Apicectomia ritrattazione canalare o altro?
Scritto da Luigi / Pubblicato il
Ho un granuloma su un molare superiore già devitalizzato e incapsulato da molti anni. Secondo voi, prima di procedere con un’apicectomia che mi hanno detto avere una percentuale di riuscita non altissima, è possibile ritrattare i canali tenendo, però, conto che ho due viti? Cretede che rivolgendomi ad un buon endodonzista si possano togliere senza rompere le radici oppure è imposibile togliere le viti e quindi l’apicectomia risulta essere obbligatoria? Sono preoccupato. Non voglio perdere il molare. Grazie mille e buon lavoro. Su Torino a chi potrei rivolgermi come esperto?
Pubblicato il 31-03-2008
gentile signor Luigi, alla luce di quanto esposto ed anche in considerazione del costo-beneficio, ritengo che essendo improbabile rimuovere la sua capsula, ritrattare il dente e riutilizzarla, la soluzione ottimale sarebbe l'apicectomia, anche alla luce del fatto che le altre due radici risultano sane. Le consiglio di rivolgersi ad un collega chirurgo maxillo-facciale. Saluti
Pubblicato il 31-03-2008
Gent. Paziente: la presenza di 2 viti nei canali complica il lavoro, aumentando il rischio di frattura delle radici, durante la loro rimozione; ovviamente stiamo parlando senza rx, magari le viti sono corte e facilmente rimuovibili. In tal caso sarebbe preferibile, iniziare con il ritrattamento endodontico dell'elemento dentario, rimuovendo la corona che poi andrà rifatta. Rifatta la devitalizzazione e ricostruito il dente, lo si terrà sotto osservazione almento 5-6 mesi per valutare la guarigione prima di rifare la capsula definitiva. l'apicectomia è sicuramente una via più rapida, ovviamente la certezza del successo non l'abbiamo in nessuno dei due trattamenti ma il primo, almeno non preclude il secondo. Necessita nel primo caso di un esperto in endodonzia e nel secondo in endodonzia chirurgica. cordiali saluti Prof. Finotti Marco
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Pubblicato il 31-03-2008
Salve, ritengo sia difficile rispondere senza vedere almeno la radiografia. Entrambe le soluzioni non garandiscono la riuscita ed entrambe sono indaginose e costose. Certo è che la soluzione di rimuovere la corona (che in seguito potrebbe necessitare di rifarla ex-novo), la ricostruzione, le viti ed il cemento canalare non sono fasi semplici e comportano il rischio di frattura delle redici. Come suggerisce il collega, un'apicectomia parrebbe di più facile soluzione. Saluti
Pubblicato il 31-03-2008
So che non è la risposta che vorrebbe, ma ritengo che nessuna delle soluzioni prospettate, ritrattamento od apicectomia, nella situazione descritta, abbia un rapporto costi/benefici favorevole ed una aspettativa di " vita" accettabile. Il mio consiglio è quello di prendere in seria considerazione un impianto. saluti dr.Maurizio Pedone saronno
Pubblicato il 31-03-2008
Visto che sei così affezionato al tuo dente ti dò un consiglio pratico. Vai sul sito della SIE (Società Italiana di Endodonzia), entra nell'area pazienti, poi clicca su "endodontista nella mia città", scrivi Torino oppure seleziona Piemonte sulla cartina, e ti apparirà un elenco di professionisti che hanno fatto dell'endodonzia il loro cavallo di battaglia o quasi, in ordine di meriti vari. A quel punto contattane qualcuno e senti qualche parere. Auguri. Ciao. Dott. Roberto Robba Cagliari
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Pubblicato il 31-03-2008
Gentile signore, a differenza di qualche mio collega, ritengo sia opportuno (visto che il lavoro è stato eseguito già da un pò di anni) ritrattare il dente, in quanto le tecnologie moderne ci permettono in molti casi di rimuovere viti endodontiche senza problemi. Le percentuali di successo sui ritrattamenti endodontici sono oggi molto alte. Distinti saluti. DR CASELLA FRANCO MASSIMO (TORINO)
Pubblicato il 31-03-2008
Gent. Sig. Luigi, salvo casi particolari, è sempre consigliabile tentare prima un ritrattamento ortogrado (cioè rimuovendo corona e viti), anche nel caso fosse comunque necessario ricorrere alla chirurgia. Il sito della SIE, come già suggerito, potrà fornirle nominativi di colleghi molto specializzati. per farle un esempio... a Torino lavora il Prof. Elio Berutti, ex presidente della SIE, ma ci sono anche molti altri soci attivi (quelli che hanno dimostrato di avere un approccio al lavoro secondo i canoni stabiliti dalla Società) e molti soci ordinari (tra i quali senz'altro parecchi bravi). Buona fortuna.
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Pubblicato il 31-03-2008
Opti per l'apicectomia!
Pubblicato il 31-03-2008
Gent. Sig. Luigi, non è del tutto impossibile togliere le viti, è chiaro come in tutti gli interventi possono subentrare delle complicanze che non sempre portano a risultati ottimali. Questo vale anche per l'apicectomia, per cui forse tentare con un estrattore di rimuvere la corona non è un' ipotesi da sottovalutare. La corona è in ceramica o tutto metallo? Se si tratta di ceramica il rischio di rifarla o ripararla esiste mentre se è tutta di metallo questo rischio non c'è. La complicanza che può avvenire è la rottura del dente. Per cui senza sapere le condizioni del dente e con quale cemento era stata cementata la corona è difficile darle una risposta. Dott. Ruffoni Diego.
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Pubblicato il 04-04-2008
Caro Luigi, io ritengo che il dente debba essere prima ritrattato, perchè solo in questo modo si riesce ad abbattere la carica batterica responsabile dell'infazione e, non preoccuparti delle "viti", si rimuovono facilmente con gli ultrasuoni. Solo nel caso in cui, nonostante il ritrattamento, si ripresenti il granuloma, allora deve essere fatta una apicectomia. Su Torino esistono molti bravi endodonzisti, però se non vuoi sbagliare, cercalo sul sito: www.endodonzia.it, è il sito della Società di Endodonzia Italiana. Distinti saluti Dr. Gerardo Cafaro
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Pubblicato il 05-04-2008
A Torino c'e' sicuramente il dott. ELIO BERUTTI, socio attivo della SIE (societa' italiana di endodonzia), uno dei massimi esperti del suo problema.
Pubblicato il 06-04-2008
Gentile Signore, le consiglio di rivolgersi ad un endodontista referenziato che probabilmente le ritratterà il molare togliendo le viti con gli ultrasuoni.Le complicazioni ci possono essere ma spesso si riesce a salvare il dente in queste condizioni.Percentuali di guarigione ci sono quindi bisogna solo provarci.DR DONADELLO ALESSANDRO
Pubblicato il 06-04-2008
gent. sig. luigi non ho tutti gli elementi sufficienti a valutare ill suo caso, però credo che sia sempre necessario provare praticamente a trattare il dente piuttosto che rinunciare a priori.. sarà anche uimpegnativo ma si deve sempre cercare di mantenere in bocca i denti piuttosto c he trovare soluzioni più semplici, ma più "costose" in termini di salute.. io proverei a reintervenire con un'adeguata terepia endodontica.. cordialmente.. dott. franco tarello in torino
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