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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 11

Quante possibilità ho di ottenere un buon risultato?

Scritto da MARA / Pubblicato il
Gentili dentisti, ho 27 anni e recentemente mi trovo con un grosso problema, ad oggi mi ritrovo ancora con due canini da latte sup che non sono mai caduti. Premetto che il dentista che mi ha seguita conosceva già  la mia patologia. All'eta di 16 anni il mio dentista decise di farmi mettere l'apparecchio fisso sup e inf senza pensare di togliere i canini, ma in realtà  i miei, quelli veri, si trovano precisamente sulla gengiva sup. al di sotto del naso. Ho tenuto l'apparecchio per circa un anno e mezzo senza aver risolto niente. Ora però, questi canini sento che si muovono e sto per perderli. Ho deciso di farmi vedere da un'altro dentista e mi è stato detto che necessito di un'intervento per far scendere i canini permanenti. Sono spaventata, perchè conosco il caso, mia zia si è sottoposta al medesimo intervento e i denti non sono mai scesi a distanza di anni (lei ha 40 anni ora), quindi io ho paura di non risolvere niente e di ritrovarmi con due buchi poco estetici. Oltre a questo mi ritrovo pure con un rialzo delle gengive. Ora, vorrei sapere quante possibilità  ho di ottenere un buon risultato?e soprattutto soffrirò tanto? potete spiegarmi meglio l'intervento in se per se? E' l'unica soluzione? Spero capiate il mio disagio, mi ritrovo a dover pagare nuovamente una grossa spesa dopo anni senza aver risolto niente e a dover convivere con il mio futuro aspetto.V i ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi. Grazie.
Cara Signora Mara, la prima cosa è stabilirne la posizione, ossia se esso sia vestibolare o palatale rispetto agli incisivi ed altri denti. Ci sono varie tecniche, Una Rx occlusale Evidenzia i contorni del canino incluso che, se posizionato all'interno della linea che idealmente unisce gli apici degli altri denti, è palatale, mentre, se posto all'esterno, è vestibolare. Regola della Posizione Vestibolare: Se l'angolazione verticale del cono cambia di circa 20° in due lastre successive, il Canino vestibolare si sposterà in direzione opposta alla fonte di radiazioni. In caso contrario di canino palatale, esso si sposterà nella stessa direzione della fonte di radiazioni. Rx endorali con incidenza diversa (regola di Clark o tecnica dello spostamento del tubo). Se il canino si sposta nella stessa direzione del tubo radiogeno, la diagnosi è quella di inclusione palatale. Se il canino si sposta in direzione contraria a quella del tubo radiogeno è in inclusione vestibolare. Infine, se il canino non cambia posizione, è in posizione intermedia, in senso vestibolo-palatale. A questo punto della diagnosi si interviene ortodonticamente qualora non vi sia nell'arcata lo spazio sufficiente al suo riposizionamento, prima dell’esposizione chirurgica. Se questo spazio invece ci fosse lo si sposta ortodonticamente previo intervento chirurgico per agganciarlo e "trascinarlo" in sede L’eruzione chirurgica può essere "chiusa", utilizzando un lembo ribattuto e posizionato e liberando nel modo giusto il dente dal tessuto osseo che lo ricopre …..oppure può essere portato in sede con escissione dei tessuti duri e molli limitrofi alla corona del dente che viene ancorata al dispositivo ortopedico. Personalmente pratico una alveolectomia conduttrice di Chatelier, che facilita il riposizionamento chirurgico-ortodontico del canino (in pratica faccio un canale osseo in cui guidare il canino in posizione La legatura che preferisco è quella fatta con un filo di acciaio inossidabile sotto al cingolo del canino incluso o se l’equatore fosse poco pronunciato o assente, faccio una banda, o un intarsio o un perno nella corona del canino! Sempre personalmente faccio tutto questo in una sola fase! Si rivolga quindi ad un eccellente chirurgo orale e Ortodontista. Lo spostamento in arcata di regola è veloce e con poco dolore dominibile coi farmaci. Le ho risposto così ma è ovvio che bisogna confermare tutto clinicamente e sempre con un ceck up ortodontico completo e con una analisi cefalometrica accurata! Tutte queste cose però avrebbe dovuto spiegargliele il suo Dentista! Lei ha il diritto di sapere e di capire per dare il consenso informato sulla terapia!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il primo dentista non conosceva l'ortodonzia, peccato.. Infatti da bambina sarebbe stato più facile Ma non è difficile nemmeno ora, non troppo costoso (molto meno di qualsiasi altra soluzione protesica ad esempio) non doloroso (piccolo stupido delicato intervento). Ma soprattutto SE è possibile riposizionare i canini originali nella giusta collocazione nelle arcate, questo è un obiettivo di primaria importanza per la sua salute e estetica presente e futura, per tutta la vita un bene. Rimettere le cose a posto con intervento di disinclusione + ortodonzia, è quanto di meglio possa fare per se stessa e la sua bocca e anche la salute di tutto il corpo umano... Le retrazioni gengivali infatti potrebbero dipendere dalla attuale malocclusione grave dovuta alla grave mancanza dei canini definitivi in arcata. Il vero problema di tutta la sua storia è un altro: che dal punto di vista ortodontico sia stata fatta una accurata diagnosi cefalometrica prima di parlare di intervento, per pianificare la terapia correttamente. Infatti ho il timore che l'inclusione dei canini sia stata provocata da un palato stretto, che senza aver risolto questo, non si va da nessuna parte. Cioè bisogna essere sicuri che il trattamento avrà successo..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara signorina, il primo ortodontista non ha fatto il suo dovere, forse non sapeva che i canini inclusi si DEVONO portare in arcata o forse lei a quel tempo si era opposta all'intervento. Ora le possibilità non sono più del 100% ma un pò ridotte. L'ortodonzia seria si deve ad ogni buon conto fare. Se non si riuscisse ci sarà il rimedio inevitabile dell'impianto e ci saranno gli spazi per posizionarli. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile Mara Io personalmente proporrei l'esecuzione di una TC dental scan, per perfezionare il giudizio diagnostico e se i due canini non sono anchilosati, le probabilità di successo sono altissime è ovvio che vi deve essere un approccio multidisciplinare tra odontoiatra ed ortodonzista. Cordialità Mauro Galli

Scritto da Dott. Mauro Galli
San Giovanni in Marignano (RN)

Gentile paziente, le suggerisco una ConeBeam (CBCT) indagine rx a tre dimensioni con basso assorbimento di raggi. Con essa si potranno valutare la posizione e l'inclinazione dei canini e ragionevolmente una eventuale anchilosi: questi elementi sono fondamentali per la scelta terapeutica, ortodontica o estrattiva. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Armando Ponzi
Roma (RM)

Gentile Mara, è necessario eseguire esami radiografici sui quali verra' effettuato lo studio del caso, senza esami è impossibile fare previsioni. Cordiali saluti.

Scritto da Dott.ssa Barbara Boniello
Ciampino (RM)

Il dente canino superiore presenta una altissima possibilità di restare in inclusione ossea totale o parziale. Una tac svelerà i rapporti di questi inclusi con gli apici degli altri denti, e il suo esame potrà fare chiarezza in merito ad una possibile cura ortodontica, che però è di difficile riuscita da bambini, e lo sarà ancora di più alla sua età. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile Sig. Mara, la disinclusione dei canini non è un'operazione complicata ne dolorosa. Dopo uno studio cefalometrico e ConeBeam per conoscere l'esatta posizione dei canini si esegue una incisione per scoprire il canino e porvi un attacco ortodontico per tirarlo in sede. L'unico problema è data dalla sua eta. Infatti nell'adulto in canino potrebbe essere andato in anchilosi. La ConeBeam può esserci di aiuto per escluderlo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile sig.ra Mara, a parte le riflessioni sul caso non risolto - che evito-  è necessaria una tomografia assiale per definire al posizione dei canini, e degli interventi mirati tra un bravo ortodonzista e un chirurgo che scopra i canini. Lei non acclude alcuna radiografia, quindi prenda con cautela quello che le scrivo, cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Gentile Mara, l'inclusione dei canini superiori è una condizione relativamente frequente. Tranne casi del tutto particolari, è quasi sempre possibile disincludere e portare nella corretta posizione in arcata i denti. L'intervento per l'esposizione chirurgica, se ben condotto , non crea grossi disagi ed è ben tollerato dalla stragrande maggioranza dei pazienti . Si affidi ad un collega specialista in ortognatodonzia che saprà sicuramente suggerirle la soluzione terapeutica migliore. Cordialmente Prof. Dott. Russo Ciro Odontoiatra Specialista in Ortognatodonzia
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Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Sig. Mara, sua zia non è certo una pietra di paragone, per cui segua i consigli del nuovo odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)