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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 10

Considerate questa estrazione un intervento rischioso?

Scritto da Sofia / Pubblicato il
Buongiorno, circa un mese fa mi sono svegliata con un forte dolore ad un premolare sinistro. Nei giorni successivi ho iniziato ad avvertire una forte sinusite con muco maleodorante. Ho effettuato lavaggi nasali ma la situazione non andava a migliorare. A distanza di 20 giorni non avverto più muco e odori strani, decido però di rivolgermi ad un otorino che mi prescrive una TAC dei seni paranasali. Ho ricevuto i risultati della tac che ha rinvenuto una sinusite mascellare odontogena che parte da un granuloma di un premolare. A oggi ho visto 3 dentisti, i primi due si sono rifiutati di effettuare l'estrazione del dente e del granuloma, il primo dice che ha paura che il dente finisca nel seno mascellare durante l'estrazione, il secondo mi ha detto di rivolgermi all'otorino ed effettuare l'intervento in fess e quindi risolvere prima la sinusite, poi eventualmente, l'estrazione. Il terzo dentista invece dice che si può tranquillamente procedere con l'estrazione (che abbiamo fissato per il 18 febbraio), in quanto una volta risolta la "causa", con l'aiuto di un antibiotico, si risolverà anche la sinusite. Non nego che sono preoccupata in quanto 2 dentisti su 3 hanno sconsigliato l'approccio per via dentale! Voi cosa ne pensate? Considerate questa estrazione un intervento rischioso? Inoltre vi chiedo, dal momento che il primo ciclo di antibiotici prescritti dall'otorino non ha avuto nessun effetto, e il dentista mi ha consigliato lo stesso antibiotico da assumere prima dell'estrazione, che probabilità ci sono di peggiorare l'infezione, magari compromettendo il mio stato di salute dopo l'estrazione? Vi ringrazio infinitamente, buona giornata!
Cara Signora Sofia, buongiorno! Quanta "confusione"! Rientra tutto nella Routine di uno Studio Odontoiatrico degno di questo nome :) Si può fare tranquillamente la avulsione del dente ma bisogna essere in grado, da parte di chi la fa, di saper fare un plastica di chiusura del pavimento del seno mascellare se si avesse come complicanza una comunicazione oro-antrale! Intervento tranquillissimo in mani sapienti! Tutto qui! Per l'antibiotico, a parte che non lo nomina, a distanza, via web non posso dire niente al riguarda né prescrivere nulla! Ovvio che bisogna fare una accurata Diagnosi pre-chirurgica sia riguardo il Dente che la osteolisi periapicale, che i suoi rapporti col pavimento del seno mascellare che, Medica, sulla Sinusite che deve essere curata per via Medica o Chirurgica se ci fosse la necessità, evidenziabile con la Tac già fatta! Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sofia, se il problema dovesse derivare da un granuloma non vedo tutta questa difficoltà nell'affrontare un problema che si riscontra quotidianamente in ogni centro o studio odontoiatrico. Il granuloma si cura non con l'estrazione ma con una corretta devitalizzazione. E' assurdo che in tempi moderni si ricorra all'estrazione per un granuloma. Diverso il discorso se il premolare fosse così distrutto da rendere necessaria l'estrazione che comunque può essere effettuata tranquillamente se eseguita con attenzione e perizia. Sinceramente non vedo dei grossi rischi. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Purtroppo senza visitarla nè visionare radiografie, diventa difficile. Vero è che, se ad operare è un odontoiatra esperto di chirurgia orale, grandi rischi non se ne corrono, nel senso che, anche se fosse effettivamente presente una residua comunicazione oro-sinusale post - estrattiva, questa può essere gestita e chiusa con un lembo. Il trattamento farmacologico non è un problema, l'importante è essere operati sotto copertura antibiotica (la scelta dello stesso è di relativa importanza), ma fare eseguire l'intervento per via tradizionale ortograda (non è il caso, da quello che scrive, di ricorrere per via sinusale) da chi è capace. Il tutto, le ripeto, lo scrivo senza visitarla nè vedere le lastre, quindi lo prenda con le "pinze".
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Se il dente non è talmente distrutto da non essere recuperabile, facendo la devitalizzazione guarisce e va via sia il granuloma sia la sinusite. Se proprio non è recuperabile, un buon dentista lo toglie senza creare danni.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Sofia, la via conservativa in questi casi è preferibile se non fosse attuabile si passa all'avulsione accettando tutte le possibili complicanze, se la causa è di diagnosi dentale non vedo altre vie.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sofia vada il 18 febbraio dal dentista che dei 3 probabilmente è l'unico in grado di gestire e risolverà il suo caso e la sinusite. ci faccia sapere. Rimango perplesso per gli altri 2 colleghi che dovrebbero saper gestire tale complicanza. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Giuseppe Grilletta
Baranzate (MI)

Buongiorno rimango perplesso dalle considerazioni dei due medici precedenti e dalla soluzione drastica senza ritorno cioè l'estrazione. Ad oggi una devitalizzazione è una soluzione efficace e risolutiva, perchè le vogliono togliere il dente? Comunque togliere il dente non è un problema nelle sue condizioni, che a mio avviso rimangono dubbie, forse ha omesso qualche dettaglio in più. Distinti saluti

Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Gentile Sig.ra Sofia, si può tranquillamente fare l'estrazione se si è un grado poi di chiudere subito una eventuale comunicazione. Per quanto riguarda l'antibiotico non posso dare un parere, dovrei sapere almeno quale ha preso. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)