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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 10

Alitosi fin da piccola

Scritto da / Pubblicato il
Soffro di alitosi fin da piccola. Ho fatto una visita dal gastroenterologo e mi ha detto che questa alitosi è dovuta al rigurgito e al reflusso esofageo e quindi è dovuta ad un problema di stomaco. ho preso, seguendo la sua terapia il motilium e la ranitidina 150 per 2 mesi e poi ho smesso. La situazione è migliorata ma continuo a soffrire di alitosi, lavo i denti tutti i giorni e non mangio mai pesante ma nulla da fare. Mi dia un consiglio cosa devo fare,devo rassegnarmi ad avere l’alitosi tutti i giorni della mia vita?
Signora Francesca se lei ha consultato il gastroenterologo ed ha avuto risultati apprezzabili, si può ritenere che il problema esuli dalla competenza stomatologica. Nel dubbio le consiglio di prenotare una visita presso un collega parodontologo della sua città. In attesa può usare una clorexidina collutorio o addirittura gel.

Scritto da Dott. Luigi Amodeo
Casavatore (NA)

Temo che non dipenda dalla bocca, comunque é bene in ogni caso fare le sedute di igiene e prevenzione (la "pulizia dei denti dalla igienista") un paio di volte l'anno minimo, come é consigliabile per tutti gli adulti.. Così saremo sicuri che non dipende dalla bocca. Una rx di controllo ci dirà se ci sono otturazioni fatte male o trasche parodontali o altro che può dare quel disturbo.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Signora Francesca le consiglio di riparlare con il gastroenterologo perchè molto probabilmente la cura con il ranidil deve accompagnarla per un tempo più lungo in quanto elimina i sintomi ma non la causa, e fare una visita accurata dal dentista per escludere cause orali.

Scritto da Dott.ssa Cristina Gori
Uzzano (PT)

Esistono centri che trattano in modo molto specifico il problema . Sicuramente le consiglio comuncue di eseguire una accurata pulizia della lingua con spazzolini specifici che riducono la placca batterica responsabile. Sembra infatti che questi particolari batteri possano metabolizzare alcuni zuccheri metanizzandoli e determinando quindi il cattivo odore tipico di questo gas.semplificando molto quindi una dieta che escluda questi zuccheri e riducendo molto questa placca batterica sicuramente dovrebbe notevolmente migliorare . Consiglio comunque di recarsi in questi centri specializzati che la aiuteranno sicuramente.
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Scritto da Dott. Gianfranco Paolini
Milano (MI)

Le consiglio un'accurata visita dal suo dentista: un' igiene orale con attento controllo gengivale. Nel frattempo posso consigliarle un colluttorio che prescrivo da tempo ai miei pazienti affetti da alitosi e che da buoni risultati. Il prodotto si chiama DENTORAL.

Scritto da Dott. Maurizio Piastra
Rimini (RN)

Oltre ai consigli dei colleghi La invito a provare uno spazzolino per la lingua.E una specie di cucchiaio appositamente studiato per eliminare la placca dalla ligua. Mi faccia sapere

Scritto da Dott. Giovanni Confortini
Avezzano (AQ)

Il problema dell'alitosi può avere molteplici cause. Un problema di reflusso gastroesofageo può essere una causa, in questo caso oltre alla terapia medica può essere necessario tentare di risolvere la causa del reflusso che spesso ha alla base un problema di natura anatomica. Anche la bocca può essere all'origine del problema dell'alitosi in quanto i batteri che normalmente vivono nella nostra bocca posso in particolari condizioni aumentare di numero o "ristagnare" in zone difficilmente detergibili da parte del paziente (probabilmente per problematiche parodontali) e pertanto valgono i consigli di tutti i miei colleghi precedenti, con particolare attenzione alla pulizia della lingua. Un'altra causa di alitosi può essere legata a disturbi di funzionamento del fegato. Se il fegato non riesce a metabolizzare le sostanze delle quali ci nutriamo possono rimanere in circolo dei cataboliti estremamente volatili che a livello degli alveoli polmonari posso entrare nell'aria che espiriamo a comporre il cattivo odore dell'alito. In questo caso sarebbe utile analizzare la funzionalità epatica dapprima con delle analisi del sangue (transaminasi, colesterolo, trigliceridi, ecc.), poi con una visita da un epatologo. In sotanza il mio consiglio è quello di fare tutte le visite specialistiche del caso, senza tralasciare le analisi del sangue per arrivare alla causa del problema e possibilemente risolverla. Non si limiti ad usare il colluttorio.!!! A disposizione. Luca.
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Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Con le cure la situazione e migliorata, bene, ricontatti il gastroenterologo in modo di far altri accertamenti diagnostici e stabilire il perchè del reflusso. La mia risposta non esclude gli ottimi consigli dei colleghi. Dott. Ruffoni Diego.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Oltre ai consigli dei colleghi, Le invio un estratto di cosa e' e come combattere la Alitosi...: 

 

L'alito cattivo (alitosi) è un problema piuttosto comune. In condizioni normali l'odore del cavo orale può registrare delle variazioni nella sua intensità e tipologia in funzione di alcune variabili quali l'età, il sesso, le abitudini alimentari, l'orario della giornata. L'emissione di odore sgradevole dal respiro (generalmente dalla bocca ma a volte anche dal naso) al risveglio, così come dopo un pranzo o una cena particolarmente ''saporiti'' è una cosa normale e non necessita di particolari accorgimenti. Infatti, durante la notte, quando la produzione di saliva diminuisce e i movimenti della bocca sono molto limitati, il processo di decomposizione batterica, principale responsabile dell'alitosi, è ulteriormente potenziato. Anche un pasto particolarmente abbondante oppure a base di alimenti come aglio o cipolla facilmente provoca alitosi: questi alimenti sono ricchi di composti volatili dello zolfo che vengono eliminati attraverso le vie respiratorie. In altri casi, l'alitosi può essere dovuta a periodi prolungati di digiuno: questa condizione riduce anche la produzione di saliva, un importante meccanismo di autodetersione della bocca. Se tuttavia l'alito cattivo è persistente e continuo le cause potrebbero essere diverse (dentali e/o gengivali, digestive o respiratorie).

Quali sono le cause? La causa principale dell'alitosi è una scarsa (o inappropriata) igiene orale, che comporta la formazione della placca batterica, composta da milioni di batteri che proliferano sulla lingua e sui denti. I batteri reagiscono con i residui di cibo e, attraverso una reazione chimica di decomposizione, liberano gas (solfuri) che conferiscono un caratteristico odore di zolfo all'alito. La placca batterica, inoltre, col tempo si trasforma in tartaro, a sua volta responsabile di infezioni del cavo orale, come parodontiti e gengiviti a loro volta causa di alitosi. Altri fattori che possono contribuire all'insorgenza di alitosi sono il tabagismo (sigarette, pipa, sigaro, tabacco da fiuto o da masticare) e l'assunzione di determinati farmaci, fra cui alcuni antidepressivi, antistaminici, antipertensivi, diuretici, ansiolitici poiché possono ridurre la produzione di saliva. Più raramente, l'alitosi può essere provocata da disturbi che interessano l'apparato digerente (gastrite, dispepsia, reflusso gastro-esofageo, ernia iatale) o l'apparato respiratorio (sinusite, rinite cronica, tonsillite). In tutti questi casi è necessario consultare il proprio medico.

 

Quali sono i rimedi? Una scrupolosa igiene del cavo orale è il primo intervento per combattere l'alitosi: utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno e spazzolare accuratamente i denti dopo ogni pasto. E' importante dedicare qualche minuto anche alla pulizia della lingua, soprattutto a livello del terzo posteriore, dove la proliferazione batterica è maggiore e dove è più difficile la rimozione naturale della placca per la presenza del palato molle. Per questa operazione può essere utilizzato un normale spazzolino a setole morbide oppure particolari raschietti che permettono l'asportazione meccanica della placca (es. Spaik puliscilingua). Se non è possibile lavare i denti dopo il pasto, almeno sciacquare la bocca e masticare un chewing-gum senza zucchero, che aiuta ad asportare gli eventuali frammenti di cibo in superficie e dagli spazi interdentali. L'impiego regolare di collutori a base di sostanze ad azione antisettica (es. Curasept, Elmex), facendo gargarismi per almeno 30 secondi, consente di migliorare la situazione, anche se l'effetto è piuttosto breve (qualche ora al massimo), con un'alta variabilità da persona a persona. Cercare di limitare il consumo di cibi noti per essere in grado di provocare alitosi come cipolle, aglio, certe spezie, peperoni, carni affumicate, alcuni pesci, alcuni formaggi e bevande come caffè, birra, vino e alcolici. Chi ha problemi di secchezza della bocca (xerostomia), qualora le cause non possano essere rimosse, può trovare giovamento in specifici sostituti della saliva (es.Oralbalance, Secriva) e bere spesso. E' consigliabile eliminare o ridurre il consumo di tabacco. Per i portatori di protesi fisse (o ponti) e apparecchi ortodontici, ecc. può essere utile l'impiego di irrigatori orali (es. Broxo Jet, Water pik), particolari apparecchiature che, grazie ad un getto d'acqua, permettono la pulizia degli spazi interdentali difficilmente raggiungibili. dr.Luca Bolzoni

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Scritto da Dott. Luca Bolzoni
Milano (MI)