Ho l'arcata superiore spostata in avanti rispetto a quella inferiore
Scritto da AMALIA / Pubblicato il
Salve...porto da quattro anni un apparecchio mobile in quanto ho l'arcata superiore spostata in avanti rispetto a quella inferiore, ciò dovuto forse alla mancanza di due molari nell'arcata inferiore che ora sto ricostruendo! C'è da dire che l'apparecchio in questi anni non l'ho messo costantemente. Da tre anni soffro di cervicobrachialgia (tramite la risonanza mi è stata diagnosticata una verticalizzazione della cervicale) e sono peggiorata nel corso del tempo! Ho problemi posturali derivanti molto probabilmente dai piedi piatti, ma vorrei sapere se c'è il rischio che l'apparecchio abbia peggiorato la mia situazione!
Pubblicato il 14-04-2010
Salve Amalia. Riabilitare CORRETTAMENTE una bocca che ha perso ogni rapporto occlusale, non può che portare migliorie dal punto di vista gnatologico. Di più non posso dirle in quanto per esprimermi in modo sufficientemente esaustivo, avrei bisogno di conoscere ogni dettaglio della sua condizione posturale generale. Cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 14-04-2010
Cara Signora Amalia....la specialità che si occupa di questi problemi è La GNATOLOGIA: essa studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione"....si possono avere nelle arcate per cause varie locali o neuromuscolari o di patologie della Articolazione Temporo Mandibolare (che però possono essere oltre che primarie anche secondarie alla malocclusione stessa)... spostamenti degli altri denti, quindi precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione.....(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali …. Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta…..L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide .... Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione …sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità...perchè senza averla visitata non è possibile ...infine …ci sono terapie…... di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"…sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare…e non lo si può spiegare in due parole…tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio…senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso…di persona. Sappia che in ogni caso... il Bite Plane…deve essere ben realizzato da persona competente….... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 33 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica….per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA…bisognerebbe vederla Clinicamente…questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! …........cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 14-04-2010
Sig. Amalia, se lei si è rivolta a un odontoiatra, difficilmente può peggiorare la situazione. Se le cure sono state praticate da un non dottore, ci possono essere grossi rischi di peggioramento.
Pubblicato il 14-04-2010
Cara signora Amalia mi sta raccontando di una malocclusione di seconda classe che può essere risolta con apparecchi ortodontici fissi. Certamente la mancanza di altri dati non mi aiuta (Teleradiografia latero-laterale, ortopanoramica, studio dei modelli in gesso) ma posso dirle semplicemente che si tratta di una malocclusione che si può risolvere in circa 32 mesi di terapia ortodontica fissa. Non credo molto nella terapia mobile funzionale. Chiaramente un esame posturologico sarebbe necessario, ma questo un bravo dentista che sia preferibilmente anche medico (con una visione certamente globale del corpo umano!) può farlo tranquillamente. La malocclusione determina certamente problemi posturali, cervicobrachialgie. La risoluzione della malocclusione risolverà anche miracolosamente tutti i suoi problemi "ortopedici". Grazie per avermi letto. Dott. Luciano AMELIO Catanzaro
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Pubblicato il 15-04-2010
E' arduo risolvere una discrepanza delle arcate in un paziente con dentizione definitiva utilizzando apparecchi rimovibili. Se il piattismo dei piedi è causa primaria porta generalmente ad un aumento delle curve lordotiche soprattutto la lombare. Se la sua placca stimola l'avanzamento mandibolare questo associa una perdita della lordosi quindi un raddrizzamento cervicale. Qualche collega mi criticherà ma non sempre arcate congrue sono ideali per la postura. Eventualmente arretri l'arcata superiore senza stimolare l'inferiore (se compatibile con l'estetica), oppure contemporaneamente affronti il problema posturale. Saluti.
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Pubblicato il 15-04-2010
Cara Signora, da quel poco che ho capito dalla sua esposizione, essendo Lei una seconda classe soffre esattamente del problema contrario, non ha i denti sopra troppo in avanti ma quelli sotto troppo indietro, situazione questa che la provoca le alterazioni posturali riscontrate ed i sintomi descritti. Le consiglio una indagine computerizzata kinesiografica ed elettromiografica della sua situazione occlusale per determinare un corretto iter terapeutico. Sconsiglio qualsiasi approccio empirico o basato solo su esami radiografici.
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Pubblicato il 15-04-2010
Cara Sig. per poter fare una terapia prima bisogna fare una accurata diagnosi. Bisognerebbe sapere se lei è una paz. Miopatica o Artropatica. Secondo la mia esperienza la risposta sta nella Gnatologia cioè quella scienza che studia la fisiopatologia dell'apparato stomatognatico, quel complesso funzionale preposto alle funzioni della masticazione, deglutizione, fonazione, respirazione ecc. ecc. Per un medico capire la gnatologia è importante per risolvere le disfunzioni dell'organo masticatorio e conoscere i principi per realizzare una occlusione funzionale ottimale. Per cui penso semplicemente che il tipo di apparecchio utilizzato nel suo caso non è quello giusto tanto da non determinare nessun beneficio. I paz. che vengono trattati da me semplicemente con un bite eseguito secondo la filosofia di Slavicek dopo pochi giorni stanno subito meglio e quella non è la fine bensì il punto di partenza per pianificare tutto un percorso terapeutico che comincia con un bite diagnostico, prosegue con ortodonzia per finire alla protesi qualora ad es. mancassero dei supporti dentali importanti come i molari....Spero di aver dato dei suggerimenti comprensivi, distinti saluti.
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