha detto che, se voglio salvare il dente, devo sollevare le arcate con delle ulteriori corone.
Un secondo dentista mi ha detto che l'incisivo risulta dalla RX cariato e che è necessario procedere con un impianto.
Secondo voi cosa è necessario fare?
Da quando mi è stata ripristinata la capsula, avverto il dente muoversi in avanti se provo a mordere qualcosa di sostenuto. Lo stesso incisivo adesso sporge in avanti rispetto al destro. Il dentista ha escluso che si tratti del perno mancante e mi ha detto che, se voglio salvare il dente, devo sollevare le arcate con delle ulteriori corone.
Un secondo dentista mi ha detto che l'incisivo risulta dalla RX cariato e che è necessario procedere con un impianto.
Secondo voi cosa è necessario fare?
Pubblicato il 25-07-2025
Buongiorno Roberto,
il dente presenta alcune criticità: una radice sostanzialmente corta, una devitalizzazione a sua volta corta un paio di millimetri, un perno molto lungo a di diametro importante che ha asportato quasi tutta l' endodonzia ( la regola vuole che ne rimangano 4-5mm ), una posizione dell' elemento indice di uno spostamento. Direi che un recupero del dente può essere considerato solo se clinicamente ci sono le condizioni: ritrattamento del dente, nuovo perno e infine nuova corona. E' una cosa logica? non saprei non potendo visitarla, sicuramente l' approccio radicale, cioè l' estrazione, è la cosa più semplice.
il dente presenta alcune criticità: una radice sostanzialmente corta, una devitalizzazione a sua volta corta un paio di millimetri, un perno molto lungo a di diametro importante che ha asportato quasi tutta l' endodonzia ( la regola vuole che ne rimangano 4-5mm ), una posizione dell' elemento indice di uno spostamento. Direi che un recupero del dente può essere considerato solo se clinicamente ci sono le condizioni: ritrattamento del dente, nuovo perno e infine nuova corona. E' una cosa logica? non saprei non potendo visitarla, sicuramente l' approccio radicale, cioè l' estrazione, è la cosa più semplice.
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Pubblicato il 26-07-2025
Ciao Roberto,
ho analizzato attentamente la tua situazione e purtroppo l'incisivo presenta diversi problemi contemporaneamente.
Dalla lastra risulta:
• Un problema parodontale, cioè un'infiammazione a livello delle gengive e del supporto osseo.
• Un problema endodontico, legato al trattamento canalare che non è stato eseguito correttamente.
• Inoltre, si è verificata anche la frattura della parte coronale che reggeva la capsula.
Quando si sommano più fattori critici nello stesso dente, la possibilità di una cura efficace e duratura diventa molto bassa.
In bocca al lupo
Dr.saa Delia Buican
ho analizzato attentamente la tua situazione e purtroppo l'incisivo presenta diversi problemi contemporaneamente.
Dalla lastra risulta:
• Un problema parodontale, cioè un'infiammazione a livello delle gengive e del supporto osseo.
• Un problema endodontico, legato al trattamento canalare che non è stato eseguito correttamente.
• Inoltre, si è verificata anche la frattura della parte coronale che reggeva la capsula.
Quando si sommano più fattori critici nello stesso dente, la possibilità di una cura efficace e duratura diventa molto bassa.
In bocca al lupo
Dr.saa Delia Buican
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Pubblicato il 30-07-2025
Gentilissimo utente, i due colleghi odontoiatri che l'hanno visitata devono comunicare tra di loro, in modo da proporle un unica versione di cure.
Per cui li metta in comunicazione, vedrà che entrambi concorderanno per la cura migliore.
Noi qui a distanza, senza un quadro clinico anamnestico, non possiamo darle una risposta certa e nemmeno confermare la presenza di carie come ci scrive.
Per cui li metta in comunicazione, vedrà che entrambi concorderanno per la cura migliore.
Noi qui a distanza, senza un quadro clinico anamnestico, non possiamo darle una risposta certa e nemmeno confermare la presenza di carie come ci scrive.
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