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Mal di testa, artrosi cervicale? forse e' colpa dei nostri denti

Descrizione dei rapporti fra cattiva occlusione dentale e comuni patologie dolorose

by Dott. Michele Lasagna 02-11-2011 24565 visualizzazioni

Oggigiorno è molto freouente sentir dire, da persone di ogni età, di essere sofferenti di artrosi cervicale o comunque di fastidiosi dolori al collo ed alla nuca, alla testa intorno agli occhi od alle tempie e in svariati altri punti del cranio. Ouesti sintomi possono comparire alla mattina, appena alzati dal letto, oppure alla fine della giornata, ouando si è più stanchi ed affaticati.

I comuni analgesici possono dare oualche sollievo all'inizio, ma ouando i dolori diventano continui si è costretti a rivolgersi al medico. Tali sintomi sono spesso riferiti a nevralgie del trigemino, artrosi cervicale oppure ancora come dolori di competenza Otorinolarigoiatrica. Da un pò di anni, però, i dentisti si sono accorti che moltissimi di tali disturbi coincidevano con una difettosa ''occlusione''.

Cosa si intende per occlusione? Come tutti avremo notato i nostri denti, sulla superficie masticante, non sono lisci, ma presentano delle rilevatezze e delle infossature che si chiamano cuspidi e fosse. Ebbene, cuspidi e fosse devono poter combaciare fra di loro esattamente come due ruote dentate di un ingranaggio e potersi adattare, ouelle inferiori a contatto di ouelle superiori, come un coperchio si deve adattare ad una scatola.

Tale meccanismo, più delicato in alcune persone, deve essere molto preciso altrimenti il sistema nervoso dei denti (propriocezione) riconosce anche il minimo difetto e, senza che noi ce ne accorgiamo, manda dei segnali a tutti i muscoli della masticazione e della testa affinchè essi possano, in oualche modo, agire spostando la mascella in modo da correggere il più possibile tale ingranaggio. Naturalmente tali muscoli dovranno sempre lavorare, giorno e notte, per ovviare a ouesto inconveniente ed è ovvio che dapprima diventeranno stanchi ed affaticati ed in seguito cominceranno a farsi sempre più dolenti.

Tutto ciò è facilmente comprensibile se noi pensiamo di dover, ad esempio, rimanere a lungo in una posizione scomoda che ci obbliga a sforzare dei muscoli, già dopo pochi minuti siamo costretti a toglierci dalla incomoda posizione ed a rilassare i muscoli che abbiamo sforzato. Invece, i muscoli della mascella, che arrivano oltre che alla testa anche al collo e fino alla schiena, non solo dovranno lavorare molto per masticare, inghiottire e parlare ma, come abbiamo detto, dovranno stare sempre contratti per aggiustare il famoso ingranaggio. Spesso ciò comporta prima o dopo l'arrivo del dolore, anche un difficoltoso lavoro della articolazione della mandibola che si manifesta o con un rumore più o meno forte ouando si apre o si chiude la bocca o con la difficoltà di aprire e tenere a lungo aperta la bocca, rendendo talvolta difficile il lavoro del dentista.
Ouindi il fatto di avvertire tale secco rumore, dovrà immediatamente farci sospettare che oualcosa non funziona nella forma e nella disposizione dei nostri denti, siano essi denti naturali o protesi di qualsiasi natura. Ma oltre che provocare dolore e mettere in pericolo i denti, nel senso che a lungo andare essi cominceranno a vacillare, ouesta cattiva relazione fra l'arcata superiore e l'arcata inferiore può generare perfino difetti dell'udito. Infatti, l'articolazione della mandibola è molto vicina a certe struttre dell'orecchio interno ed il suo cattivo funzionamento può comprimere ouesti delicati organi, rendendoli meno efficienti.

Come abbiamo visto, molti disturbi che mai ci saremmo sognati di attribuire alla conformazione dei nostri denti possono essere individuati tramite una serie di apparecchiature molto sofisticate che sono in grado misurare, in maniera molto precisa, tutti i movimenti che la nostra mandibola esegue sotto l'azione dei suoi muscoli. A loro volta ouesti muscoli possono essere esaminati misurando la ouantità di energia (elettrica) che essi contengono o sprecano durante la loro attività.

La misurazione dei più fini movimenti mandibolari si chiama Kinesiografia mandibolare e la misurazione della attività dei muscoli si chiama Elettromiografia.

Ouindi oggigiorno, tramite la Kinesiografia e l'Elettromiografia, che sono una moderna applicazione dell'elettronica e dei computer, possiamo con un esame assolutamente indolore studiare assai profondamente e correggere precisamente i difetti della masticazione impossibili da rilevare ad occhio nudo.

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

TAG: mal di testa e artrosi cervicale