E' possibile fare 13 estrazioni in una sola seduta?
Scritto da matteo / Pubblicato il
Salve, vorrei sapere si e' possibile fare 13 estrazioni in una sola seduta? sono un pochino spaventato cosa devo rispondere. Grazie
Pubblicato il 29-05-2014
Direi di si dipende dalla situazione dentaria, dallo stato di salute del paziente e dall'abilità del professionista. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-05-2014
Caro Signor Matteo, buongiorno. Avrebbe dovuto chiarire questa sua perplessità col suo Dentista ed il suo Dentista avrebbe dovuto informarla su tutto così bene da non far nascere in Lei dubbi e se anche fossero nati, da parlarne apertamente tra di voi. Il Dialogo, insieme alla Fiducia ed alla Stima reciproca tra Medico e Paziente sono fondamentali per un rapporto appunto Medico-Paziente! In linea di massima, ma parlo in senso lato, si se la situazione clinica locale e sistemica lo consentissero e questo lo sa solo il suo Dentista! Quello che potrebbe lasciarmi perplesso è perchè procedere alla avulsione (estrazione) di ben tredici denti. Per fare impianti? Presumo che abbia una Parodontite con mobilità di terzo grado in stadio espulsiva per decidere questo. Solo che da Parodontologo quale sono, mi sembra strano che abbia una parodontite con difetti ossei tanto gravi in tanti denti da arrivare a doverli estrarre! Se questa decisione fosse scaturita da una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e root planng, e fosse stata diagnosticata una Parodontite Aggressiva diffusa in stadio terminale espulsivo con tasche tutte di 14 mm di profondità e partulidi ovunque (ascessi parodontali), allora capirei! Visite, preciso, con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perchè è stato escisso il tessuto di granulazione presente)! Legga nel mio profilo "VISITA PARODONTALE" e " CURETTAGE E SCALING". Le lascio un Poster di Difetto ossei parodontali gravi e a più pareti complesse in Parodontite di tal tipo descritto, curati e salvati. La Parodontite si cura. E' una malattia curabile. Per semplificare si ricostruisce ciò che la malattia avesse distrutto! Ovvio che se fosse allo stadio Terminale allora non ci sarebbe niente da fare. In 36 anni di Parodontologia,. raramente non ho potuto curare una Parodontite, direi quasi mai! Qualche dente magari l'ho dovuto estrarre perchè tutte e sei le misure parodontali delle tasche erano di 14 mm che corrisponde alla lunghezza della radice dei denti, tranne che sui canini dove arriva fino a 30 mm; però tanti denti tutti allo stadio terminale non capita "spesso". Le voglio dare informazione più dettagliate sulla Parodontite anche perchè se fosse allo stadio terminale, l'avrebbe da tantissimi anni. Sappia che una volta che inizia, l'approfondimento della tasca parodontale infraossea procede con una velocità di 1/2 mm l'anno. Per avere quindi tasche di 14 mm da stadio terminale, occorrono 28 anni ed anche di più perchè all'inizio, quando la tasca è ancora sovraossea, solo nei tessuti molli, l'approfondimento puà essere più lento. Allora mi domando e si deve domandare perchè non sia stata Diagnosticata e curata in questi trent'anni circa? Mi scuso col suo Dentista, che sicuramente avrà fatto la diagnosi giusta di stadio terminale e magari non è il suo Dentista storico e non ha potuto seguire quindi la malattia dall'inizio, mi scuso dicevo se parlo così apertamente ma Lei ha scelto di fare questa domanda legittima, pubblicamente ed io devo rispondere perché nel momento in cui Lei chiede ed io rispondo , Lei "diventa oper così dire mio paziente temporaneo" ed io ho il dovere di spiegare e lei il Diritto di sapere! ED allora: favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane, il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti." clicchi sul mio nome in questa risposta ed entri nella mia pagina di INFORMAZIONI GENERALI, qui clicchi su PUBBLICAZIONI e si aprirà la finestra con da sin a dx ARTICOLI, CASI CLINICI e VIDEO e cerchi gli Articoli consigliati sopra! E' chiaro che la Visita debba essere doppia ed intervallata dalla preparazione iniziale Parodontale? Se ha capito questo, sarebbe già a metà dell'opera! In bocca al Lupo. Cari saluti Signor Matteo.
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Pubblicato il 29-05-2014
Sig. Matteo tutto è possibile, ma occorrono le indicazioni, essere a conoscenza di tutte le possibili complicanze e i vantaggi di questo procedimento, per cui per non sbagliare se li faccia scrivere, poi ne riparliamo.
Pubblicato il 29-05-2014
Lei non deve rispondere niente...se le hanno consigliato così, è perchè la cosa è fattibile e per lei vantaggiosa!
Pubblicato il 29-05-2014
Se il suo dentista le ha proposto questa soluzione sarà sicuramente possibile.
Pubblicato il 29-05-2014
Signor Matteo se ha delle perplessità faccia domande al suo dentista che é l'unico che conosce la situazione. Ma sopratutto se non se la sente di farsi fare 13 estrazioni in una sola volta glielo dica e concordate per farle in più sedute se possibile. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-05-2014
Ma perchè no? Coi dovuti accorgimenti e con la giusta tecnica. Nell'epoca del trapianto CUORE-POLMONI, cosa vuole che sia mai??? :-)
Pubblicato il 29-05-2014
Caro signor Matteo, da quando va di moda il low cost estero nel quale in 48 ore si fanno cose assurde in un cavo orale, tutto è diventato possibile anche in Italia! Si faccia consigliare dal collega che vuole farle questo tipo di intervento e poi decida serenamente. Buona giornata
Pubblicato il 29-05-2014
Dipende dalla situazione. In alcuni casi è possibile, con le dovute precauzioni. Se il suo dentista è iscritto all'Albo e le ha detto che si può fare, si fidi.
Pubblicato il 29-05-2014
E' ovviamente possibile, ma senza radiografie - visita clinica e relativa diagnosi affiancata da dettagliata anamnesi, non posso pronunciarmi. Credo che comunque chi la opera avrà valutato con attenzione il caso, la conosca bene e conosca bene la sua storia clinica,e preso le precauzioni necessarie (copertura antibiotica etc etc) tanto da poter intervenire in sicurezza.
Pubblicato il 29-05-2014
Non conosco la sua situazione, ma se le è stato proposto penso che sia possibile. Se ciò la spaventa cerchi di frazionare lo sforzo. Coraggio.
Pubblicato il 29-05-2014
Come dice il dr. Turchetta, di questi tempi c'è una odontoiatria commerciale che prevede ormai qualsiasi manovra in bocca... Io farei molto più gradualmente. Provi a chiedere consiglio dal vivo al dr. Petti della sua città, che è un vero luminare in campo odontoiatrico e se c'è qualche dente da salvare, glielo lascerà al suo posto, ben curato, e questo sarà immensamente meglio di qualsiasi dente artificiale mobile o fisso...
Pubblicato il 29-05-2014
Se i denti sono così compromessi da non poter essere salvati (perché "muovono come campane" in tutte le direzioni) allora toglierli non sarà un problema... se invece sono ben saldi, per doverli proprio togliere ci vogliono delle buone ragioni... senza nessun dato oggettivo (almeno un a radiografia e qualche foto) non saremmo corretti a dirle di più...
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