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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 6

Da un paio di mesi ho un infiammazione gengivale

Scritto da Cristian / Pubblicato il
Buonasera dottori, da un paio di mesi ho un infiammazione gengivale che nonostante le indicazioni del mio dentista non accenna a migliorare. Inizialmente ho notato che avevano sempre un colorito pallido e un arretramento della gengiva su alcuni denti, due di questi avevano iniziato a darmi problemi di sensibilità. Mi sono recato dal dentista che ha constatato la presenza di questa infiammazione escludendo però la presenza di problemi seri, ha eseguito una profonda pulizia dentale e prescritto l'uso di un colluttorio clorexidina 0,20% per i seguenti 5 giorni. Ho seguito le indicazioni, ho continuato ad effettuare un attenta igiene orale giornaliera utilizzando un colluttorio ad uso quotidiano ma nel frattempo la situazione sembra addirittura essere peggiorata, non ci sono sanguinamenti ne dolore o particolare sensibilità ma noto un ulteriore arretramento delle gengive su diversi denti, colorito sempre rosa pallido, inoltre negli ultimi giorni ho notato che internamente le gengive si presentano come ''spellate'' lungo l'attaccatura dei denti e sopratutto al mattino ritrovo qualche residuo di queste spellature che riesco a rimuovere passandoci il dito. La scorsa settimana ho avvertito telefonicamente il mio dentista che mi ha detto di usare il colluttorio 0,20% per 3 giorni 3 volte al giorno e poi altri 2 giorni 2 volte al giorno (sono al terzo giorno e non vedo alcun miglioramento). La notte indosso una mascherina invisalign per contenimento da circa due anni che lavo unicamente con acqua e ogni tanto con del dentifricio (non so se possa centrare qualcosa). Comincio a preoccuparmi seriamente e ho l'impressione che il solo colluttorio non basti. Qual'è il vostro parere in merito? Grazie
Caro Signor Cristian, buongiorno. Da quanto dice sembrerebbe che Lei abbia una Gengivite marginale da Diagnosticare bene e pianificarne la terapia e sembrerebbe che abbia anche delle Recessioni Gengivali, sempre da valutare ed eventualmente curare! Certo che la contenzione con invisalign non è l'ideale per queste patologie e sarebbe il caso eventualmente, se venissero confermate, di fare una contenzione nascosta senza mascherina che "danneggia" le gengive!Quindi, ripeto per l'ennesima volta,
deve solo fare una doppia visita Clinica. Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltrea valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Deve sapere allora che La gengiva sana ha un aspetto roseo a buccia d'arancio dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo, dall'interno all'esterno dello spessore della gengiva aderente. Quando si ha una infiammazione di questi tessuti, questa compenetrazione viene meno per la distruzione delle fibre connettivali e l'aspetto a "buccia d'arancia per l'alternarsi delle concavità epiteliali e delle convessità connettivali, vengono meno e si ha un aspetto lucido che indica patologia gengivale. (Le allego un Poster di quanto detto). La distruzione delle fibre connettivali, spiegata, apre la porta al distacco della Gengiva dal Dente, alla formazione della Tasca Parodontale per l'ingresso di batteri e alla formazione di difetto ossei parodontali per l'interazione dei batteri che da aerobi gram positivi, prima e da aerobi facoltativi poi, diventano infine anaerobi gram negativi che interagiscono col suo sistema immunitario in particolare delle cellule T e avviano la distruzione del ligamento parodontale, dell'osso, della gengiva connettivale ed epiteliale e del cemento radicolare che si necrotizza: è iniziata la Parodontite! Come vede è importante la funzione del sistema immunitario.E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Cari saluti e si "rilassi", non si studi troppo, si risolve tutto, in mani "buone"!

Riguardo alle Recessioni Gengivali, La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :)Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione.
Si faccia visitare da un Parodontologo Gnatologo.
Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Premesso che definire il suo quadro clinico ed effettuare diagnosti online è difficile, le posso consigliare, se effettivamente non nota significativi miglioramenti relativi alla sua problematica gengivale, è forse opportuna una visita parodontale da un Odontoiatra specializzato in Parodontologia (visita parodontale completa); le leggere spellature che nota sulle gengive, potrebbero essere causate dalla clorexidina stessa.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Per quanto riguarda la formazione di "spellature e o pellicine" controlli che le mascherine non vadano a causare trauma meccanico sulle suddette parti gengivali, oppure provi semplicemente a cambiare dentifricio (a volte alcuni hanno una particolare formulazione chimica un pò aggressiva su alcuni pazienti). In ogni caso chieda nuovamente un consulto con il suo dentista. Saluti

Scritto da Dott. Maurizio Icardi
Vicoforte (CN)

Gentile Cristian,
si faccia visitare in maniera accurata dal suo dentista e al momento sospenda la clorexidina che probabilmente è responsabile delle "spellature" a cui si riferisce.
Cordialità

Scritto da Dott.ssa Fabiola Renda
Como (CO)

Sig. Cristian le gengive ammalate sono edematose (grosse) quando guariscono diminuiscono di volume e lei vede la retrazione. Lei parla di infiammazione gengivale, forse ci troviamo di fronte a un quadro di malattia parodontale e lei ora sta notando in danni causati dalla malattia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro signor Cristian
la sintomatologia che lei riferisce è generica e di difficilmente si può fare diagnosi senza averla visitata. Nonostante ciò ci sono alcune cose che mi hanno colpito. Lei non parla di radiografie eppure sono un elemento essenziale! Lei riferisce che fa uso di una mascherina di allineamento dentale invisilign e spesso è una terapia (l'allineamento dentale )che comporta recessioni delle gengive. In sintesi, oggi sappiamo molto su quello che succede nelle nostre bocche e di come sia complesso l'instaurarsi di una patologia, nonostante ciò spesso si tende a considerare le cure dei denti come una cosa semplice.Un mio consiglio è di rivolgersiga ad uno studio professionale per avere una consulenza e si faccia mettere per iscritto la diagnosi.
Cordiali saluti
 
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Scritto da Studio Dentistico Riccardo RInaldi
Roma (RM)