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Domanda di Conservativa

Risposte pubblicate: 6

4 giorni fa mi sono recato dal dentista per la rimozione di due carie

Scritto da GIANCARLO / Pubblicato il
Salve, 4 giorni fa mi sono recato dal dentista per la rimozione di due carie sul primo molare superiore sinistro. Il dente in questione era già stato trattato circa 8 anni fa, poiché si era fratturato (non ricordo sena causa di una carie o meno) e mi era stata pratica una grossa ricostruzione. Da allora nessun tipo di fastidio, tuttavia, 1 mesetto fa comincio ad avvertire una sorta di pulsazioni che si verificavano spontaneamente durante la giornata, ma non era un dolore ingestibile, più un fastidio che altro. Il tutto è andato avanti a fasi alterne, cioè per una settimana avvertivo il fastidio e per quella seguente no ecc... Quando in settimana mi reco dal dentista per rimuovere le carie, una delle due si era infiltrata nella vecchia ricostruzione ed era alquanto profonda. Durante la rimozione della carie in questione dopo un poco ho cominciato ad avvertire dolore , sintomo del fatto che era vicino alla polpa probabilmente. Alla fine il dentista mi ha fatto una ricostruzione in composito ma ho visto che ha usato diversi materiali, mentre parlava con l'operatore ho sentito pronunciare idrossido, calcio, cemento e poi mi ha messo dell'acido prima di chiudere la ricostruzione. Il dentista mi ha avvertito che i primi giorni avrei potuto sentire il dente gelare. Ma i sintomi che avverto sono essenzialmente delle leggere pulsazioni durante la giornata, fastidiose ma non dolorose. Tutto questo rientra nella norma? Essendo la carie profonda può aver provocato una infiammazione reversibile della polpa? Cosa mi consigliate di fare? Aspetto qualche altro giorno?
L'idrossido di calcio è un materiale isolante / protettivo che si applica come sottofondo - base quando, dopo aver pulito una carie, questa risulta piuttosto vicino al nervo (a "sfiorarlo", per intenderci), allo scopo di ridurre la sensibilità dell'elemento trattato e poter quindi effettuare sopra una otturazione (senza doverlo necessariamente devitalizzare).
Alcuni giorni di sensibilità post trattamento rientrano nella norma, se, nel tempo, passate le settimane, non dovesse attenuarsi, allora probabilmente sarà comunque necessario devitalizzare il dente.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Caro Giancarlo, il dentista, da quanto riferisci, ti ha pulito bene il dente dalla carie ed ha protetto la polpa con uno strato di sottofondo a base di idrossido di calcio. Su questo ha poi effettuato la ricostruzione in composito. Tutto correttamente nella norma! Adesso potresti avere qualche fastidio, come sentire il dente gelare, o anche pulsare. Se, dopo una o due settimane, il fastidio aumenta, torna dal dottore e riferisci la sintomatologia. Se ti passa ogni fastidio al dente curato, torna lo stesso dal dottore tra 6 mesi/1 anno per una radiografia endorale di controllo, per valutare se la polpa dentaria sarà completamente guarita, o se si sarà formata una lesione apicale da polpa necrotica. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile Giancarlo, sicuramente i sintomi fastidiosi possono essere dovuti alla profondità della carie e pertanto la vicinanza alla polpa del dente. E' possibile avvertire qualche fastidio in questi casi ma nel giro di qualche giorno di solito questi sintomi scompaiono. Se dovessero protrarsi è ovvio che dovrà contattare il suo dentista che visitandola in maniera accurata con test di vitalità e radiografie appropriate saprà darle giuste risposte.Se diagnosticherà(come lei dice) una infiammazione irreversibile della polpa dovrà essere eseguita una devitalizzazione. Comunque sicuramente il suo dentista saprà consigliarla per il meglio. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Buongiorno, concordo con i colleghi, le procedure effettuate sono corrette e i sintomi sono normali, nel caso utilizzi anche un dentifricio per denti sensibili, se la sintomatologia peggiorasse il dente sarà da devitalizzare, il suo dentista giustamente sta cercando di mantenerlo vivo.

Scritto da Dott. Giuseppe Gucciardo
San Giuliano Milanese (MI)

Caro Signor Giancarlo, buongiorno. Dice "Durante la rimozione della carie in questione dopo un poco ho cominciato ad avvertire dolore , sintomo del fatto che era vicino alla polpa probabilmente". Faccio notare: questo significa che l'anestesia non era stata fatta e mio domando perché! L'anestesia, personalmente, io e mia figlia la facciamo sempre! Non c'è motivo di far correre il rischio al proprio paziente di soffrire anche solo se potenzialmente! Curare significa "prendersi cura del proprio paziente" e quanto su espresso, rientra nel concetto di "curare"! Per il resto perché non ha chiesto a suo dentista? Perché questa "sfiducia" inaccettabile"?

Continuo: Dice "idrossido, calcio, cemento e poi mi ha messo dell'acido" sono sostanze che servono per fare i sottofondi delle otturazioni e dare ritenzione chimica e meccanica alle stesse! L'idrossido di calcio penetra nei tubuli dentinali che occlude isolando il fondo della cavità dalla polpa dentale! Il cemento isola la cavità creando un cuscinetto isolante tra otturazione e fondo della cavità stessa e quindi della polpa per diminuire le noxe alla stessa! L'acido non è altro che un mordenzante che crea micropozzetti nello smalto e nella dentina in cui penetra una resina liquida che si lega chimicamente poi con il materiale estetico da otturazione e creando cos' oltre che ad un legame chimico, un legame meccanico vero e proprio per la ritenzione della otturazione stessa! Mi domando se ad un Chirurgo Ortpedico che l'avesse operata al Ginocchio in anestesia tronculate e locale, avrebbe fatto domande su gli attezzi chirurgici e le sostanze chimiche che avesse sentito pronunciare (lo dico solo come esempio)! Mi permetto di dirle di imparare a lasciar fare allo specialista il proprio lavoro. Li deve essere informato ma non certo dettagliatamente su tutto. Se le piace sapere, si laurei in Odontoiatria o più semplicemente chieda al suo Dentista! Personalmente spiego tutto prima per informazione e durante per ulteriore informazione :) Scusi se fossi stato troppo" diretto" Cari saluti e viva tranquillo. In ogni caso prima di fare questa terapia personalmente faccio così: Per valutare se ci sia o no una sofferenza pulpare in atto (iperemia attiva o passiva) si devono fare le prove termiche e le percussioni assiali e trasversali dei denti in causa e si deve saggiarne la mobilità radicolare facendo anche un sondaggio parodontale.Nella iperemia attiva il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare! Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata (Iperemia Passiva), si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Ancora cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Giancarlo, il sentire dolore con anestesia durante l'intervento non è favorevole. Forze dovrà essere rivisto, avverta il suo odontoiatria di questa sintomatologia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)