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Domanda di Retrazione gengivale

Risposte pubblicate: 10

Ho 32 anni e soffro di retrazione gengivale

Scritto da ciro / Pubblicato il
Salve, ho 32 anni e ho delle retrazioni gengivali sui centrali inferiori e superiori, laterali inferiori, canini inferiori, premolari inferiori e secondo molare superiore. Alcune abbastanza profonde causate da errato ed energetico spazzolamento. Il problema riguarda solo la gengiva e non l'osso e presento delle abrasioni sulla parte dentaria scoperta. 7 anni fa ho fatto degli innesti di gengiva sui due canini e primi premolari superiori, operazione perfettamente riuscita. Adesso ho il problema identico sui denti sopra elencati. Dopo un'accurata pulizia e modifica della tecnica di spazzolamento mi è stato consigliato di coprire le parti radicolari scoperte con materiale simile alla superfice del dente per coprire le zone radicolari dei denti ormai abrase(fare una ricostruzione allungando la faccia vestibolare del dente). Esteticamente avrei qualche dente più lungo, cosa che non mi crea problemi perchè la parte gengivale non è visibile quando sorrido. Vorrei sapere se tale tecnica porta dei benefici simili all'innesto di gengiva e quali sarebbero i vantaggi/svantaggi. Eviterei l'innesto perchè per molti giorni successivi all'intervento il mio viso era uguale a quello di un pugile suonato. Lavoro(in proprio e non posso assentarmi) a contatto con numerose persone e la situazione sarebbe molto imbarazzante. Grazie per la cortese attenzione.
Caro Signor Ciro... assolutamente sbagliato fare delle otturazioni estetiche per coprire le parti radicolari scoperte dalla recessione, perchè così facendo non potrebbe fare più una terapia della recessione stessa perchè la gengiva non "si attacca" sul materiale artificiale...PRIMA bisogna trattare le recessioni ed il denudamento delle radici, poi eventualmente se ce ne fosse ancora bisogno si trattano conservativamente (otturazioni) le parti di radice scoperte...questo dal punto di vista funzionale...poi da quello estetico se facesse un allungamento delle superfici vestiobolari allungherebbe la corona del dente con a volte seri inestetismi!!! Le spiego qualcosa sulle recessioni: Le recessioni sono anarchiche nel loro manifestarsi: possono interessare un unico dente o più denti adiacenti e non adiacenti. La morfologia è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di Miller, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: � prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. � seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali � terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione � quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento davrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: • Innesto Libero di Gengiva • Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti • Lembo Peduncolato Ruotato • Il riposizionamento laterale del lembo • Lembo con doppia papilla • Innesto bilaminare e sue varianti. • Il lembo semilunare secondo Tarnow • lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR • amelogenine sulla superficie radicolare Ho già pubblicato in questo stesso portale i primi tre: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti, Lembo Peduncolato Ruotato con prestimolazione subperiostea secondo Goldman, IL RIPOSIZIONAMENTO LATERALE DEL LEMBO (Lembo Riposizionato Lateralmente o Lembo per scorrimento laterale) Le lascio una foto e alcuni link (uno al caso della foto) gli altri ad altri interventi...Recessioni Gengivali : Lembo semilunare  http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/290_recessioni-gengivali-lembo-semilunare.html ...RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale. http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/193_recessioni-gengivali-innesto-libero-di-gengiva.html ... RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva.  http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/188_recessioni-gengivali--trattamento-chirurgico-con.html ... RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/149_recessioni-gengivali-innesto-libero-di-gengiva.html ... ...Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Certamente d'accordo con il sempre Ottimo Petti, l'apposizione di materiale da otturazione è sempre una cosa da valutare con grandissimo scrupolo. Le aggiungo che l'aspetto di pugile suonato mi sembra un pò eccessivo per un innesto di gengiva che rimane comunque la strada maestra, tenga presente però che una gengiva arretrata significa un riassorbimento osseo relativo alla retrazione stessa. Tanto premesso solo con una visita è possibile valutare se e quanto sia il caso di pensare a membrane con lo scopo di rigenerare l'osso alveolare. Cordialità gustavo de felice sapri (sa)
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Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)

Quanti milioni di persone spazzoleranno i propri denti più energicamente di Lei? Tutti con le gengive retratte ? E perchè dopo l'intervento di innesto il problema si è riproposto ? Provo a fare un'ipotesi. Considerato che la forza che si esprime in bocca può arrivare a 80 chili/cm.quadro, se Lei- per motivi inerenti alla sua struttura e conformazione e dinamica neuromuscolare - la esprimesse interamente e scorrettamente , il tessuto di sostegno dei Suoi denti ( il parodonto, gengiva compresa ) potrebbe , come dire, risentirne. Faccia una radiografia ortopanoramica digitale per analizzare bene il Suo stato parodontale e dopo una visita gnatologica accurata per verificare bene le condizioni occlusali della Sua bocca. Cordialmente
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Sig. Ciro, mettere delle pezze senza ricercare una vera causa, non sempre è la soluzione appropriata. Le otturazioni del margine cervicale sono indicate nel caso di carie o perdita di sostanza dentale e non sono utilizzate per curare le recessioni.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Potrebbe essere il caso di considerare eventuale traumatismo da flessione dei denti. Le abfrazioni si verificano soventemente a causa dello stress da lateralità dell'occlusione, e non si risolverebbero con otturazioni, che di norma salterebbero via dopo un pò, di contro nemmeno potrebbe intervenire con innesti perchè prima bisognerebbe pareggiare la superfice radicolare per creare il letto ricevente del tessuto, comunque esso venga ad essere posto in essere. La soluzione è quindi gnatologica in prima battuta e solo dopo chirurgica, ed eventualmente ricostruttiva. Cordialmente
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Per sapere se una recessione è suscettibile o meno di copertura, e se questa sarà completa o parziale, bisogna classificarla attraverso un sondaggio e alcune radiografie (non la panoramica!). Se si può ricoprirla, sicuramente la chirurgia muco-gengivale è la migliore soluzione, molto meglio che fare un' otturazione col composito del colletto, per svariati motivi. D' altronde lei ha già sperimentato la positività dei risultati. Dopo sarà importante prevenire nuove recessioni intervenendo sulle possibili cause modificabili, come il trauma da spazzolino e quello occlusale.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Alla tua giovane età devi fare terapie ma, soprattutto, prevenzione. Devi evitare il trauma da decubito sulla mandibola e quindi sui denti nel sonno, probabile causa dei tuoi problemi. Vedi www.galiffa.it

Scritto da Dott. Gino Salvatore Galiffa
Teramo (TE)

Se la zona abrasa è molto estesa, la copertura delle radici con materiale composito può essere un'indicazione, almeno per ridurre l'abrasione sulla radice dentale e l'eventuale sensibilità, anche se il risultato estetico non sarà eccellente. Se però vuole fare successivamente un lembo gengivale, dovrà rimuovere il composito sul quale molto difficilemente la gengiva potrà aderire. Solo il suo dentista può consigliarla in merito, dopo un'attenta valutazione delle cause e di eventuali danni parodontali dell'osso di supporto dei denti interessati.
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Scritto da Dott. Enrico Cauli
Roma (RM)

Sig. Ciro il compromesso alla sua età non ci può essere, si possono risolvere le recessioni gengivali anche con un lembo bipapillare, o un lembo scivolato lateralmente. Per saperne di più legga l'articolo da me redatto: Recessioni gengivali.

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

si accerti che il suo dentista sia iscritto all'ordine degli odontoiatri su questo sito http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.public;jsessionid=7A9D3DE6681694CED8D949C28D8EB9BE  , e non metta nulla sulle radici!

Scritto da Dott. Raffaele Prigiobbo
Napoli (NA)