La lingua nigra villosa prende questo nome per la comparsa al suo centro di una formazione simile ad un ciuffo di peli scuri. In realtà i ciuffi non sono altro che le papille filiformi eccessivamente allungate. La colorazione invece deriva dall’accumulo di sostanze e batteri pigmentanti all’interno del groviglio di papille.
La genesi dell’ipertrofia delle papille non è del tutto chiara. Sembra che le papille inizino a crescere in risposta ad uno stimolo irritativo e nella stragrande maggioranza dei casi questo stimolo sembra essere il fumo. La quasi totalità della popolazione affetta da lingua nigra villosa sembra essere anche fumatrice. Le sostanze coloranti del fumo, le sostanze alimentari pigmentanti (caffè, tè, liquirizia, vino rosso, ecc,), i colluttori a base di clorexidina ed alcune popolazioni di batteri fanno il resto, colorando le papille ipertrofiche.
Anche l’assunzione di alcuni farmaci ed in particolare di alcuni tipi di antibiotici è stata associata alla genesi della lingua nigra villosa.
Tra le papille ipertrofiche è anche possibile rilevare la presenza di "Candida Albicans". Si è pensato che la candida potesse fornire lo stimolo per lo sviluppo eccessivo delle papille filiformi ma, in realtà, sembra che la candida sovrainfetti le papille ipertrofiche trovando un ambiente ideale per il suo sviluppo. Pertanto la candidosi sarebbe la conseguenza e non la causa della lingua nigra villosa.
La terapia prevede la sospensione dallo stimolo irritativo. Sicuramente lo spazzolamento della lingua aiuta ad eliminare il colorito brunastro e i prodotti di scarto del metabolismo dei batteri e dei funghi presenti nel groviglio di papille. Anche questi prodotti potrebbero essere uno stimolo al mantenimento della condizione patologica. Il ricorso a farmaci, in linea di principio, non è necessario visto la benignità della condizione patologica.
In generale, comunque, una buona igiene della lingua, tramite suo spazzolamento, aiuta a prevenire molti stati patologici come la lingua nigra villosa.
La genesi dell’ipertrofia delle papille non è del tutto chiara. Sembra che le papille inizino a crescere in risposta ad uno stimolo irritativo e nella stragrande maggioranza dei casi questo stimolo sembra essere il fumo. La quasi totalità della popolazione affetta da lingua nigra villosa sembra essere anche fumatrice. Le sostanze coloranti del fumo, le sostanze alimentari pigmentanti (caffè, tè, liquirizia, vino rosso, ecc,), i colluttori a base di clorexidina ed alcune popolazioni di batteri fanno il resto, colorando le papille ipertrofiche.
Anche l’assunzione di alcuni farmaci ed in particolare di alcuni tipi di antibiotici è stata associata alla genesi della lingua nigra villosa.
Tra le papille ipertrofiche è anche possibile rilevare la presenza di "Candida Albicans". Si è pensato che la candida potesse fornire lo stimolo per lo sviluppo eccessivo delle papille filiformi ma, in realtà, sembra che la candida sovrainfetti le papille ipertrofiche trovando un ambiente ideale per il suo sviluppo. Pertanto la candidosi sarebbe la conseguenza e non la causa della lingua nigra villosa.
La terapia prevede la sospensione dallo stimolo irritativo. Sicuramente lo spazzolamento della lingua aiuta ad eliminare il colorito brunastro e i prodotti di scarto del metabolismo dei batteri e dei funghi presenti nel groviglio di papille. Anche questi prodotti potrebbero essere uno stimolo al mantenimento della condizione patologica. Il ricorso a farmaci, in linea di principio, non è necessario visto la benignità della condizione patologica.
In generale, comunque, una buona igiene della lingua, tramite suo spazzolamento, aiuta a prevenire molti stati patologici come la lingua nigra villosa.
Dentista Molise, Campobasso
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