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Fillers all’acido jaluronico

Le zone che si possono trattare con il delicato riempimento dei fillers all'acido jaluronico sono innanzitutto le labbra, sia nel contorno sia nel corpo stesso del labbro, il vermiglio (mantenendo le proporzioni auree fra superiore ed inferiore), poi le rughette attorno l’angolo delle labbra, il solco nasolabiale, le rughe attorno l’angolo esterno dell’occhio e quelle di espressione frontali (glabellari)

by Dott. Paolo Passaretti 04-04-2011 11972 visualizzazioni

Il dentista si può occupare dell'estetica del viso in moltissime maniere. Ho già descritto nei miei articoli sulla estetica dentale come ortodonzia, protesi, terapie conservative, semplici sbiancamenti e tante altre terapie tipiche dell’odontoiatra possano rappresentare una prevenzione e una terapia fondamentale e determinante per la bellezza di tutto il viso e la sua espressione nella sua interezza.

Ma oggi ci sono “sconfinamenti” -del tutto leciti- in campi tipici di medici e chirurghi estetici. Leciti perchè il dentista è del tutto abilitato a semplici, ma efficaci trattamenti della regione del viso e c’è un preciso legame con la professione, perchè oltre alla bellezza del sorriso, il dentista può dedicarsi (ovviamente dopo aver effettuato corsi e studi specifici, a completamento della propria preparazione) alla bellezza dei tessuti periorali.

Oltretutto oggi c’è una grande richiesta di questi trattamenti perchè ognuno di noi desidera presentarsi con un aspetto estetico gradevole per migliorare i propri legami sociali e la stima di se stessi.. Questo, se fatto con principi di moderazione e di non invasività è del tutto “sano” e comprensibile evitando eccessi e situazioni.. controproducenti (come purtroppo si vede spesso in TV in personaggi che hanno esagerato forse per il ruolo che coprono..).

Ho già parlato dell’efficacissimo ciclo con la radiofrequenza medicale in altro articolo nel sito. Ora vorrei parlare dei FILLERS, ovvero delle punturine di sostanze che possono ridurre inestetismi legati all’età, o all’eccesso di esposizione solare. Tornando al perchè il dentista si occupa di questa tecnica, se appassionato di questi aspetti della professione, uno dei motivi principali è che la MANUALITA’ del dentista normalmente è ampiamente sufficiente per eseguire con arte questi ritocchini con grande perizia. Ma non solo, anche il “colpo d’occhio” necessario, ovvero la parte che potremmo definire ARTISTICA, è assai ben sviluppata nel dentista che si occupa di estetica dentale, come potete ben capire: proporzioni, linee, masse, etc.. , etc.. non sono un segreto per lui..

Le ZONE che si possono trattare con il delicato riempimento dei fillers sono innanzitutto le labbra, sia nel contorno sia nel corpo stesso del labbro, il vermiglio (mantenendo le proporzioni auree fra superiore ed inferiore), poi le rughette attorno l’angolo delle labbra, il solco nasolabiale, le rughe attorno l’angolo esterno dell’occhio e quelle di espressione frontali (glabellari). Ma ogni imperfezione depressa può essere colmata con i fillers. Inoltre è possibile realizzare un aumento volumetrico del mento o degli zigomi, o addirittura del seno, ma siamo in un campo più esclusivo del medico chirurgo estetico.

La SOSTANZA che viene iniettata è l’acido JALURONICO, del tutto inerte naturale e testato. Vietatissimo oggi usare sostanze permanenti che si usavano anni fa (e di cui la TV è piena di tristissimi esempi, donne che parlano di aver sfiorato il suicidio per i pasticci gravi che erano stati fatti con il loro corpo), come il silicone, che oltre ad essere irreversibile, può creare gravi infezioni, spostamenti della massa infiltrata, migrazioni, reazioni granulomatose da corpo estraneo.

L’acido jaluronico, invece, è riassorbibile e questo comporta un vantaggio ed uno svantaggio. Il primo è che se le modifiche non fossero del tutto di gradimento, dopo un certo periodo comunque scompaiono. Se si vuole quindi tornare “come prima” è possibile. Anche se, il principio fondamentale di questa pratica clinica è .. l’”arte”. Ovvero fare dei ritocchi che non siano eclatanti e che -come tutte le manovre estetiche ben fatte- destino reazioni fra parenti e amici di benessere e miglioramento senza individuare cosa esattamente è cambiato..!! Quindi ben difficilmente realizzeremo un labbro come la peraltro splendida Nina Moric che si è rovinata, per giuinta col silicone irreversibile. Ma realizzeremo un lieve ritocco che migliirerà tantissimo la bellezza, ma non creerà una maschera da teatro greco. Quindi, seguendo il ragionamento, ben difficilmente si avrà desiderio che passino i mesi necessari al riassorbimento dello jaluronico, perchè i risultati saranno comunque ottimi. Ed allora emergerà il lato negativo, cioè la necessità di ripetere le infiltrazioni a distanza di mesi. Si parla che oggi la durata è aumentata e quindi vanno ripetute, ma un anno mediamente durano. E poi, comunque, anche se la sostanza è riassorbibile, anche se non si ripetono per tempo, un po’ di vantaggio comunque rimane: quel solco non tornerà esattamente come prima, ma lievemente riempito rimarrà ancora più a lungo.

Una paziente l’altro giorno mi ha parlato di un aspetto psicologico negativo (quelli positivi, sono talmente evidenti che non serve soffermarsi, ma ricordo che tutto migliora, le relazioni, l’autostima, la sicurezza di se stessi, la prontezza in pubblico, etc). Il lato problematico per lei, che era una giovane splendida quarantenne, è quello di diventare fillers-dipendente. Cioè di inserirsi in una spirale da cui non potrà uscire più. Questo in parte è vero, ma dobbiamo considerare alcuni aspetti: l’acido jaluronico e la tecnica di cui stiamo parlando sono procedure a rischio pressochè zero, senza alcuna controindicazione, senza serio pericolo di incidenti neanche minimi. E i costi ora sono nettamente diminuiti. E continueranno a scendere ancora un po’. Infatti quando feci il primo corso nel 2005, una fiala aveva costi davvero elevati. Perchè oltre l’onorario del dottore professionista che pratica i fillers, c’è il costo notevole della materia prima. Oggi questi costi sono circa dimezzati, perchè l’industria si è molto evoluta e, quindi, può produrre a prezzi inferiori (e a qualità molto superiore dello jaluronico rispetto a 6-7 anni fa..).

Questo è quanto dichiarano i tecnici di una delle migliori linee produttive di Jaluronico, un farmaco svizzero di qualità: I filler della linea JOLIDERMIS sono prodotti svizzeri di alta gamma, del tutto riassorbibili e affidabili, a base di acido ialuronico reticolato, in grado di correggere, rimodellare e riempire le rughe, con risultati immediatamente visibili e duraturi nel tempo.

L’acido ialuronico è naturalmente presente nel nostro organismo. E’ formato da unità ripetute all’infinito di acido glucoronico e N-acetilglucosamina, un polisaccaride che compone il tessuto connettivo dell’uomo e di tutti i vertebrati e quindi biologicamente identico in tutte le specie e per questo presenta straordinarie proprietà di biocompatibilità. La metà dell’acido ialuronico presente nel corpo umano si concentra nella cute dove, a livello della matrice exracellulare del derma, regola l’impalcatura tridimensionale e l’idratazione, prevenendo la formazione delle rughe. Le catene di acido ialuronico selezionate per sviluppare il gel JOLDERMIS sono sottoposte a reticolazione con BDDE, l’agente meno tossico e quindi più utilizzato per la preparazione dei filler.

Questa linea, con tre formulazioni diverse, JOLIDERMIS 18, JOLIDERMIS 24 e JOLIDERMIS 24 +, è una valida risposta alle esigenze dei pazienti e dei medici, in quanto permette di corregge in modo mirato rughe sottili, medie e profonde che vengono a formarsi per la perdita di acido ialuronico.

 

I vantaggi dei filler JOLIDERMIS  

Bassissimi rischi di effetti secondari e ipersensibilità grazie a

  • Purezza e origine non animale dell’acido ialuronico
  • Agente di reticolazione BDDE
  • Minimi tassi di endotossine e proteine residui
  • Siringa in vetro per migliore stabilità e conservazione del gel
  • Ottimali  osmolarità e  pH

Risultati estetici ottimali e duraturi nel tempo grazie a
  • Gel monofasico perfettamente omogeneo, senza particelle, per risultati  estremamente naturali.
  • Tre formulazioni sviluppate per rispondere alle necessità dei pazienti e alle diverse profondità dermiche di iniezione
  • Processo di reticolazione riconosciuto che conferisce una viscoelasticità perfetta per risultati di lunga durata.

Iniettabilità che rende il prodotto maneggevole per il medico e confortevole per il paziente grazie a
  • Ergonomia specifica della siringa particolarmente corte
  • Conservazione del prodotto a temperatura ambiente
  • Infiltrazione dermica omogenea e regolare



PHOTO AGING

L’esposizione eccessiva al sole provoca il PHOTO-AGING,  Cioè all’invecchiamento precoce  e profondo della pelle anche tramite la produzione di radicali liberi in loco

La conseguenza può essere:

 

  • Formazione di rughe
  • Perdita elasticità cutanea
  • Formazione di macchie
  • Alterazione della tessitura cutanea
  • Rischio di tumori cutanei

Per difenderci ci sono due sistemi:

Naturali:
- Formazione melanina (melanogenesi)
- Aumento di spessore della pelle (ipercheratosi)


“Esterni” (sia prima che durante e dopo l’esposizione solare):
- Integratori di vitamine, antiossidanti
- Creme solari
- Creme idratanti
- Prodotti esfolianti
- Dieta equilibrata


Oppure esistono questi trattamenti CONSERVATIVI:

Peelings chimici (ac. glicolico; ac. T.C.A.; ac. mandelico)
Peelings chimici anti-macchie
Asportazione macchie con luce pulsata e RF
RADIOFREQUENZA - BIOLIFTING
Biorivitalizzazione con acido jaluronico
Biorivitalizzazione con luce pulsata e RF
Correzione rughe con fillers
Distensione delle rughe  con botox




Come vedete lo studio del dr. Passaretti può garantire molte di queste procedure, ed anche quella della  Biorivitalizzazione con acido jaluronico, che si effettua con una tecncnica iniettiva simile a quella dei fillers.
Vediamo in che cosa consiste:



Biorivitalizzazione con acido jaluronico con aggiunta di vitamine e aa

SCOPI:
- Pelle giovane:  serve a rallentare i processi di invecchiamento cellulare
Pelle matura: favorisce la ripresa delle funzionalità metaboliche, ripristina l’idratazione, il tono e l’elasticità
della cute

MECCANISMI DI AZIONE:
  • Idratazione: Azione immediata di richiamo di acqua (più visibile dopo i primi trattamenti)
  • Stimolazione dei fibroblasti: Aumento del numero dei fibroblasti e conseguente aumento di produzione di collagene, elastina e ac. jaluronico (risultati a 60-90 gg dalla prima iniezione)
  • Azione anti radicali liberi

MODI di applicazione:
Microiniezioni intradermiche:
Lineari
A micropomfi
Lineari ad incrocio
Lineare e micropomfi combinati
Cross-linked

PROTOCOLLO DELLE INIEZIONI BIORIVITALIZZANTI:
Prevenzione: 1v/mese per 3 mesi + 1v/3-4 mesi
Restituzione: 1v/15-20gg per 4-5 vv + 1v/2 mesi
Mantenimento: Continuare secondo i casi

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

TAG: fillers acido jaluronico